[Mostra come slideshow]

maria laet

Serie Leitos Graficos (40.6819612, – 73.9962147 – 11), Monoprint su carta giapponese, 550×100 cm, 2014

courtesy collezione agi verona

Con Serie Leitos Gráficos l’artista riflette sul tema del limite, quale confine che crea una tensione alla separazione così come all’unione.
Al tempo stesso indaga l’azione del contatto, a partire da ciò che si registra sulla carta, dallo spazio vuoto che si apre nel suolo, o lo stesso processo creativo in sé, fino all’attrito tra la superficie sensibile della carta giapponese e la texture rigida del pavimento.
In quest’ultimo caso, come si trattasse di una pelle squamosa e irregolare, il pavimento diventa una superficie delicata e incerta. Laet inoltre porta l’attenzione sul camminare e sulla creazione di percorsi, sia nell’assunto quanto nel processo del lavoro.
Attraverso crepe prive di significato prendono di fatto forma percorsi nascosti, come nella mappa invisibile di una città. Crepe che calpestiamo senza dar loro importanza, in una perdita di dimensione e di scala che confonde la realtà tra piccolo e grande.

opera in:
la lama di procopio
a cura di gianluca d’incà levis e giovanna repetto
nuovo spazio di casso
5 agosto – 1 ottobre 2017