8 agosto 2015

rinviata visita del giovedì alla Colonia di Borca14 agosto, ore 15.00colonia, ex-villaggio eni Giovedì 13 agosto, Dolomiti Contemporanee cura un importante evento a Forni di Sopra (Ud), Paesaggi contemporanei (a questo link le informazioni relative). Per dare modo al pubblico di partecipare a questo evento, la visita guidata alla Colonia di Borca, abitualmente programmata al giovedì, viene spostata, solo per questa settimana, a venerdì 14, sempre alle ore 15.00. Dalla prossima settimana, le visite guidate saranno quindi riproposte al
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16 luglio 2015

New Gates, Concerto di Triomomentum Venerdì 7 agosto, ore 18.00 Spazio di Casso (terrazzo)            Il 7 agosto, Triomomentum si esibirà in un Concerto al terrazzo superiore del Nuovo Spazio di Casso.La scaletta prevede una serie di brani che saranno eseguiti in alternanza ad improvvisazioni legate alla specificità assoluta del luogo:Sofija Gubaidulina, Garten von Freuden und Traurigkeiten (1980;1993)Kaija Saariaho, New Gates (1996)Johannes Schneeberger, Modulation (2014)Toru Takemitsu, And then I kewn ´twas wind (1992) qui la photogallery dell’evento Triomomentum Il Triomomentum si è formato a Mannheim nel 2014,
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6 luglio 2015

sabato 18 luglio 2015, alle ore 16.00, presso il nuovo spazio di casso, verranno comunicati i nomi dei vincitori del concorso artistico internazionale two calls for vajont. contestualmente, verrà inaugurata una mostra con una selezione dei progetti finalisti. la mostra rimarrà aperta fino al 22 agosto (orari e info su www.dolomiticontemporanee.net). Tutti i progetti finalisti sono visibili online sul sito di twocalls.vedi i progetti per LINE >>vedi i progetti per WALL >>    video: alcune interviste ai protagonisti di
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22 giugno 2015

dal 3 al 5 luglio 2015 il complesso della ex cartiera di vas diventa luogo aperto di discussione, confronto e scambio di idee sul tema dell’archeologia industriale, del recupero e della valorizzazione di quegli spazi che un tempo erano destinati al lavoro. l’evento, al quale prenderà parte anche dolomiti contemporanee come esempio di best practice nel campo della riqualificazione di spazi pubblici e complessi di archeologia industriale dismessi, è organizzato dall’ associazione culturale LaCharta con un fitto calendario di appuntamenti, informativi, culturali e non solo. Ingresso libero.l’interesse di Dolomiti Contemporanee per l’ex
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18 giugno 2015

giovedì 25 giugno, dalle ore 18:00, presso la real academia de españa en roma, si svolgerà “puertas abiertas. residencias 2014-2015″, evento nel corso del quale saranno presentati i progetti degli artisti e ricercatori che hanno operato in residenza presso l’academia dal 2014 ad oggi. tra i vari progetti, sarà presentato anche “santos dìas”, lavoro realizzato da giuseppe vigolo e antonella zerbinati. Maggiori informazioni qui
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8 giugno 2015

In edicola con Abitare di giugno, articolo di Francesca Oddo su passato e presente del Villaggio Eni di Corte di Cadore, dove oggi è attivo progettoborca. Il valore di un’idea (e di un ideale), di F. Oddo “Dalla vocazione sociale al bene comune, il Villaggio Eni sulle Dolomiti torna a nuova vita conservando tracce importanti del progetto originario di Enrico Mattei ed Edoardo Gellner. Così, oltre allo sviluppo immobiliare, si punta sull’arte contemporanea, sulla formazione e sulle nuove tecnologie.”   leggi qui l’articolo
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28 maggio 2015

giovedì 28 maggio 2015 è andato in onda sul tgr buongiorno regione veneto (ore 7.30) un servizio di approfondimento sull’ex villaggio eni di borca di cadore e su progettoborca, progetto culturale di rivitalizzazione e riqualificazione, avviato sul sito da dolomiti contemporanee a luglio 2014. questo l’estratto del servizio
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22 maggio 2015

Giovedì 28 maggio, alle ore 17.30, Gianluca D’Incà Levis presenterà Dolomiti contemporanee al Museo macro di Roma (Via Nizza). Qui di seguito il testo del Comunicato Stampa: DOLOMITI CONTEMPORANEEal MACRO incontro conGianluca D’Incà Leviscuratore del progetto e gli artistiAndrea Dojmi e Sandra Hauser giovedì 28 maggio, ore 17.30MACRO Via Nizza – Sala CinemaINGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI Giovedì 28 maggio alle ore 17.30, l’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ospitano presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma la presentazione del progetto Dolomiti Contemporanee (DC),
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23 aprile 2015

sabato 16 maggio, in occasione della settimana della cultura cadorina, dolomiti contemporanee aprirà al pubblico, per la prima volta nella stagione 2015, la struttura della colonia dell’ex villaggio eni di borca di cadore, cantiere di progettoborca. sarà dunque possibile visitare le architetture gellneriane, e le opere realizzate dagli artisti in questi primi mesi di attività di progettoborca, alla loro presenza. La visita guidata si estenderà poi ed alcune altre strutture del villaggio. l’appuntamento è per le ore 14.00 di sabato 16 maggio, punto di ritrovo l’ufficio vendite all’interno del villaggio.qui le indicazioni per arrivare (una volta
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2 aprile 2015

segnaliamo l’inclusione di dolomiti contemporanee nella pubblicazione mountain dossier, parte della rivista scientifica dislivelli. nel n. 3 (marzo 2015), dedicato alle “housing policies in mountain areas”, viene condotta un’analisi sul territorio montano della provincia di pordenone (val cellina, val tramontina e val colvera, val d’arzino). all’interno del paper dal titolo abitare nella montagna pordenonese: problemi e prospettive alla luce delle dinamiche sociali ed economiche del territorio, realizzato dall’osservatorio per le politiche abitative della provincia di pordenone, dc viene citato come pratica culturale attiva a
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dc a oltre le vette – 4 ottobre h17.30 – sass muss

Dolomiti Contemporanee/Oltre le Vette L’arte come display sulla natura – rapporti e interazioni incontro/dibattito peripatetico
Martedì 4 ottobre Dolomiti Contemporanee incontra Oltre le Vette. Alle ore 17.30, presso la cittadella/fabbrica dell’arte di Sass Muss, si parlerà d’arte e di natura. Nessuno starà seduto. Cammineremo, da un padiglione all’altro, e nello spazio aperto tra i padiglioni, parlando delle opere, spiegando il loro rapporto con l’ambiente e la natura, ed il senso del progetto Dolomiti Contemporanee, e di Sass Muss. Una dissertazione peripatetica, aperta a tutti.
Oltre le Vette è una rassegna che, da quindici anni, propone uno sguardo, multiprospettico, sulla cultura di montagna. La cultura di montagna non è certamente riducibile all’alpinismo, alla storia dell’alpinismo, agli aspetti ambientali e naturali, alla nostalgia per le buone vecchie cose andate. La montagna è uno spazio, fisico e tematico, che offre spunti innumerevoli, che vanno approfonditi, e svolti, in modo non retorico, non solo celebrativo, non solo retro-verso. Altrimenti, la montagna diventa una palestra di nostalgie, e questa cosa è triste, oltreché anacronistica, e in ultima analisi sterile.
Nessuno butta via le cose buone del passato, l’identità, la storia dei luoghi. Le civiltà e le culture si fondano sull’evoluzione storica, sugli strati successivi, sul fare e sul rileggere (e sul fare rileggendo).
Dolomiti Contemporanee è un progetto nuovo, in cui l’arte (contemporanea) è messa a contatto con l’ambiente dolomitico. A Sass Muss, abbiamo realizzato un laboratorio d’arti visive in ambiente. Funziona così: abbiamo costruito una cittadella, dove gli artisti vivono, producono le opere, le espongono. Vogliamo invitare a Sass Muss, in Comune di Sospirolo, in un sito immerso nella natura, a ridosso dei primi picchi dolomitici, preso tra rocce e boschi e torrente, artisti da tutto il mondo. Già una cinquantina di loro sono transitati di qua, nel corso di questa estate 2011. Gli artisti vengono, e cominciano ad esplorare le Dolomiti. Vanno in giro. Scoprono le crode, i luoghi, le storie, i paesi, gli habitat, la natura, le tradizioni, gli uomini. Alcuni, venuti da lontano, hanno iniziato ad arrampicare, per la prima volta in vita loro. Dopo qualche giorno, carichi di stimoli, visivi, sensoriali, tematici, essi tornano nella cittadella di Sass Muss. E cominciano a lavorare. Ognuno di loro produce un’opera, spesso utilizzando materiali del luogo. Le opere vengono poi messe nelle mostre. I lavori contengono quindi le impressioni, le riflessioni, gli studi, di questi artisti. L’artista è un detector: una sensibilità dispiegata, autonoma, originale, libera, franca. L’artista vede le cose attraverso la propria lente speciale, vi posa il proprio sguardo, che può essere scientifico, chirurgico, poetico, critico, progettuale, testimoniale, rivoluzionario, laterale, gentile, disturbante, distorsivo.
Ogni opera concepita e realizzata a contatto dell’ambiente, è un ritratto dello spazio da cui si genera. Se cinquanta artisti lavorano a produrre immagini ed opere sulle Dolomiti, questa fioritura di sguardi genera una moltiplicazione delle prospettive, ed una proposta culturale integrata al territorio e viva. L’arte, in Dolomiti Contemporanee, è immersa nell’ambiente. Non lo carezza, lo guarda, ne è stimolata, lo stimola, lo usa come una palestra d’azione e riflessione. Il laboratorio di Dolomiti Contemporanee è dunque una fabbrica, artistica e culturale, ed una modalità esplorativa e critica di un territorio, che raccoglie i temi, li concretizza in un oggetto (la produzione di un oggetto artistico è una sorta di litificazione, di processo in cui la stratificazione degli stimoli somiglia ad una sezione geologica -viva), li porta fuori dal territorio originario, inserendoli in un network globale, mostrandoli fuori da questo territorio-origine. Alla base della nostra proposta vi è l’apertura e lo scambio. Senza le quali, la cultura diventa un fossile. E gli uomini, delle mummie.