25 luglio 2013

si è avviata oggi la residenza ad andraz per la mostra “et un’oseliera et non vi è” che inaugurerà il 10 agosto. denis riva arriverà questa sera ad andraz, dopo la tappa di avvicinamento a casso, e lì esplorerà il castello e il territorio circostante per preparare il suo lavoro. immagini: il castello di andraz un lavoro di denis riva della serie “in via
[continua a leggere]

24 luglio 2013

già da una settimana valentina merzi ed elena mazzi, due artiste della fondazione bevilacqua la masa vivono a cortina e da lì sviluppano la propria ricerca a contatto con la comunità locale, implicandola nel loro lavoro. in particolare sono stati coinvolti quindici regolieri, ovvero i membri delle antiche famiglie di origine
[continua a leggere]

19 luglio 2013

da ieri sera valentina merzi ed elena mazzi, artiste della fondazione bevilacqua la masa, sono giunte in residenza a cortina d’ampezzo e lavorano a “la cura dello sguardo”. la mostra è realizzata in collaborazione con il museo d’arte moderna mario rimordi. la residenza è sostenuta dalle regole
[continua a leggere]

17 luglio 2013

per il terzo anno consecutivo il ministero dell’ambiente patrocina le attività di dolomiti
[continua a leggere]

12 luglio 2013

sul corriere delle alpi di oggi, venerdì 12 luglio, articolo di enrico de col sulla visita di philippe daverio alla mostra roccedimenti. qui
[continua a leggere]

Venerdì 12 luglio, si è svolto il terzo appuntamento proposto da Dolomiti Contemporanee all’interno di Dolomiti Days, rassegna promossa da Provincia di Pordenone e Fondazione Dolomiti Unesco. Il Convegno dal titolo “Fare cultura in montagna, un’impresa produttiva”, si è svolto presso la sede del Parco Naturale Dolomiti Friulane, uno dei numerosi partner territoriali DC, a Cimolais. Il dibattito è stato animato dagli interventi di diversi relatori, provenienti dal mondo della cultura e dell’arte, dell’imprenditoria e dell’industria, dell’università e della ricerca, della montagna. Si è analizzato il format di Dolomiti
[continua a leggere]

11 luglio 2013

su news-art la prima recensione della mostra roccedimenti. fatte non finite, le nature contemporanee. di alessandra
[continua a leggere]

dc start, roccedimenti, fatte, non finite, le nature contemporanee, su sky
[continua a leggere]

5 luglio 2013

alla vigilia del lancio della terza edizione di dolomiti contemporanee, intervista di massimiliano tonelli a gianluca d’incà levis su artribune
[continua a leggere]

giornale sentire. roccedimenti. fatte, non finite, le nature
[continua a leggere]

26 maggio – il viaggio immobile – marc augé e g. d’incà levis a vicenza per il festival biblico

il viaggio immobile
una conversazione sull’andare e sullo stare
Con Marc Augé (antropologo), Gianluca d’Incà Levis (curatore)

Venerdì 26 Maggio 2017 
ore 21:00
Vicenza, Cortile Palazzo Barbarano – Contrà Porti, 11
Festival Biblico

Naturalmente, il viaggio nutre l’uomo, aprendolo ai contesti. L’uomo sempre è diviso tra l’andare e lo stare: spesso, andando, riempie lo zaino, acquisisce elementi. Elementi che in seguito, fermandosi e stando, metabolizza e fa propri.
Eppure, il mezzo più potente per viaggiare rimane lo spirito, lo zaino più capiente è la mente.
Talvolta, la necessità di una riflessione approfondita impone la rinuncia e addirittura la negazione del viaggio fisico, che può risultare distrattivo.
La montagna, ad esempio. Non costituisce una mera geologia, ma l’insieme dei rapporti spaziali, ideali e concettuali determinati dall’uomo nel confronto con essa. In tal modo, riprocessata, torna materia viva. Non si passeggia attorno alla montagna: la si scala.
E come l’uomo scala la montagna? Naturalmente, con la mente – che la muove.
Eppure, la croda rimane salda.
Ciò che è fermo, non vibra. (contra Heisenberg?)
La cultura è una funzione innanzitutto rivoluzionaria, come tale essa svolge processi storicamente dinamici: eppure è una fermezza.
Ed una colonna non è un’impressione.
Lo stesso etnologo è, in sostanza, uno studioso, e dunque un sedentario: il suo viaggio può dirsi immobile.
La pietra viva che non rotola, nel moto, fermo, della ricerca.
 

Marc Augé e Gianluca D’Incà Levis hanno già lavorato insieme, nel 2014, all’interno del format di Paesaggi contemporanei, a Forni di Sopra (Ud).
Qui la trascrizione della conversazione d’allora, dal titolo, L’uomo è il territorio.
Qui un video in cui Augé parla di Dolomiti Contemporanee.
Augè è anche parte della Giuria di Two Calls for Vajont, Concorso Internazionale d’Arte Contemporanea attivato da DC nell’area del Vajont.



Festival Biblico
dal 18 al 28 maggio 2017
Padova, rovigo, trento, verona, Vicenza, vittorio veneto