21 ottobre 2016

Il Centro Consorzi di Sedico, in collaborazione con L’Ordine degli Architetti, organizza un corso formativo dal titolo Elementi di pianificazione territoriale in provincia di Belluno e nel Veneto, che si svolge attraverso un ciclo di quattro incontri, e si realizza in collaborazione con gli architetti Giada Saviane e Celeste Da Boit.Dolomiti Contemporanee partecipa al quarto incontro, che è incentrato sul Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove, dal 2014, è attiva la piattaforma di rigenerazione di Progettoborca.Esso si svolge a Sedico (Bl), Via Gresal 5, venerdì 28 ottobre 2016, alle ore 14.00.Come tutti gli incontri del corso, esso è a numero
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20 ottobre 2016

brandy si svolge a milano, east-end studios, tra il 19 ed il 20 ottobre.l’evento è dedicato ai temi strategici del brand, negli ambiti living, fashion, food e contaminazioni intersettoriali.gianluca d’incà levis, curatore di dolomiti contemporanee, parteciperà nella sezione DOVE ABITANO I BRAND? Contaminazioni tra Architettura, design e territorio, curata da daniele prosdocimo di architectours, giovedì 20 ottobre, alle ore 11.45.l’intervento riguarderà alcune prassi e progetti di rebranding sviluppati da DC, in particolare in progettoborca, la piattaforma di rigenerazione dell’ex villaggio eni di borca di
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15 ottobre 2016

dolomiti contemporanee prende parte alla dodicesima giornata del contemporaneo promossa da amaci, l’associazione dei musei d’arte contemporanea italiani.sabato 15 ottobre, il nuovo spazio di casso rimarrà aperto.vi si troverà esposta una selezione dei progetti finalisti del concorso artistico internazionale twocalls for vajont.ricordiamo che la piattaforma di #twocalls è stata avviata nell’area del vajont nel 2014, ed è tuttora in svolgimento. orari d’apertura del nuovo spazio di casso sabato 15 ottobre: 10.00 –
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10 ottobre 2016

Sabato 1 ottobre, Progettoborca apre la Colonia per l’Open-studio di (chiusura) della stagione 2016. Dalle ore 14.00 alle ore 20.00, una serie di attività si svolgeranno negli spazi della Colonia. Qui di seguito il programma della giornata: Ore 14.00/16.30: visita guidata alla Colonia ed alle opere realizzate al suo interno dagli artisti attraverso i programmi di Residenza di Progettoborca (appuntamento alle ore 14.00 in punto presso gli uffici di Dolomiti Contemporanee alla Colonia). 16.30/20.00: Aula Magna Open Hub: L’Aula Magna, aperta e accesa, sarà il fulcro della giornata. Verrà illustrata la piattaforma di rigenerazione di Progettoborca. Si
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14 settembre 2016

DC partecipa al workshop sull’impresa sociale EQUITA’ E SOSTENIBILITA’ IN UNO SCENARIO DISEGUALE,  curato da Iris network di Riva del Garda (tn), che si tiene il 15 e 16 settembre 2016.Il Workshop si propone di far emergere le migliori buone pratiche di innovazione sociale dell’imprenditoria sociale italiana, favorendo il confronto e lo scambio tra operatori sul campo ed altri attori pubblici e privati che intendono sostenere lo sviluppo di un ambiente particolare: un ecosistema imprenditoriale che si sta velocemente arricchendo di iniziative e di approcci diversi al tema, aumentando la sua visibilità e soprattutto l’impatto sulle politiche e sui sistemi
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10 settembre 2016

Sabato 8 ottobre, Dolomiti Contemporanee ospita presso il Nuovo Spazio di Casso il workshop Costruire nel patrimonio mondiale tra innovazione e tutela dei valori universali. L’evento si inserisce nel programma dei Dolomiti Days, sviluppato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con le Province di Pordenone ed Udine e con la Fondazione Dolomiti UNESCO.Ricordiamo che Dolomiti Contemporanee partecipa ai Dolomiti Days sin dal 2012, con le attività di Casso/Vajont e con il formato di Paesaggi contemporanei a Forni di Sopra. Il workshop dell’8 ottobre si realizza in collaborazione con gli Ordini degli Architetti e PPC di Belluno, Bolzano,
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1 settembre 2016

Progettoborca – Residencies and Labs for Landscape, è il nome della campagna di Crowdfunding che viene lanciata il primo settembre 2016, e attraverso la quale, con Progettoborca, vogliamo implementare la capacità operativa e produttiva all’interno dello straordinario ex Villaggio Eni di Borca di Cadore e della Colonia in particolare.Ricordiamo che la Colonia, gigantesco complesso architettonico gellneriano inutilizzato dal 1991, è dal 2014 al centro di un programma di rigenerazione e riconcepimento funzionale attivato da Dolomiti Contemporanee insieme a Minoter.In questi tre anni, migliaia di persone hanno potuto visitare questo sito straordinario, che la cultura,
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12 luglio 2016

Dolomiti Contemporanee partecipa all’incontro-conferenza Alpenland 2030, tracce di futuro, che si svolge venerdì 15 luglio, alle ore 17.00, presso il Forte di Exilles.L’evento rientra nell’ambito del Festival Torino e le Alpi e dell’Exilles Fest 2016.Antonio De Rossi (Politecnico di Torino), lo scrittore Enrico Camanni, il curatore di Dolomiti Contemporanee Gianluca D’incà Levis, la direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco Marcella Morandini e l’antropologo ed ex presidente del CAI Annibale Salsa, dialogheranno insieme su temi, progetti e futuro per il territorio alpino.Programma Torino e le Alpi:
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9 luglio 2016

Nel 2016, è stata avviata una partnership tra Dolomiti Contemporanee (DC) e la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. La collaborazione si concretizza ora con la presenza di un’iniziativa curata da DC all’interno del palinsesto dell’Estate tizianesca, sul tema Orti e giardini.     Sabato 9 luglio 2016 dunque, dalle ore 15.00 alle ore 20.00, si svolgerà un nuovo Open-studio di Progettoborca. Il pubblico potrà così visitare alcune delle strutture principali dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove da due anni DC conduce una piattaforma di rigenerazione dello straordinario complesso, costruito alla fine degli anni
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8 giugno 2016

Mercoledì 8 giugno, alle ore 12.00, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee e Progettoborca, direttore del Nuovo Spazio di Casso, terrà una lezione agli studenti del Corso di Storia dell’Arte Contemporanea (prof. Emilia Giorgi) dell’Istituto Europeo di Design di Roma, in Via Casilina 51. La lezione, dal titolo: L’idea, unica forma concreta, apre gli Spazi schiude i mondi, avrà ad oggetto le pratiche ed i cantieri, culturali ed artistici, di Dolomiti Contemporanee, progetto di rigenerazione alpina e d’arte contemporanea attivo nella regione dolomitica dal 2011.
Si parlerà dunque delle metodologie operative, degli
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Progettoborca a Vitorchiano con Casa Cametti

Casa Cametti a Vitorchiano (Viterbo)
Complesso di Sant’Agnese
Opening 30 settembre 2017, ore 15.00

Una selezione di video relativi all’esperienza di Simone Cametti alla Colonia di Borca di Cadore con Casa Cametti va in mostra a Vitorchiano, dal 30 settembre al 5 novembre 2017.
L’installazione è inserita nel programma dei Percorsi nell’arte, proposti dall’Accademia Nazionale di San Luca (cinque artisti in cinque siti sparsi nella Provincia di Viterbo: oltre a Cametti, Andrea Aquilanti, Luigi Ontani, Marina Paris, Pier Paolo Perilli).

 

vitorchiano

Dalla montagna

L’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore è una struttura prodigiosa, dove, negli anni ’50, prese forma, grazie all’architetto Edoardo Gellner, il programma sociale di welfare (e propaganda) di Enrico Mattei. Per decenni, fino agli anni ’90, il Villaggio ospitò i dipendenti di Eni, nei soggiorni estivi alle pendici del Monte Antelao. Dal 2014, Dolomiti Contemporanee vi ha attivato una Residenza internazionale, connessa a Progettoborca, piattaforma di rigenerazione di questo sito, tanto importante nella storia della cultura, dell’innovazione, della civiltà, e d’Italia.

Azione: l’arte nello scarico

Simone Cametti è giunto all’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore a febbraio 2015, a conoscere ed esplorare il Villaggio e la sua Colonia, una delle strutture più importanti del complesso, oggi trasformata in un grande cantiere artistico e culturale. Da subito, la pratica del far arte si è venuta intimamente connettendo con quella dello stare al mondo, e Cametti ha coinvolto la propria famiglia nel progetto. Far l’artista non è un mestiere, ma un modo d’esser presenti attenti, mentre si vive. Occhi neri belli fissi sempre accesi, come dado a stringere su concetti e oggetti.

Gli ex uffici dirigenti, uno dei padiglioni parte dell’enorme Colonia, inutilizzati dal 1991, hanno così preso a trasformarsi. Scomparsi i raccoglitori e i documenti, sono arrivati i mobili e gli arredi preziosi di Gellner, gli elettrodomestici della Colonia, prodotti da molte importanti aziende d’allora (Fantoni, Lanerossi, Flos, Ginori, Pirelli, Agipgas).

Lo spazio di lavoro abbandonato, ristrutturato e dotati di utenze e servizi dall’artista stesso, è dunque diventato ambiente domestico, oggi composto da salotto, cucina, tre camere, bagno, terrazza, frigo e televisione. Ogni anno, la famiglia Cametti parte da Roma e raggiunge Simone in Casa Cametti, per il soggiorno estivo. Leonardo, tre anni, Mattia, otto, la compagna Sonia, il cane Nora. Alle volte, salgono anche gli studenti di Simone all’Accademia RUFA, per sviluppare workshop o progetti.

Il ritmo, nella Casa, è quello ordinario della vita di un gruppo familiare alla villaggiatura in montagna. Mentre Simone compie ricerche in Colonia, e lavora (muratore, elettricista, idraulico, cogitatore) alla casa, i figli giocano. Si va a funghi nel bosco, e si cucinan risotti. Si beve vin bianco in terrazza, tra i pini e gli abeti. Nora abbaia ai caprioli e cervi, qui di casa. Quando c’è tempo, si va a camminare, o al lago. Durante gli Open-studio, il pubblico invade la casa, senza turbarne l’intimità. Casa Cametti non è un set: è un cantiere della produzione autosufficiente, governato da un’idea vitale e rigenerativa, testarda e quieta. E’, come Progettoborca, che la contiene, una sorta di responsabile e autarchica ribellione ai destini d’inerzia e alle pigrizie commemorative (non frignare, avvita). E’ uno spazio occupato, abitato e aperto alle persone aperte, nel quale l’artista si sa far lo scarico. La pratica quotidiana di vita, coincide qui con quella artistica, abbiamo detto. Artista ripara la stufa. La stufa scalda i suoi bimbi. Però Simone documenta ogni cosa, nei lavori a parete, con le foto. E con i video.

Ora, nel Complesso di Sant’Agnese a Vitorchiano, in quest’albergo un tempo attivo (come la Colonia di Borca), viene l’arte, a dar senso alla Spazio perduto, che si vorrebbe ritrovare. E, nelle camere vuote, trovano posto dodici video realizzati all’ex Villaggio Eni. La vita di tutti i giorni rifluisce anche qui. La vita della montagna, con l’aria sottile, e la pratica densa, di Casa Cametti, dove i confini pretenziosi e opachi tra gli àmbiti detti (arte, lavoro, vita, impegno, vacanza) si spezzano, e la vita scorre in un flusso. Come l’acqua, nello scarico del cesso (funzionalità meccanica, mica nihilismo).

Gianluca D’Incà Levis, 24 settembre 2017, Perarolo di Cadore