11/13 luglio ’25 – CORTINA DESIGN WEKEND CAPSULE – cortina d’ampezzo e corte di cadore
Cortina Design Weekend, terza edizione
CAPSULE
Moduli esplorativi per lo Spazio della Montagna
11/13 luglio 2025
Cortina d’Ampezzo / Ex Villaggio Eni Corte di Cadore
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Terza edizione del Cortina Design Weekend.
Anche quest’anno, il concept del festival, CAPSULE, è stato ideato da Dolomiti Contemporanee (DC), che prosegue dunque nella collaborazione con Cortina for Us, organizzatore e promotore dell’evento, e con la rete attiva a Cortina d’Ampezzo.
All’interno di CAPSULE, DC cura CAPSULA APERTA. CELLULA TOTIPOTENTE. MODULO INTEGRATO.
Un talk su visione spaziale e moduli eterodossi
Il talk si svolge venerdì 11 luglio, ore 11.00, a Cortina d’Ampezzo.
Un altro passaggio rilevante è costituito dalla costruzione del Boulder di CAPSULE.
Si tratta di una struttura per l’arrampicata sportiva, una piccola architettura organica, scalabile e abitabile, progettato da Mattia Menardi Menego, in collaborazione con Edoardo Turozzi, che, durante il CDW, sarà installato su Corso Italia.
La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con Regola di Cortina d’Ampezzo, falegnameria Wood Art di Cortina d’Ampezzo, FederlegnoArredo, Liceo Artistico di Cortina d’Ampezzo, Beck Fastening, ITS Engineering, Cortina 360, Rasom Wood Technology, Soltech Srl.
DC lavora e ragiona, da sempre, sul concetto di alpinismo culturale. L’arrampicata, fisica e intelluttuale, è da una nostra pratica: stiamo qua anche per questo.
Il programma del CDW incontra, anche quest’anno, Progettoborca, la piattaforma di rigenerazione culturale attivata nel 2014 da DC sull’ex Villaggio Eni di Corte, a Borca di Cadore.
La salda connessione culturale tra DC e Cortina for Us ha creato questa direttrice territoriale, che da anni ormai crea relazioni di progetto significative tra Cortina e Borca.
Domenica 13 luglio, dalle 10.00 alle 12.00, si svolgerà una visita guidata alla Colonia di Corte.
Si esploreranno dunque i paesaggi d’architettura di Edoardo Gellner, raccontando alcune delle pratiche di ideative di rigenerazione culturale e valorizzazione qui sospinte da anni, attraverso l’arte contemporanea, le strategie, la ricerca, il design, le reti innescate.
Durante la visita, i giovani designer del SID – Scuola Italiana di design, daranno seguito, con Valore Scalare, al lavoro di rifunzionalizzazione critica di alcune parti e oggetti (parti di oggetti) del Villaggio, già trattate durante il workshop Scale trasformative del frammento, svoltosi all’Isola di San Servolo (Venezia), a maggio 2025, all’interno dei Green Design Days, curati da FederlegnoArredo in FLA-Plus.
In CAPSULE, DC realizza anche una mostra fotografica legata al progetto Infrastruttura Paesaggio, che si sviluppa dal 2023, e che a Cortina è sostenuto da una rete che include Cortina for Us, il Comune di Cortina d’Ampezzo, Fondazione Cortina, Provincia di Belluno.
Infrastruttura Paesaggio Cortina indaga in particolare la rimodulazione del territorio in relazione al cantiere all’Olimpiade Milano Cortina 2026.
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Concetto di Capsule
La cultura è la capacità, propria dell’uomo attivo, nel pensiero e nella parola e nell’azione, di comprendere le cose.
Il pensiero e il progetto generano gli impulsi rinnovativi, che agiscono sulle cose, trasformandole attraverso la ricerca e la sperimentazione.
Ridisegnandole.
Nel significato. Nella funzione. Nell’uso. Nella forma.
La Montagna: è uno Spazio, insieme con il Senso che intendiamo dare a questo Spazio. E’ vecchia, eterna, immota, o dinamica, mobile, questa montagna abitata dagli uomini? Dipende dall’approccio con cui la consideri, con cui la attacchi.
Attaccare una via, si dice, quando ci si accinge a scalare la montagna.
Ma scalarla vuol dire anche misurarla, darle una scala, appunto, una dimensione.
Ecco dunque che chiunque approcci – criticamente – la montagna per scalarla, la sta misurando. Alcuni tra costoro, i meno contemplativi, invece che limitarsi a ripetere le vie vecchie, classiche, eterne, ne aprono di nuove.
E aprire, rispetto alle dinamiche culturali rinnovative, evolutive, è meglio che ripetere, naturalmente. Aprire è ridisegnare.
Non vogliamo cadere qui nella banale associazione alpinista = artista.
Stiamo però dicendo che la montagna non è data, eterna ed immutabile, perennemente eguale a sé stessa.
Essa è invece un cantiere: va ridisegnata sempre.
E’ l’uomo esplorativo a poterlo fare. Il tipo del ricercatore-progettatore.
In tal senso, ogni pensatore non compilativo è un rivoluzionario, un ideatore, un designer, un architetto, un sommovitore, un viaggiatore dello spazio e del tempo, e quindi un costruttore di stazioni spaziali, e un assemblatore di moduli della ricerca.
Stiamo usando queste parole in modo aperto, totipotente. Il modulo è un concetto, prima che un oggetto.
L’interconnessione antischematica di moduli mentali, genera le nuove forme, e rigenera quelle eterne.
Da qui, escono le macchine, gli oggetti fisici pensati e costruiti, che sono navicelle, arche, bivacchi, CAPSULE per l’esplorazone dello Spazio, oggetti assemblabili, o preassemblati, aperti in un pensiero organico, al tempo stesso semplice e complesso.
Una Capsula dunque, che cos’è?
Non un involucro chiuso, piuttosto una membrana permeabile, un connettivo aereo o liquido, uno Spazio che crea le reti, le relazioni, tematiche e funzionali, tra gli elementi in gioco.
Un contenitore, anche, delle funzioni, delle istanze.
Non un rivestimento, ma una eleborazione capiente di contenuto.
Ci rifacciamo all’accezione botanica di Capsula, dove essa è seme, ovario, capace di portare con sé parti di fiori, di visceri, d’idea.
Ancora meglio: servono Capsule Spaziali e Capsule del Tempo, per affrontare la montagna, e prima ancora la cultura, attraverso le manovre proiettive dell’uomo esplorativo, e questo vale per il designer, per l’architetto, per l’astronauta, per lo scalatore, per il filosofo. Tutti costoro scavano, cercano, esplorano, e costruiscono strumenti, tecnologici e plastici, che sintetizzano, e incapsulano, e manifestano, le parti della ricerca, ridisegnando i contesti, i paesaggi, e gli oggetti al loro interno.