francesco fossati/sculture



francesco fossati
#001
terracotta, 23x12x15 cm, 2012
#007 
terracotta, 21x12x12 cm, 2012
#019 
terracotta, 12x14x20 cm, 2012
dalla serie sculture
Courtesy Galleria Cart, Monza

Nelle piccole sculture si materializza un processo di stratificazione. Le cose dentro alle cose, vene di colore, materiali della terra. Come queste crode dolomitiche, composte dai resti di organismi vissuti qui, in ambiente marino, oltre 200 milioni di anni fa. E poi levatisi. Le masse plastiche di Fossati si mostrano qui, offrendosi, con diversi gradi d’apertura. Chiuse erose; aperte per tagli a branchia sottili o di netto, slabbrate; disfatte esplose esauste, tropicalizzate, alla fine.

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[…] Le sculture si presentano in principio come innocui panetti, violati, prima della loro cottura, da fenditure decise. Il passaggio al forno completa lo svuotamento e la dischiusione, aprendo i volumi ad una bidimensionalità ed una superficialità pittoriche ed innescando un’oscillazione d’identità. Mediando tra l’autocensura del modernismo e la sfacciataggine processuale dell’antiform, la scultura di Fossati vive di un lavoro che appare sin da subito “gentile”. Che seziona per curiosità, senza velleità chirurgiche, ma con un piglio anatomico, ed indaga l’interno basandosi su ciò che si mostra all’esterno. Prima comprimere. Poi sezionare. Segni delle dita per sventrare. Tagli verticali ed orizzontali per mostrare le viscere. […]
(Simone Frangi)

opere inserite in
upokeimenon (sott’acque)
a cura di gianluca d’incà levis
in collaborazione con michela lupieri
nuovo spazio espositivo di casso
21 settembre-27 ottobre 2013