Sabato 30 luglio ha inaugurato Dolomiti Contemporanee, dando forma al concept di questo progetto, e incarnandolo nei nuovi spazi di Sass Muss. Questo luogo è un centro. Un centro, o un distretto, o un dispositivo. Inaugurate le prime tre mostre DC, a cura di Bruciati, D’Incà Levis, Zanchetta. Nell’arco della giornata, sono passate più di 1.500 persone. Per la prima volta dopo trent’anni, questi spazi sono stati mossi, con l’arte contemporanea. Intervenute autorità, patrocinatori, sponsor, molto pubblico. Persone non addette ai lavori, incuriosite da un’operazione nuova, da una visione, annusavano l’aria e alzavano la testa e guardavano gli edifici
[continua a leggere]

26 luglio 2011

sabato 30 luglio ore 18:30 apertura del nuovo complesso espositivo di sass muss lancio del progetto dolomiti contemporanee inaugurazione delle prime tre mostre, a cura di andrea bruciati, gianluca d’incà levis, alberto
[continua a leggere]

27 giugno 2011

il bunker. una piccola costruzione geometrica di cemento a due vani nell’area scoperta tra l’edificio pavione e l’edificio sass de
[continua a leggere]

fare cultura in montagna – convegno a cimolais

Venerdì 12 luglio, si è svolto il terzo appuntamento proposto da Dolomiti Contemporanee all’interno di Dolomiti Days, rassegna promossa da Provincia di PordenoneFondazione Dolomiti Unesco. Il Convegno dal titolo “Fare cultura in montagna, un’impresa produttiva”, si è svolto presso la sede del Parco Naturale Dolomiti Friulane, uno dei numerosi partner territoriali DC, a Cimolais. Il dibattito è stato animato dagli interventi di diversi relatori, provenienti dal mondo della cultura e dell’arte, dell’imprenditoria e dell’industria, dell’università e della ricerca, della montagna. Si è analizzato il format di Dolomiti Contemporanee, progetto che attraverso l’arte riesce a fornire spunti rinnovativi al territorio, riattivando siti critici e lavorando sulla montagna in modo nuovo. Il Presidente del Parco, e Sindaco di Erto e Casso, Luciano Pezzin, ha introdotto la conversazione, spiegando le motivazioni che hanno portato all’assegnazione dell’incarico di rilancio e gestione del Nuovo Spazio di Casso a Gianluca D’Incà Levis. L’Assessore provinciale Giuseppe Verdichizzi (Pianificazione, Dolomiti Unesco), ha spiegato i motivi per cui la Provincia di Poirdenone e la Fondazione Dolomiti Unesco hanno deciso di sostenere attivamente e finanziare il progetto DC.
Il Sindaco di Taibon, Loretta Ben, ha raccontato l’esperienza DC NEXT 2012 nella fabbrica agordina ex-Visibilia. Marco Melchiori, Direttore di Confindustria Belluno, si è soffermato su alcuni degli elementi che legano operativemente DC al mondo dell’imprenditoria e della produttività culturale. Flavio Faoro, direttore del festival Oltre le Vette, ha parlato di cultura della montagna, e di modelli letterari, intellettuali, culturali, rinnovativi. Il prof. Fabrizio Panozzo, professore di managment presso l’Università Cà Foscari di Venezia, ha analizzato il progetto DC dal punto di vista della concreta funzionalità culturale, proponendo spunti e aprendo scenari di ricerca interessanti. Queste riflessioni verranno raccolte in un documento che sarà pubblicato nelle prossime settimane, e che conterrà anche un intervento di Philippe Daverio, che ha deciso di includere l’azione di DC nel progetto save italy, e sarà di nuovo a casso nei prossimi giorni.

Nella stessa serata, Gianluca D’Incà Levis è stato ospite del convegno “Guadagnarsi la vita. Un’altra economia è possibile”, inserita nella rassegna “Schei. Conversazioni intorno al denaro“, promosso dal giornalista Alessandro Marzomagno e dal Comune di Belluno.