1 ottobre 2014

Proseguono le visite al Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove, da alcuni mesi Dolomiti Contemporanee e Minoter hanno avviato Progettoborca. Domenica 5 ottobre, alle ore 11.00, appuntamento presso l’Ufficio Vendite del Villaggio. La visita si svolgerà tra le 11.00 e le 13.00, e riguarderà in particolare la Colonia e la Chiesa, oltre alle strutture utilizzate dagli artisti che da alcuni mesi vivono e lavorano nel Villaggio, all’interno della Residenza. Nel pomeriggio, dalle ore 14.30, si svolgerà un open-studio presso la Capanna-bassa della Colonia, da alcuni mesi trasformata in laboratorio artistico. Saranno presentati i lavori di Elisa Bertaglia, Chiara
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24 settembre 2014

Domani, giovedì 25 settembre, presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, si riunisce il Comitato di selezione del PREMIO LISSONE 2014, che determinerà gli esiti del Concorso.       Componenti del Comitato di selezione: Alberto Zanchetta, Direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea di LissoneFlavio Arensi, Critico d’arteGianluca d’Incà Levis, Curatore di Dolomiti Contemporanee, direttore del Nuovo Spazio di CassoAlberto Mugnaini, Critico d’arteGianluca Ranzi, Critico d’arteLorenzo Respi, Critico
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20 settembre 2014

Dolomiti Contemporanee partecipa al seminario internazionale remixing cities, curato da gai (associazione per il circuito dei giovani artisti italiani) e associazione ics.La giornata di lavoro, prevista per venerdì 26 settembre a partire dalle ore 9.30, presso il complesso monumentale di san domenico maggiore (Napoli), intende individuare modelli di interazione tra i centri di produzione culturale indipendente e le istituzioni pubbliche con la definizione di una carta d’intenti che tenga conto delle problematiche emerse. Interverrà nel corso della giornata il curatore di Dolomiti Contemporanee e Progettoborca, Gianluca D’Incà Levis. Qui il
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17 settembre 2014

dopo il doppio opening di venerdì 12 settembre (meteorite in giardino/paths: le due mostre sono visitabili a casso fino al 2 novembre, ogni giorno, tranne il lunedì), è stata avviata la sessione autunnale di residenze di DC. a partire da ieri, una nuova serie di artisti ha cominciato ad arrivare nei siti di casso e a borca. dopo jérémy laffon e elvia teotsky, ancora attraverso la piattaforma di scambio franco-italiana di piano (pianoproject), è giunta ieri lise lacombe. sandra hauser, gino blanc, marco andrighetto, sono da oggi a borca, dove saranno presto raggiunti da altri artisti, tra cui stefano
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15 settembre 2014

Il 25/27 agosto scorsi, si è svolto a Borca di Cadore il Summer Camp di M.a.c.Lab con Progetto Iccs.Il workshop ha coinvolto docenti e assegnisti, in una tre giorni di vita/lavoro presso il Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove DC ha avviato da pochi mesi, in collaborazione con il Gruppo Minoter-Cualbu, proprietario del sito, Progettoborca, cantiere culturale attraverso cui si vuole ripensare il senso di questo luogo oggi, rigenerandone il potenziale.Ricordiamo che Gianluca D’Incà Levis, curatore di DC, è uno degli assegnisti del M.a.c.lab. Nel corso del workshop si è lavorato dunque su temi legati a rigenerazione, cultura, creatività ed industria,
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9 settembre 2014

a casso, venerdì 12 settembre, inaugura la mostra meteorite in giardino (il meteorite in ambiente).il concerto d’apertura vedrà impegnato il violoncellista luca magariello e willy merz. Meteorite in Giardino è una Rassegna di arti visive e musica contemporanea che la Fondazione Merz di Torino realizza già da sette anni. Si tratta di un appuntamento importante, nel corso del quale alcuni tra i migliori artisti visivi italiani incontrano compositori e musicisti contemporanei di rilevanza internazionale. Il programma musicale è curato da Willy Merz, nipote del grande artista Mario Merz, e Presidente della Fondazione Merz, qui un’intervista a lui.
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31 agosto 2014

Jeremy Laffon è uno degli artisti inseriti nel progetto Piano-alto, contenuto nella piattaforma di scambio artistico-culturale di Piano. Jeremy ha vissuto le ultime tre settimane nelle residenze di Dolomiti Contemporanee a Casso e a Borca di Cadore, lavorando a due progetti artistici che verrano ultimati nelle prossime settimane.Il lavoro di Jeremy è consistito essenzialmente nella costruzione di una serie di relazioni di senso tra la propria esperienza e pratica di artista e i contesti socio-culturali ed ambientali di Casso e Borca. In entrambi i casi l’artista ha operato direttamente sull’identità del territorio e dei siti, creando un’opera video e
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29 agosto 2014

Domenica 31 agosto, alle ore 15.30, alla capanna media della Colonia dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, verrà inaugurata l’opera grafico-installativa Plateau project di Elisa Bertaglia. L’artista ha realizzato il proprio lavoro attraverso uno dei programmi di residenza attivati per l’estate 2014 da Dolomiti Contemporanee con Minoter per progettoborca. Appuntamento alle ore 15.00 di domenica davanti all’Ufficio Vendite del Villaggio. Come arrivare: per chi viene da Belluno, dalla SS 51 di Alemagna, una volta giunti a Borca di Cadore, seguire la cartellonistica stradale con le indicazioni per “Villaggio Corte delle Dolomiti”.
 All’altezza del
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22 agosto 2014

Domani, sabato 23 agosto, alle ore 17.30, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, sarà ospite del Museo d’arte moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo.La conferenza sarà moderata da Costantino D’Orazio, nel corso dell’incontro verrà presentato il progetto Dolomiti Contemporanee, ed i suoi cantieri principali, ovvero Casso, il Concorso Internazionale Twocalls for Vajont, e progettoborca, attivato da poche settimane sul Villaggio Eni di Borca di
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11 agosto 2014

A questi link le recensioni pubblicate sulla mostra the inner outside (bivouacs), attualmente allestita presso lo Spazio di Casso e visitabile fino al 31 agosto prossimo: Artribune, recensione di Petra Cason >> Le Corridor, recensione in francese di Pauline Lisowski >>(qui la
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dc a oltre le vette – 4 ottobre h17.30 – sass muss

Dolomiti Contemporanee/Oltre le Vette L’arte come display sulla natura – rapporti e interazioni incontro/dibattito peripatetico
Martedì 4 ottobre Dolomiti Contemporanee incontra Oltre le Vette. Alle ore 17.30, presso la cittadella/fabbrica dell’arte di Sass Muss, si parlerà d’arte e di natura. Nessuno starà seduto. Cammineremo, da un padiglione all’altro, e nello spazio aperto tra i padiglioni, parlando delle opere, spiegando il loro rapporto con l’ambiente e la natura, ed il senso del progetto Dolomiti Contemporanee, e di Sass Muss. Una dissertazione peripatetica, aperta a tutti.
Oltre le Vette è una rassegna che, da quindici anni, propone uno sguardo, multiprospettico, sulla cultura di montagna. La cultura di montagna non è certamente riducibile all’alpinismo, alla storia dell’alpinismo, agli aspetti ambientali e naturali, alla nostalgia per le buone vecchie cose andate. La montagna è uno spazio, fisico e tematico, che offre spunti innumerevoli, che vanno approfonditi, e svolti, in modo non retorico, non solo celebrativo, non solo retro-verso. Altrimenti, la montagna diventa una palestra di nostalgie, e questa cosa è triste, oltreché anacronistica, e in ultima analisi sterile.
Nessuno butta via le cose buone del passato, l’identità, la storia dei luoghi. Le civiltà e le culture si fondano sull’evoluzione storica, sugli strati successivi, sul fare e sul rileggere (e sul fare rileggendo).
Dolomiti Contemporanee è un progetto nuovo, in cui l’arte (contemporanea) è messa a contatto con l’ambiente dolomitico. A Sass Muss, abbiamo realizzato un laboratorio d’arti visive in ambiente. Funziona così: abbiamo costruito una cittadella, dove gli artisti vivono, producono le opere, le espongono. Vogliamo invitare a Sass Muss, in Comune di Sospirolo, in un sito immerso nella natura, a ridosso dei primi picchi dolomitici, preso tra rocce e boschi e torrente, artisti da tutto il mondo. Già una cinquantina di loro sono transitati di qua, nel corso di questa estate 2011. Gli artisti vengono, e cominciano ad esplorare le Dolomiti. Vanno in giro. Scoprono le crode, i luoghi, le storie, i paesi, gli habitat, la natura, le tradizioni, gli uomini. Alcuni, venuti da lontano, hanno iniziato ad arrampicare, per la prima volta in vita loro. Dopo qualche giorno, carichi di stimoli, visivi, sensoriali, tematici, essi tornano nella cittadella di Sass Muss. E cominciano a lavorare. Ognuno di loro produce un’opera, spesso utilizzando materiali del luogo. Le opere vengono poi messe nelle mostre. I lavori contengono quindi le impressioni, le riflessioni, gli studi, di questi artisti. L’artista è un detector: una sensibilità dispiegata, autonoma, originale, libera, franca. L’artista vede le cose attraverso la propria lente speciale, vi posa il proprio sguardo, che può essere scientifico, chirurgico, poetico, critico, progettuale, testimoniale, rivoluzionario, laterale, gentile, disturbante, distorsivo.
Ogni opera concepita e realizzata a contatto dell’ambiente, è un ritratto dello spazio da cui si genera. Se cinquanta artisti lavorano a produrre immagini ed opere sulle Dolomiti, questa fioritura di sguardi genera una moltiplicazione delle prospettive, ed una proposta culturale integrata al territorio e viva. L’arte, in Dolomiti Contemporanee, è immersa nell’ambiente. Non lo carezza, lo guarda, ne è stimolata, lo stimola, lo usa come una palestra d’azione e riflessione. Il laboratorio di Dolomiti Contemporanee è dunque una fabbrica, artistica e culturale, ed una modalità esplorativa e critica di un territorio, che raccoglie i temi, li concretizza in un oggetto (la produzione di un oggetto artistico è una sorta di litificazione, di processo in cui la stratificazione degli stimoli somiglia ad una sezione geologica -viva), li porta fuori dal territorio originario, inserendoli in un network globale, mostrandoli fuori da questo territorio-origine. Alla base della nostra proposta vi è l’apertura e lo scambio. Senza le quali, la cultura diventa un fossile. E gli uomini, delle mummie.