opening la cura dello sguardo
sabato 3 agosto, presso il Museo Paleontologico di Cortina d’Ampezzo, si è aperta la mostra La cura dello sguardo, in collaborazione con il Museo Mario Rimoldi e le Regole d’Ampezzo. Buon successo di pubblico all’inaugurazione, che ha visto intervenire diverse personalità del mondo dell’arte. Tra i presenti, oltre agli artisti che espongono in mostra (Grones, Loper, Mazzi, Merzi, Tassi), c’erano Renato Barilli, la direttrice della Triennale di Kirkenes Luba Kuzovnikova, i galleristi Raffaelli Trento e Biagiotti Firenze, Alessandra Allaria, figlia del noto collezionista, la nipote di Mario Sironi, Barbara Fabjan, Soprintendente per i Beni storici e artistici di Roma, Maria Camilla Bianchini, Presidente del FAI Veneto, l’Assessore Daniela Templari, il presidente delle Regole d’Ampezzo De Menego. Le sale del Museo Paeleontologico ospiteranno dunque, fino al prossimo 1 settembre, le opere di 5 artisti contemporanei, che hanno compiuto la propria originale riflessione sull’ambiente, le tradizioni, gli usi e i modelli della cultura ampezzana. In particolare, le Regole d’Ampezzo sono state interessate direttamente dal lavoro di Elena Mazzi e Valentina Merzi, artiste della Fondazione Bevilacqua La Masa, partner di DC013. In Residenza a Cortina, esse che hanno realizzato un lavoro in cui l’arte è riuscita a penetrare direttamente nelle case dei Regolieri, instaurando un dialogo diretto e reale tra la comunità locale e l’opera artistica. La Cura dello Sguardo è un’altra tessera del mosaico d’azioni ed eventi che caratterizza la programmazione della terza stagione dolomitica di DC, il cui fulcro è costituito dal Nuovo Spazio di Casso, dove è visitabile la mostra Roccedimenti (fino all’8 settembre). Casso è il cuore del Laboratorio d’arti visive in ambiente; la stazione di posta; la sinapsi. Oltre 30 gli artisti che sono stato ospitati nel mese di agosto, nella Canonica di Casso, sede di Residenza, e luogo di partenza delle ricognizioni intellettuali di tutti loro, che porteranno alla realizzazione di una serie di progetti futuri, dei quali si parlerà a breve. Sabato 10 agosto, il prossimo capitolo di DC013, con l’inaugurazione della mostra “Et un’oseliera et non vi è”, nella formidabile rocca del Ciastel d’Andraz.