Twocalls for Vajont “restart” – giovedì 2 giugno, casso
Giovedì 2 maggio, alle ore 15.00, presso il Nuovo Spazio di Casso, rilancio di Two Calls for Vajont, il Concorso Internazionale d’arte Contemporanea che Dolomiti Contemporanee ha avviato nel giugno 2014.
A distanza di alcuni mesi dalla promulgazione degli esiti del Concorso, con la determinazione dei vincitori, il progetto dunque riparte.
E in realtà, il progetto non si è mai fermato, e invece, sin dall’inizio, respira, nelle sue ampie fasi, al ritmo che gli è proprio.
Ricordiamo che il Concorso, che costituisce in primo luogo una piattaforma culturale e rigenerativa che opera sull’identità presente della terra del Vajont, dovrà condurre alla realizzazione di due opere d’arte pubblica, che verranno installate su due luoghi-simbolo della tragedia del 9 ottobre 1963: la Diga del Vajont (versante friulano) e la facciata meridionale dell’ex scuola elementare di Casso, dal 2012 finalmente riaperta e trasformata nel Nuovo Spazio di Casso, gestito da Dolomiti Contemporanee.
I due progetti risultati vincitori del Concorso sono 90° CW di Andrea Nacciarriti, per la Call for a Line, e remrite/rewrite di Dimitri Giannina, per la Call for a Wall.
La Giuria internazionale che li ha indicati è composta da Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, Marc Augé, antropologo, Alfredo Jaar, artista, Cristiana Collu, direttrice della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma , Franziska Nori, direttrice del Frankfurter Kunstverein, Maria Centonze, curatrice della Fondazione Merz di Torino, Pier Luigi Basso Fossali, docente di semiologia presso l’Université Lumière Lyon 2, Marcella Morandini, Segretaria generale della Fondazione Dolomiti Unesco.
Giovedì 2 maggio, si è fatto dunque il punto sullo stato del Concorso, e sulle prossime fasi del lavoro, che condurranno all’apertura dei cantieri.
Si è inoltre svolta la premiazione dei quattro artisti risultati vincitori del Premio Speciale DC/Acqua Dolomia, ovvero Monica Biancardi con Ritratti e Daniela Di Maro con Riflessione estatica, vincitrici ex aequo del Premio speciale Wall, e della coppia Mahatsanga Le Dantec/Micol Grazioli, vincitrice con Tra le linee del Premio speciale Line.
Ricordiamo che il Premio Speciale DC/Acqua Dolomia, in danaro, è stato messo a disposizione dal main partner Acqua Dolomia, e suddiviso tra i vincitori.
Gli altri due partners principali del Concorso sono Enel, Sociatà proprietaria dell’impianto della Diga del Vajont, e Neonlauro, azienda specializzata nella tecnologia del neon, grazie alla quale sarà possibile realizzare l’opera sulla facciata dello Spazio di Casso.
Twocalls è un progetto patrocinato e sostenuto da Ministero dell’Ambiente, Fondazione Dolomiti Unesco, Regione Friuli Venezia Giulia, Regione del Veneto, Fondazione Vajont, Provincia di Pordenone, Provincia di Udine, Provincia di Belluno, Consiglio Nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, Comune di Erto e Casso, Comune di Claut, Comune di Cimolais, Comune di Vajont, Comune di Longarone, Comune di Belluno, Consorzio Bim Piave, Confindustria Blelluno Dolomiti, Montagna Leader.
Tra i partners culturali, vi sono Fondazione Bevilacqua La Masa, Centro di Cultura Contemporanea Strozzina Palazzo Strozzi Firenze, Mart Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondazione Merz Torino.
3 giugno 2016
perché abbiamo detto #twocalls restart?
mica ci si era fermati.
ieri l’abbiamo spiegato.
il progetto va, ci muoviamo verso le fasi ulteriori, molte.
fare i progetti che abbiamo deciso di fare, e farne molti altri, abbiamo detto sempre.
twocalls non serve a fare due -ottimi- progetti.
mai pensato o parlato in termini di selettività esclusiva, d’imbuto.
si apre, mica si chiude.
ecco perché se ne son premiate cinque, e mostrate altre, d’idee, e non due, ieri.
ecco perché scommettiamo che se ne realizzeremo almeno dieci, dei progetti finalisti, nei prossimi anni, se staremo a casso, dove vogliamo stare.
gli artisti (daniela, dimitri, simone) hanno parlato di cose reali: si fa sul serio. han parlato di idee e presenza e relazioni, non di raccordo estetico, premi, pesche, paguri, calmieri.
qualcuno ieri non ha capito qualcosa? gliel’abbiamo spiegato con dolcezza.
qualcuno fa i complimenti, e al tempo stesso dichiara d’esser deluso?
svegliarsi, decidersi, perbacco, alla nostra età.
noi sappiamo dove siamo: chi ci parla deve aver voglia di sapere chi siamo: altrimenti zitto.
abbiamo letto queste parole, pochi giorni fa (morte ai titolisti, ma attenzione a presenza e parole propri), su un giornaluzzo: abbiamo trasformato la tragedia in uno spettacolo. pratiche opulente d’automortificazione.
ma avanti, che non c’è tempo sulle zizzule qua, siamo stati schiatti subito, come sempre, in faccia.
avanti, appunto.
e verranno gli aggiornamenti sui cantieri, quelli già chiari, tutti gli altri a venire: a venire, è chiarissimo.
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