1 aprile 2015

il 12 aprile inaugura presso la maison des arts georges pompidou di cajarc (tolosa), la mostra piano – alto! des géographies nomades, prima collettiva che raccoglie i lavori realizzati dagli artisti che hanno preso parte al progetto di scambio italo-francese piano. gli artisti coinvolti da dolomiti contemporanee all’interno di piano – alto! sono stati: jérémy laffon, lise lacombe e daniele pezzi.a questo link alcune foto dei loro work in progress.seguirà un evento di presentazione dei lavori di piano – alto! anche in dc.–piano – alto!des géographies nomades12 aprile – 7 giugno 2015maison des arts geogres pompidoucentre
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30 marzo 2015

Sapere, costruire vs. ignorare, distruggere A luglio 2014, è stato attivato un progetto di valorizzazione culturale e rigenerazione sull’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore (Corte di Cadore): si tratta di Progettoborca. Il progetto è stato ideato, e viene sviluppato, da DC Dolomiti Contemporanee. Dolomiti Contemporanee è un progetto nato nel 2011, noto a livello nazionale, sostenuto da centinaia di partner, pubblici, privati, culturali, che si occupa di ripensare e rilanciare grandi, straordinari siti, all’interno della regione delle Dolomiti Unesco, rivalutandone il potenziale. Progettoborca è una piattaforma articolata e complessa, che opera a diversi livelli,
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18 marzo 2015

sul fatto quotidiano un’intervista di luciana apicella a gianluca d’incà levis.leggi l’intervista qui >>   a questo link il testo integrale dell’intervista, nella quale il curatore di dolomiti contemporanee (dc) si sofferma su diversi aspetti fondamentali della pratica culturale del progetto, e sul significato dei processi artistici e rigenerativi
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3 marzo 2015

il contemporaneo và a teatro. DC segnala lo spettacolo teatrale Medea Metamorfosi, che la regista Patricia Zanco porterà in scena venerdì 6 marzo, al Teatro Astra di Vicenza. Questa versione della Medea include nel proprio allestimento di scena gli elementi scultorei propri della performance La Legrosega Pandùda, realizzata dall’artista Andrea Grotto nel Nuovo Spazio di Casso nel settembre 2013, e prodotta da Dolomiti
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12 febbraio 2015

dolomiti contemporanee e minoter lavorano alla costruzione dell’articolata piattaforma che sosterrà la stagione 2015 di progettoborca. l’ex villaggio eni si carica, in questi mesi, e polarizza. nel frattempo, si è caricata, di bianco, la giungla del bosco: a questo link gli scatti di giacomo de donà e sergio casagrande, all’indomani della gran nevicata del 5/6 febbraio. giacomo de donà fotografosergio casagrande fotografo #progettoborca #dolomiticontemporanee
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29 gennaio 2015

su artribune un pezzo di veronica mazzucco sulle mostre di chiavi di accesso, un progetto promosso dal gal alto bellunese per sostenere l’accessibilità culturale nell’alto bellunese, che ha coinvolto gli artisti Mario Tomè, Nicolò Degiorgis, Michael Fliri presso gli spazi del Museo Etnografico “Al Pojat”, della Magnifica Comunità del Cadore e del Museo Rimoldi di Cortina. Leggi qui il pezzo
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20 gennaio 2015

21 gennaio, dobbiaco, DC partecipa, insieme ad altri 32 enti ed associazioni, al secondo workshop del processo di sviluppo delle strategia transfrontaliera CLLD, promosso da Gal Alto bellunese, CC PValle Pusteria, Eurac Research, Osttirol RM, Dolomiti Live (Gruppo G2, crescita sostenibile). l’obiettivo degli incontri è quello di coinvolgere gli esperti più rappresentativi di ciascun territorio per definire le azioni principali che la collaborazione transfrontaliera dovrà
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15 gennaio 2015

progettoborca è un progetto-piattaforma, attivato da Dolomiti Contemporanee in collaborazione con il Gruppo Minoter-Cualbu, che opera alla valorizzazione culturale e al concepimento di una strategia di rifunzionalizzazione dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore. si amplia la rete delle partnership di progetto, da oggi patrocinato anche dallo IUAV di
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12 gennaio 2015

Estate 2011, Sass Muss, primo grande sito industriale riattivato da dc: Tiziano Martini realizza un dittico per la mostra Dc paint one (Padiglione Pavione) utilizzando alcuni grandi teli di tessuto-non-tessuto. I teli provengono dalla Strada Statale 251 Zoldana: essi sono abitualmente posti in opera sopra alle reti metalliche parasassi che proteggono le strade da frane e cadute, e hanno anch’essi funzione protettiva dall’acqua e dai materiali minuti. I teli, rimanendo a lungo sottoposti all’azione degli agenti atmosferici, si caricano di segni, di tracce organiche, delle azioni del tempo, dell’acqua e della neve: è la natura, in sostanza, a
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23 dicembre 2014

Con l’inaugurazione della mostra “I Bareloi”, di Mario Tomè, lo scorso 20 dicembre, il progetto Chiavidiaccesso ha definitivamente preso il via da Zoppè di Cadore.Disponibile on-line la a questo link la scheda-mostra completa.Ricordiamo che Chiavidiaccesso è promosso dal Gal Alto Bellunese, in collaborazione con Magnifica Comunità di Cadore, Dolomiti Contemporanee, Museo Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo.Qui alcune foto dell’opening di Zoppè del 20 dicembre scorso (foto: Giacomo De Donà). E ieri, lunedì 22, presso la sede della Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di Cadore, si è inaugurata la seconda mostra di CdA, “Cima” di Nicolò
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7 giugno – Rigenerazione urbana, DC a palazzo rava

L’Associazione culturale CHUB Cantine hub promuove un ciclo di incontri sul tema Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia.
Gli incontri si svolgono presso Le Cantine di Palazzo Rava a Ravenna, tra marzo e ottobre 2016.
Martedì 7 giugno 2016, Gianluca D’incà Levis parteciperà con un intervento dal titolo: Dolomiti Contemporanee. Una prassi di cura per paesaggio e patrimonio.

L’incontro, aperti a tutti e ad ingresso gratuito, si svolgerà alle ore 18.00 presso Le Cantine di Palazzo Rava, in via di Roma, 117 a Ravenna.

Concetto:
La rigenerazione urbana coinvolge molti aspetti della vita dell’uomo, dall’architettura alla condivisione sociale, dall’arte al paesaggio, dall’urbanistica alle funzioni presenti nel contesto fino all’arredo urbano e alla zona climatica del luogo. Il progetto prosegue l’idea di porre attenzione al territorio e soprattutto alle necessità dei cittadini presenti sul luogo cercando di focalizzare l’attenzione su ciò di cui la comunità ha necessità, partendo da questo concetto si può pensare di rigenerare un’area dando nuova vita ad uno spazio tramite l’inserimento delle funzioni carenti sul luogo e quindi reinserendo le persone in quell’area. Il fine principale della rigenerazione urbana è infatti reinserire in un luogo gli spazi, le strutture e le attività che favoriscano la fruizione pubblica e quindi la ri-vitalizzazione del contesto in disuso. Il processo di rigenerazione è complesso e si compone dell’interazione di diversi ambiti di studio, quindi il progetto di quest’anno prosegue il percorso multidisciplinare iniziato nel 2015 con Ri-uso Architettura.
Alla ricerca del luogo perduto, cercando di far dialogare relatori provenienti da differenti discipline e differenti ambiti lavorativi. Il filo conduttore del progetto è l’energia intesa come sinergia di pensiero ed energia sostenibile da qui i 4 elementi che regolano la vita e l’energia: terra, acqua, aria e fuoco. Il progetto si pone come momento di incontro e di scambio di idee tra cittadini, tecnici e specialisti di vari settori e ogni serata avrà come tema un elemento. Gli incontri si svolgeranno un giovedì al mese a partire dalle 18.00, in apertura un ascolto musicale introdurrà il tema trattato, seguirà l’intervento dei relatori. successivamente chi fosse interessato potrà partecipare alla cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che svilupperà il tema della serata dal punto di vista gastronomico (solo su prenotazione contattare 0544 212713).
Il media partner è il settimanale SettesereQui.

Comitato scientifico: Marcello Bacchini, Roberto Bosi, Paolo Gueltrini, Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.