Andrea Grotto/Plinio e Salgemma

Andrea Grotto, Plinio e Salgemma, 50×40 cm, olio su tela, 2016 – L’opera fa parte di un dittico minerale che include Finto e Cicoria (non in mostra). Un giuoco reinterpretativo, che cava una nuova foggia. Una pittura dal vero di alcuni oggetti probabilmente esistiti, essere e poter essere, nel “museo a cielo aperto” di Monte Summano. Un lavoro immaginativo e fondato su una [continua a leggere]

Mattia Barbieri/Flowerockyflower

Mattia Barbieri, Flowerockyflower, 90×120 cm, olio e tempera su tavola, 2024 – Flowerockyflower è la personificazione dell’elemento montagna. Le rocce, idealmente relegate in uno scenario mentale non addomesticato, si traducono nell’anatomia goffa e dinoccolata che caratterizza il grande soggetto in primo piano. La sua presenza monolitica ci ricorda una scultura, di roccia [continua a leggere]

Alan Silvestri/senza titolo

Alan Silvestri, senza titolo, acrilico e olio su tela, 40×40 cm, 2022 – Due cerniere in un mucchio di cenere sono indizi che ci permettono di ricostruire la storia di un paesaggio misterioso. Quel terreno è stato forse prima qualcosa di integro: un grande oggetto di cui hanno fatto parte anche le cerniere. Poi una combustione e l’oggetto si è incenerito e si è depositato [continua a leggere]

Enej Gala, Moe Yoshida/Rockers

Enej Gala, Moe Yoshida, Rockers, dimensioni variabili, oggetti trovati, carta, farina di legno, ceneri, cellulosi, gesso, tessuti, piombo, sassi, filo di ferro, acciaio, piume di pavone, fili di cotone, filo da pesca, colla di farina, colla vinilica, 2024 – Il movimento geologico per noi abbastanza impercettibile a volte sprigiona la sua ardua feroce natura con imprevedibili conseguenze. Il [continua a leggere]

Bruno Fantelli/doppio paesaggio

Bruno Fantelli, doppio paesaggio, 23x32cm, olio, pellicola filtrante e metalli su pc, 2024 – Si entra in un paesaggio dove ci si ritrova storditi, alla minima variazione tutto cambia, si vede il riflesso del nostro ambiente, quello che c’è dietro non è chiaro e non sembra stare bene. Da parti di un vecchio pc nasce una visione alterata e su più strati di un mondo immondo colonizzato da [continua a leggere]

Sara Antonellis/Visori e diapositive Camera geode

Sara Antonellis, Visori e diapositive Camera geode, 2 Visori per diapositive, 2 diapositive, 2024 CAMERAGE ODE è un progetto che si compone di diverse opere dalla configurazione formale e concettuale differenziata ma allo stesso tempo attigua, come fossero frammenti di una stessa esplosione. Il progetto nasce da un racconto sul sottosuolo e dalla necessità di porsi in uno stato di immaginaria [continua a leggere]

Alessandro Pagani/Cranium

Alessandro Pagani, Cranium, 50×70 cm, olio su tela, 2011 Cranium nasce relativamente ad una tematica che indaga le collezioni dei musei di storia naturale nel mondo. Ma che sia il cranio di una tigre (preistorica?) non è il punto; piuttosto andando al momento della sua creazione e osservandone io stesso, a posteriori, la struttura pittorica, non posso che pensare di essere stato [continua a leggere]

Federica Clerici/Aperture

Federica Clerici, Aperture, installazione dimensioni variabili, sculture mobili: multistrato betulla marino e cerniere, 2016 – 2024 – Aperture: forme scultoree irregolari, superfici che delineano uno spazio in continua definizione e apertura. Lo spazio che ci definisce non è una dimensione fissa: è spazio in continuo divenire che si compie nella relazione con l’altro. Il mero spazio [continua a leggere]

Kristian Sturi/In The Mood Version #197

Kristian Sturi, In The Mood Version #197 (2023), resina epossidica, acciaio, pigmenti, smalto e glitter. Courtesy l’artista. –Non so perché un giorno sono apparsi i leoni. Lo hanno fatto un po’ per gioco un po’ per curiosità e in questo felini, bambini e artisti si somigliano. Dapprima come elemento discordante poi in modo preponderante, si prendevano tutto, anche il caffè, quello [continua a leggere]

Stefano Caimi/Lithochronos

Stefano Caimi, Lithochronos, 49x56x200 cm, pietre, elettrovalvole, cavi, ferro, arduino, legno sbiancato, 2024 – Lithochronos è una installazione di sonic art che restituisce le stratificazioni geologiche dell’arco dolomitico. I fenomeni di solidificazione, erosione, incarsimento delle rocce diventano materia sonora, rivelando il tempo profondo che ne ha dato forma. Un tempo nascosto, [continua a leggere]

Alessandro Pagani/Fulci for Fake 1

Alessandro Pagani, Fulci for Fake 1, olio su tela, 30×30 cm, 2024 Fulci for Fake 1 è una piccola tela nata prematura. Potrebbe (dovrebbe) essere la prima di una serie il cui titolo è ripreso da un documentario di Simone Scafidi (presentato alla Biennale cinema 2019), in cui l’enigma del regista Lucio Fulci viene scavato in modo inedito. Ciò che interessa non è tanto il documentario [continua a leggere]

Evelyn Leveghi/Unveil (intersoggettività accumulata)

Evelyn Leveghi, Unveil (intersoggettività accumulata), Pasta fillo, inchiostro blu, filtro aria motore auto d’epoca, 11,5 x 22,8 x 10 cm, 2024 – Neoformazione amorfa di sedimenti socio-antropologici giustapposti, che rivelano una storia del presente quale stratificazione di una “soggettività accumulata”* dinamica. Collezione di frammenti di storie familiari e collettive, lamine [continua a leggere]
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7 luglio 2024

Space Days Vol. 3 nel suo ambiente di ricerca: il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Le foto di questo post sono di Teresa De Toni.– Venerdì 5 luglio 2024, a Campo Imperatore, nel cuore del Gran Sasso d’Italia, si è inaugurata Space Days Vol. 3, di Fabiano de Martin Topranin, e si è avviata la collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Una collaborazione
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22 maggio 2024

Borca di Cadore, spitta.–Maggio 2024 In questi giorni Dolomiti Contemporanee ospita all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, in Progettoborca, gli studenti e alcuni tutor del corso MA POST dell’Art Academy of Latvia di Riga, Lettonia.L’incontro nasce dal desiderio di mettere in contatto due realtà formative e di ricerca, appartenenti a contesti diversi, ma accomunate da un approccio rigenerativo al passato e ai suoi detriti, tanto fisici quanto evocativi,
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22 aprile 2024

  Cronache d’attualità.Sarà pur chiaro come quella di paesaggio non sia una definizione inchiodata, perchè il paesaggio non è un’ente che cerchi una rappresentazione univoca, ma una permanente trasformazione d’ambito?
Nessun paesaggio è dunque bloccato, né bloccabile, in una forma definita, impermeabile al cambiamento che gli corrisponde – a meno che non ne stiamo considerando una singola configurazione definita, cosa che facciamo volentieri
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18 aprile 2024

Stasera, giovedì 18 aprile 2024, torniamo all’M9 di Mestre, grazie a Simone Sfriso e alla Fondazione Architetti APPC di Venezia per l’invito nella rassegna Paralleli: Architettura è…Alle ore 18.00, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, introdurrà l’ospite della serata, Lorenzo Barbasetti di Prun, che racconterà la sua pratica con l’intervento dedicato ai Paesaggi dell’edibile.Barbasetti è attivo da anni in DC, con il
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16 novembre 2023

Foresta Aliena/Alien Forest – La mostra con Portsmouth al Nuovo Spazio di Casso al Vajont, agosto/dicembre 2023 – Foto Chiara Beretta. — Anche quest’anno prosegue la collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e la Scuola di Architettura di Portsmouth – Portsmouth University (UK).Ricordiamo che la collaborazione tra DC e Portsmouth è stata avviata già nel 2020, e che le prime Tesi di Master in area dolomitica sono state sviluppate dagli studenti
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12 luglio 2023

Assemblea Supercondominio 4, 2022, Foto Andrea Guermani – Sabato 15 e domenica 16 luglio 2023, Dolomiti Contemporanee partecipa Oltre la soglia assoluta, quinta edizione di Supercondominio, 
L’assemblea degli spazi e dei progetti italiani d’arte contemporanea che si svolge presso il Castello di Rivoli. – Programma: Sabato 15 luglio, ore 15.00 – 19.00
Interventi delle realtà invitate presso il Teatro del Castello di Rivoli, sessione aperta al
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22 giugno 2023

  Dolomiti Contemporanee è nel volume THE LAST GRAND TOUR – Contemporary phenomena and strategies of living in Italy, curato da MICHAEL OBRIST (feld72) & ANTONIETTA PUTZU, e pubblicato a giugno 2023 da Park Books.[...] Per gran parte del XVI secolo fino all’inizio del XIX, il Grand Tour in Italia è stato una parte importante della formazione degli aristocratici europei. Seguendo questa tradizione, questo libro analizza da vicino l’Italia di oggi,
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