marcelline delbecq/Swirl
swirl, Panchina, scritte murali, traccia audio 3’51’’, 2008
courtesy collezione agi verona
Con un trascorso nell’ambito della fotografia, l’artista si occupa oggi prevalentemente di raccontare il potenziale cinematografico della scrittura.
A tal scopo utilizza sia la tecnica della narrazione sia l’intervento della voce del narratore per creare una dimensione inconsueta e sorprendente, in cui parole divenute suoni evocano immagini mentali alternando tra realtà e fiction, presente e futuro. Nell’intervenire direttamente con la propria voce, modalità spesso presente nei suoi lavori audio o nelle pubblicazioni o nei reading, agisce come una guida accompagnando parole e significati e trasformandoli in visioni per sottolineare il tema di volta in volta proposto (“..so deep and dark when the burnt trees reflect themselves onto the iced water..”, da Swirl).
opera in:
la lama di procopio
a cura di gianluca d’incà levis e giovanna repetto
nuovo spazio di casso
5 agosto – 1 ottobre 2017