31 ottobre 2011

in occasione di artissima lido, dolomiti contemporanee e la collezione di carrozzeria margot daranno notizia dell’avvio di una collaborazione che porterà alla prima produzione co-mmissionata dell’opera Il mio mezzo spazio di jonathan vivacqua già parte della collezione. la vetrina DC/CM, e farà parte della produzione A SHOP IS A SHOP IS A SHOP IS A SHOP di hanna hildebrand, e sarà allestita all’interno della casa della tuta, galleria umberto I, torino. la costruzione (del pensiero e della sensazione) dello spazio intero non è certo un’afflato cosmico, nè nostalgia romantica d’anima mundi, nè credenza d’integralismo organico, o reminiscenza
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14 ottobre 2011

le mostre attualmente allestite a sass muss sono visitabili fino a domenica prossima 16 ottobre. a breve pubblicheremo un report, a riepilogo di quanto fatto in questi primi due mesi emmezzo con il progetto dolomiti contemporanee, che nei prossimi mesi continuerà ad essere attivo e a produrre eventi in molte città d’italia. nel frattempo, domenica 16, dalle ore 15.00, a sass muss, saluteremo gli amici, senza alcuna tristezza nè arie luttuose o atmosfere nostalgiche di finissage, dato che siamo sorti da poco, e intendiamo aprire, non certo chiudere; il programma del pomeriggio del 16 prevede una performance musicale a
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5 ottobre 2011

Dolomiti Contemporanee/Oltre le Vette L’arte come display sulla natura – rapporti e interazioni incontro/dibattito peripatetico Martedì 4 ottobre Dolomiti Contemporanee incontra Oltre le Vette. Alle ore 17.30, presso la cittadella/fabbrica dell’arte di Sass Muss, si parlerà d’arte e di natura. Nessuno starà seduto. Cammineremo, da un padiglione all’altro, e nello spazio aperto tra i padiglioni, parlando delle opere, spiegando il loro rapporto con l’ambiente e la natura, ed il senso del progetto Dolomiti Contemporanee, e di Sass Muss. Una dissertazione peripatetica, aperta a tutti. Oltre le Vette è una rassegna che, da quindici
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dal 6 al 10 ottobre Dolomiti Contemporanee è presente ad ArtVerona con uno stand nella prima dorsale Indipendents (Pad. 6, modulo 5A) domenica 9 ottobre alle 12.00 presso lo spazio Aletti (Pad. 7, stand |10-L9) Gianluca D’Incà Levis interverrà al talk ‘Being Independents’, a cura di Branchie, insieme a Riccardo Caldura, Daniele Capra,
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1 ottobre 2011

Dolomiti Contemporanee è un progetto basato sulla poesia della libertà, sull’antagonismo all’inerzia, sulla spinta e sulla pressione e sull’aggressività intelligente (impulso e razionalità, destrutturalità – guerra aperta agli schemi chiusi -l’indolenza conservativa, che semina il mondo a sterilità e noia- per generarne uno aperto, produttivo, ideativo), sulla rete, sul rifiuto della staticità dei ruoli e delle destinazioni (dei destini), sulla concretezza e sulla caparbietà, sullo sviluppo delle risorse, sull’interesse vitale e intellettuale per lo sguardo creativo che rinnova ed incendia (l’artista è in piedi, pensa ed
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28 settembre 2011

sabato 1 ottobre sollazzamento di timpani da sopra il bunker con la musica di due dj autoctoni DJ EVIES Bad Vibes | Bass Gyver Team | FettWerk | Synth City Party | Drum’N’Bass (liquidfunk-neurofunk-halfstep-deep) DJ FABRICE BEEONEX Synth City Party | DubStep (deep-garage-uk
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22 settembre 2011

fino ad ora abbiamo accarezzato le vostre orecchie con dei dolci suoni. ora basta. sabato 24 settembre dalle ore 22.00 inizia la rassegna di rumori molesti, eseguiti sotto i portici industriali del padiglione schiara. scaletta: HH (post punk) Belluno Il moro e il quasi biondo (elettronica/trip-hop/tropicale) codroipo,
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21 settembre 2011

e all’opening del 17 son venute alcune centinaia di persone; poi la pioggia, una mannaia sulla serata, quindi molti son rimasti al focolare, ma a noi cresce una testa al giorno, non c’è ghigliottina, ecco i petardi nel bar, una sgasata del pavone a incenerire la base granigliata dell’ombrellone paraflutti, e via, in punta di metal, e in cima alla scala del tomè, anelando al fiore invetrato; abbiamo presentato le 4 mostre + 1 (DC Paint one/Azimut/Contractions/Dolomitenhof resort – Padiglione Ics), e ringraziato, uno a uno, i nostri sostenitori e amici-sponsor, che sono gli elementi base della struttura del
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10 settembre 2011

dc – secondo blocco espositivo – opening sabato 17 settembre ore 17.00   il laboratorio di Dolomiti Contemporanee è ben attivo, lanciato. Sass Muss, come cittadella e fabbrica dell’arte, è nata il 30 luglio. Prima, il peso silenzioso di questo luogo fantasma schiacciava le pietre al sole, rosolandovi sopra i rospi, in un tempo fossile. Ora lo spazio si muove, rifluisce il tempo. Nel mese di agosto, questo sito da vent’anni dimenticato è tornato in vita. I visitatori sono stati, nel solo mese di agosto, oltre 4.500. Un luogo aperto, in cui gli artisti vivono si muovono esplorano e
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9 settembre 2011

  Sabato 17 settembre   ore 20:00 Antikamera (elettroacustica/minimalista) Belluno www.myspace.com/antikamera   ore 21:30 Shimoda
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Sanvido Apede: Rigenerazione Comune di San Vito di Cadore – Prima riunione con Unipd e DC

Si è svolto giovedì 12 aprile 2018, presso il Centro Studi Ambiente per l’Alpino di San Vito di Cadore, sede del Dipartimento TESAF, il primo incontro operativo di Sanvido Apede, il tavolo di lavoro che, nei prossimi due anni, vedrà il Comune di San Vito, l’Università degli Studi di Padova, Dolomiti Contemporanee ed un serie di altri enti e soggetti territoriali, lavorare insieme alla definizione di una serie di possibili linee guida per la valorizzazione e la rigenerazione del centro storico di San Vito, per la gestione del capitale naturale e per la mitigazione del rischio idrogeologico, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile ed incentivare la residenzialità nel Comune stesso.

Il Sindaco di San Vito Franco De Bon e il Vicesindaco Andrea Fiori, il coordinatore del Centro Studi Tommaso Anfodillo, insieme al Presidente della Regola Granda di San Vito di Cadore, Amedeo De Sandre, al Presidente di Dolomiti Bus, Giuseppe Pat, all’architetto Gianluca Salvemini, vincitore della Borsa di Studio bandita dal TESAF sui temi suddetti, e al curatore di Dolomiti Contemporanee, Gianluca D’Incà Levis, hanno iniziato ad approfondire il ragionamento di questo gruppo di lavoro interdisciplinare -attivato su iniziativa del Centro Studi, e che lo scorso febbraio ha portato alla firma di una Convenzione tra Comune e Unipd- che riflette sul futuro del paese in prospettiva della realizzazione del progetto di variante della nuova viabilità connessa a Cortina 2021, di cui si discute ancora in questi giorni, che devierà il traffico fuori dal centro abitato, modificando in modo sostanziale il vivere a San Vito.


Nel corso dell’incontro, si è deciso di procedere in prima fase ad un’indagine conoscitiva delle potenzialità e peculiarità, storiche, culturali, ambientali, ricettive e turistiche, del Comune di San Vito, anche in relazione con i Comuni contermini, con i quali si cercherà di condividere la strategia attuativa di valorizzazione, espandendola alla scala territoriale.

L’Arch. Salvemini ha illustrato come il gruppo del prof. Edoardo Narne, docente del Dipartimento ICEA dell’Università degli Studi di Padova che coordina la parte progettuale del lavoro, procederà alla raccolta dei dati e all’analisi preventiva, individuando le risorse disponibili e realizzando un modello sintetico d’intrazionale funzionale tra di esse.


Nella discussione, si sono individuati alcuni punti fermi, da percorrere necessariamente, tra i quali:
definizione delle metodologie di interazione e coordinamento intersettoriale tra i soggetti eterogenei che compongono il tavolo di lavoro; costituzione di reti territoriali che consentano una pianificazione partecipata; condivisione delle idee e strategie con il territorio, la comunità, i gruppi e le associazioni locali e di categoria e gli enti di promozione turistica -anche attraverso confronti pubblici; valutazione dell’impatto dell’infrastruttura viaria, con proposte di progettazione territoriale, legate ai temi della valorizzazione delle risorse locali e della rigenerazione; valutazione delle potenzialità del Comune – impianti di risalita; particolarità storico-archeologiche e linguistiche; agricoltura di montagna e coltura del bosco, ripristino di attività tradizionali e opportunità di finanziamento, sistema delle connessioni viarie e sistemi di mobilità; temi e itinerari ambientali e tematici forti, che possano implementare l’attrattività del territorio, programma di comunicazione degli stessi, valore e funzione dell’arte contemporanea in questo contesto.

Nei prossimi mesi, il tavolo di lavoro svilupperà i temi e le progettualità. Essi troveranno un momento ulteriore di discussione all’interno dello storico Corso di Cultura in Ecologia che il centro Studi per l’Ambiente Alpino, in stretta collaborazione con il Dipartimento ICEA e Dolomiti Contemporanee, realizzeranno, tra il quattro ed il sei giugno, sui temi di ambiente, uomo, infrastruttura, e che coinvolgerà una serie di relatori dal profilo internazionale.



Il Rettore dell’Università degli Studi di Padova, Rizzuto, in visita al Centro Studi Ambiente Alpino di San Vito di cadore, con Anfodillo, Narne, D’Incà Levis