giorgio orbi in progettoborca

Da tempo, Giorgio Orbi sale alla montagna, ne è preso, la prende, la percorre, la studia, la vive, la apre: accumula sedimenti psichici, ideali, materiali. E’ un avvicinamento. La messa a punto delle attrezzature. La preparazione della scalata.

E ancora: tempo fa Giorgio giunse nell’ineffabile regno di Gellner a Borca, e cominciò ad osservare l’ex Villaggio Eni, proprio come (o forse diversamente da) già osservava il paesaggio dolomitico, le sue ardue crode, infisse diritte al zielo.
Ad avvertire, a saggiare, questo incredibile congegno, sapientemente imposto, macchina-generatrice-di-paesaggio (una montagna d’arancia meccanica: adesso, stazione rutilante).

Ora, Orbi ha avviato definitivamente il proprio ragionamento calcareo, e viene in Progettoborca.
Il primo gesto suo, è affidato allo Sguardo.
Il suo Sguardo, è affidato a questo video.
Inizia qui un percorso, che vedrà l’artista venire e tornare a Borca, per brevi e ripetuti periodi in Residenza, a coltivare le tracce, a sviluppare i singoli progetti che fanno il processo ampio, organico, della sua progressione, stratificazione: della sua orogenesi immaginativa.

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Mountains look so beautiful that once you start looking at them you can’t stop. A glance lasts only a moment but it takes part of the whole metamorphosis.

Giorgio Orbi, Sguardo, 2016, HD Video, 00:03:17

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Progettoborca è la piattaforma di rigenerazione avviata da Dolomiti Contemporanee sull’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore nel 2014.
Nel Villaggio è attiva una Residenza artistica internazionale.
Si lavora, in particolare, sul gigantesco corpo della Colonia dormiente.
E poi, come sempre nei cantieri DC, si lavora sulla montagna, e sul Paesaggio.
Si dice Brain tooling, anche.
Progettoborca è possibile grazie al sostegno di Minoter, società proprietaria del sito, ed alla rete di partners DC.