10 dicembre 2015

E’ online il website di Terre del Basso Feltrino. La piattaforma è stata realizzata da Bra_ba_m. E Bra_ba_m si occupa anche della comunicazione di Dolomiti Contemporanee. Cosa significa? Significa che è stato proprio DC a presentare Bra_Ba_M al Comune di Quero Vas, nel momento in cui il Comune, insieme agli altri d’area (Unione Sette Comuni), ha deciso di dotarsi di uno strumento di valorizzazione territoriale, che è appunto questo website (qui un post sul lavoro di DC nel 2015 all’ex Cartiera di Vas). Cosa significa? Significa che DC è una modalità interattiva di progettazione del paesaggio, che in ogni
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4 dicembre 2015

C’è anche Dolomiti Contemporanee, con un articolo di Gianluca D’Incà Levis su ProgettoBorca, nel n. 70 della storica rivista culturale Il Calendario del Popolo, di Sandro Teti Editore. Il numero è intitolato: “Archeologia Industriale – Luoghi per l’arte e la cultura“. Si tratta di un excursus sul Patrimonio industriale italiano, dedicato “a quegli edifici che sono stati riconvertiti in luoghi di cultura, rigenerandosi nella funzione produttiva e sociale“.“… Dal Friuli al Veneto per farci raccontare da G. D’Incà Levis, ideatore e curatore di Dolomiti Contemporanee, in Il Villaggio abitato, come col Progetto Borca,
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24 novembre 2015

presentazione Bando ORA! Linguaggi contemporanei, Produzioni innovativemartedì 1 dicembre, ore 11.00Aula Tafuri, Palazzo Badoercalle de la laca 2468 san polo, Venezia           La Compagnia di San Paolo ha attivato il Bando Ora! Linguaggi contemporanei, Produzioni innovative. “Il Bando intende promuovere a livello nazionale la produzione culturale attraverso il sostegno a progetti nell’ambito delle arti visive, performative e altri linguaggi espressivi della cultura contemporanea…”Eccolo qui.In occasione della presentazione del Bando Ora! che si svolgerà il prossimo 1 dicembre, presso l’Università Iuav di
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un progetto è un impiantoprogettoborca in chefare3: grazie alla nostra rete Dopo due mesi, si è concluso per ‪Dolomiti Contemporanee‬ il Concorso CheFare3‬.Era questa la nostra seconda partecipazione: nel 2014, partecipammo con DC, quest’anno, con ProgettoBorca.Ecco qui alcune considerazioni, con le quali soprattutto vogliamo raccontare a tutti coloro che ci hanno sostenuto, e che continueranno a farlo, la nostra visione, il significato del nostro operare persistente, il senso stesso che ha avuto il Concorso CheFare3 per DC.Dopo due mesi di cimento produttivo, Dolomiti Contemporanee non ha totalizzato un numero di voti sufficiente ad entrare tra i dieci
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19 novembre 2015

22 novembre 2015 ore 14.00 Colonia, ex Villaggio Eni Corte di Cadore Borca di Cadore       Domenica 22 novembre la Colonia dell’ex Villaggio Eni Corte di Cadore sarà aperta al pubblico. Alle ore 14.00 sarà possibile attraversare le architetture di Edoardo Gellner e vedere le opere realizzate dagli artisti con Progettoborca. Ricordiamo infatti che nel Villaggio è attiva da oltre un anno una Residenza artistica internazionale. La visita alla Colonia avrà una durata di due ore circa. Alle ore 16.00, si raggiungerà la Chiesa di Nostra Signora del Cadore, anch’essa aperta per l’occasione. Appuntamento ore 14.00 presso gli Uffici/Bookshop
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2 novembre 2015

convegno alpi, architettura, patrimoniovenerdì 20 novembre 2015, ore 9.00castello del valentinoviale pier andrea mattioli 39, Torino             Venerdì 20 novembre, a Torino, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, parteciperà al convegno internazionale di studi Alpi, Architettura, Patrimonio. Il convegno è un’occasione in cui discutere alcuni fra i temi più attuali per l’architettura nelle Alpi: la tutela del patrimonio costruito, la progettazione contemporanea di qualità, le strategie di sviluppo locale sostenibile. L’incontro è promosso dal Politecnico di Milano e dal Politecnico di Torino che
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27 ottobre 2015

Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre la Colonia dell’ex Villaggio Eni Corte di Cadore sarà aperta al pubblico. A partire dalle ore 15.00 sarà possibile addentrarsi nelle architetture di Gellner e conoscere le opere qui realizzate dagli artisti arrivati in Residenza al Villaggio con Progettoborca, progetto di riqualificazione del sito, lanciato da Dolomiti Contemporanee nell’estate 2014.La visita avrà una durata di circa 2 ore. Appuntamento alle ore 15.00 presso gli Uffici/Bookshop di Progettoborca, presso il Villaggio in via Mattei 5, a borca di cadore. Come arrivare
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21 ottobre 2015

Presentazione opera A little song di Fabiano De Martin Topranin Venerdì 23 ottobre 2015, ore 11.00 Ex Cartiera di Vas (Comune di Quero Vas, BL) Via Case Sparse, Località Vas      Continua il lavoro di Dolomiti Contemporanee all’interno del progetto Radici Future, realizzato dall’Unione dei Comuni del Basso Feltrino Sette Ville – Alano di Piave e Quero Vas e finanziato dalla Regione del Veneto (L.R. 11/2014, art.9, “Celebrazioni per il centenario della Grande Guerra”). 
Il progetto mira alla valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra, come motori di memoria e conoscenza, ma anche quali possibili scenari futuri, oltrechè alla riqualificare
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5 ottobre 2015

open studio di progettoborca sabato 10 ottobre ore 15.00 colonia, ex villaggio eni di corte di cadore borca di cadore            Dolomiti Contemporanee aderisce alla XI Giornata del Contemporaneo, promossa dall’Amaci (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) sabato 10 ottobre 2015. In quest’occasione, la Colonia dell’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore sarà aperta al pubblico. Dalle ore 15.00, sarà possibile esplorare le architetture di Edoardo Gellner inserite nel contesto ambientale delle Dolomiti cadorine, e addentrarsi nel cantiere culturale ed artistico attivato qui da Dolomiti Contemporanee con Minoter un
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30 settembre 2015

giovedì 8 ottobre a mantova, gianluca d’incà levis, curatore di dolomiti contemporanee, prenderà parte all’evento fatti di cultura – pratiche incontri esperienze. l’intervento del curatore di dc è previsto per giovedì 8 ottobre, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, all’interno dell’incontro audience engagement dalle parole ai fatti, che si svolgerà presso lo spazio santagnese10. Qui il programma completo della rassegna >>       AUDIENCE ENGAGEMENT DALLE PAROLE AI FATTIgiovedì 8 ottobre 2015ore 17.00-19.00spazio santagnese10, mantova Sempre più spesso, nel vocabolario dei policy makers e nelle
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vas, 23 ottobre: presentazione di “a little song”, nuova opera di fabiano de martin topranin

De Martin Topranin con un lavoro del 2012Presentazione opera A little song di Fabiano De Martin Topranin
Venerdì 23 ottobre 2015, ore 11.00
Ex Cartiera di Vas (Comune di Quero Vas, BL)
Via Case Sparse, Località Vas 

 

 




Continua il lavoro di Dolomiti Contemporanee all’interno del progetto Radici Future, realizzato dall’Unione dei Comuni del Basso Feltrino Sette Ville – Alano di Piave e Quero Vas e finanziato dalla Regione del Veneto (L.R. 11/2014, art.9, “Celebrazioni per il centenario della Grande Guerra”). 
Il progetto mira alla valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra, come motori di memoria e conoscenza, ma anche quali possibili scenari futuri, oltrechè alla riqualificare e valorizzare di alcuni punti e siti strategici lungo la Piave, come appunto l’ex Cartiera di Vas.

E così, dopo la mostra collettiva Paper weight, inaugurata lo scorso 11 settembre negli ambienti straordinari dell’ex Cartiera, venerdì 23 ottobre, alle ore 11.00, sarà la volta di Fabiano De Martin Topranin.
L’artista, scultore ligneo originario di Padola di Comelico, si è distinto negli ultimi anni come uno dei migliori interpreti della scultura lignea contemporanea in Italia, sapendo unire in una misura originale la capacità tecnica, la forza del dinamismo plastico, la poetica immaginativa intima e sottile.
La presentazione dell’opera avverrà presso la sede dell’Associazione Lacharta all’ex Cartiera di Vas, e sarà aperta al pubblico.

L’opera, realizzata dall’artista all’interno delle attività di Dolomiti Contemporanee di Radici Future, viene acquisita in modo permanente dal Comune di Quero Vas, che, nei prossimi mesi, la valorizzerà presentandola in diverse location legate ai percorsi della Grande Guerra, come i Musei dedicati a tale tema presenti nell’Unione dei Comuni del Basso Feltrino Sette Ville.

il lavoro:
A little song
è un lavoro che apre e suggerisce una serie complessa di temi legati alla guerra, ed in particolare alla figura del bambino di fronte ad essa, ed ai meccanismi di vario tipo che essa instaura ed impone.
Il bambino, ogni bambino, gioca alla guerra, ed in ciò si manifesta già una parte di un istinto proprio dell’uomo, l’istinto alla predazione, l’istinto, in parte innato, di difesa/attacco, l’istinto alla caccia e all’aggressione. Eppure, contemporaneamente, il gioco della guerra pare nient’altro che gioco, e il bimbo è innocente e puro nel muovere attraverso i processi psicologici e cognitivi automatici che il regime politico della morte, strumentale agli interessi delle fazioni, gli impone, trasformandolo in una convinta (fino a qual fondo?) ed efficace macchina antagonista. Vi è, in questo sviluppo coattivo, “un’inconsapevole predisposizione all’atrocità”, che colpisce, nel corpo e nella mente vergini d’esperienze guerresche del pallido bimbo. E vi sono molte altre cose, in quest’opera, le tracce di gravi moti a venire, come ad esempio la “potenza di fuoco quale anticipazione dell’imminente esplosione ormonale”, rappresentata dal palco d’armi su cui il bimbo stesso si erge. Il gesto simbolico che egli compie, il canto dell’inno, è direttamente legato alla manifestazione dello spirito patriottico, che mette in gioco e legittima la catena delle reazioni pugnaci all’interno del contesto della guerra. Così, mentre il bimbo canta la sua little song for my little country, egli sta giocando, e contemporaneamente sta dichiarandosi parte inconsapevole del meccanismo distruttivo che lo incapsula, trasformando la sua inerme naturalità in un’arma offensiva nutrita dalle ombre interiori che si annidano nel cuore d’ogni uomo, da sempre. Lo spirito patriottico, dunque, sorto dall’indistinto primordiale del ventre e della paura inflitta all’uomo dagli eterni strateghi della politica del conflitto, e mai nato da una decisione razionale, o da una libera scelta morale. “Tutti con le pistole dei generali puntate alla schiena”. E cosa canta il giovanetto, a cosa inneggia, convinto, in postura di piccolo guerriero, i pugni chiusi, la testa alta? Canta le gesta eroiche che ha imparato dai testi della propaganda, quei testi con i quali si è voluto insegnare al suo giovane cuore potente come sia giusto perire, nel fuoco nemico o amico che sia. Concuncarglielo, nella testa fertile, sfruttando il sedime della sua infantile plasticità mentale, per impressionarla con tecniche stumentali al predominio di uomini su altri uomini, attraverso la morte portata, questo si è voluto fare.
“Nel fumo dello spazio un bambino gioca. E canta una piccola canzone”. E la tensione dei suoi muscoli e fibre pare quasi una possessione. E il suo corpo esce da sé, per varcare le porte del macello, ed egli non è più in sé, ma in loro, e forse non saprà più rientrare. A breve le foto.