19 giugno 2017

Lunedì 19 giugno 2017,  Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, è salita al Vajont. Dapprima in visita alla Diga, insieme ai Sindaci, al Vicepresidente Bolzonello, ai responsabili dell’impianto di Enel.E dopo la Diga, la presidente è salita a Casso, dove l’abbiamo incontrata, raccontandole cosa siano Dolomiti Contemporanee e il Nuovo Spazio Di Casso, ed il Concorso Artistico Internazionale TWOCALLS for vajont, che con questo progetto di Andrea Nacciarriti cambierà la Diga stessa. E le abbiamo raccontato di paesaggi contemporanei, e dei nuovi progetti che stiamo attivando, in Friuli, nelle Dolomiti, ed attorno ad esse – in quel
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5 giugno 2017

    Sabato 10 giugno, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee e di Progettoborca, parla sul tema La generazione del Paesaggio.L’incontro, aperto al pubblico, si svolge presso il Museo Casa Giorgione a Castelfranco Veneto (tv), ove, dal 28 maggio al 2 luglio 2017,  è allestita la mostra Intorno alla Tomba Brion. Carlo Scarpa e il paesaggio, a cura di Stefano  Volpato. Programma della giornata:Intervento e visita guidata di Gianluca D’Incà Levis | sabato 10 giugnoore 15.30 | Museo Casa Giorgione, Castelfranco Veneto ore 17.30 | Tomba Brion, San Vito di Altivole Una lettura “intorno alla Tomba” si definisce nel confronto
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D-Shape è un grande innovation-partner di dolomiti contemporanee.All’ingresso del Forte di Monte Ricco, dal 18 maggio scorso, si trova un rocciuto oggetto stampato, che nella grana e nel color del materiale ci torna al calcare dolomitico. Si tratta di un elemento sperimentale, realizzato dall’azienda in collaborazione con Segre Difesa, Direzione Armamenti Terrestri, nell’ambito del Piano Nazionale di Ricerca Militare.
Il primo mattone di un Bunker/Camouflage, che dovrebbe venire impiegato a protezione di postazioni e siti artistici/culturali rilevanti ed a rischio (Patrimonio) in Iraq.Il progetto, molto innovativo, è di interesse del Pentagono. La
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8 maggio 2017

il viaggio immobileuna conversazione sull’andare e sullo stareCon Marc Augé (antropologo), Gianluca d’Incà Levis (curatore) Venerdì 26 Maggio 2017 ore 21:00Vicenza, Cortile Palazzo Barbarano – Contrà Porti, 11Festival Biblico — Naturalmente, il viaggio nutre l’uomo, aprendolo ai contesti. L’uomo sempre è diviso tra l’andare e lo stare: spesso, andando, riempie lo zaino, acquisisce elementi. Elementi che in seguito, fermandosi e stando, metabolizza e fa propri. Eppure, il mezzo più potente per viaggiare rimane lo spirito, lo zaino più capiente è la mente.Talvolta, la necessità di una riflessione approfondita impone la rinuncia e
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23 aprile 2017

Nell’ambito della Settimana della Cultura Cadorina, Dolomiti Contemporanee apre i cancelli della Colonia dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore. Sabato 13 maggio sarà dunque possibile visitare la grande architettura di Edoardo Gellner, sulla quale dal 2014 è attiva la piattaforma di rigenerazione di Progettoborca, sviluppata con il sostegno di Minoter e della rete di partner DC. Appuntamento agli uffici di Dolomiti Contemporane, Via Mattei 5, Villaggio di Corte di Cadore, alle ore 14.00 in punto. Qui come arrivare. La visita avrà una durata di due ore circa, e consentirà di scoprire le installazioni ed i lavori realizzati nella
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20 marzo 2017

Peak – INTHEMOUNTAINS Sabato 1 aprile 2017, Openstudio Progettoborca Ore 14.00/20.00, ex Villaggio Eni, Borca di Cadore (Bl) Sabato 1 aprile 2017 Dolomiti Contemporanee propone un Open-studio alla Colonia dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, con Progettoborca.Nel corso del pomeriggio verranno presentati in particolare due nuovi lavori, Peak, di Nicolò Degiorgis, e INTHEMOUNTAINS di Giorgio Orbi. Nicolò Degiorgis è il guest curator per il 2017 di Museion, museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, dove a settembre si inaugurerà la sua mostra Hämatli & Patriae. L’esposizione è preceduta da cinque presentazioni di libri d’artista a Museion
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11 marzo 2017

Dc partecipa al convegno nazionale Strategie di rigenerazione del patrimonio industriale, che ha luogo il 30 e 31 marzo 2017 a Biella nell’ex Lanificio Maurizio Sella e nell’ex Lanificio Trombetta / Cittadellarte. Il convegno è organizzato da AIPAI – Associazione Nazionale per il Patrimonio Archeologico Industriale, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Biella, Ordine degli Ingegneri della provincia di Biella, DOCBI – centro studi biellesi, Centro Interdipartimentale di innovazione ICxT dell’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Università
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6 marzo 2017

Dolomiti Contemporanee riceve una Menzione Speciale dal MiBact per la partecipazione al bando del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa con Progettoborca. A dicembre 2016, Dolomiti Contemporanee ha partecipato al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. 
La Candidatura è stata presentata grazie al Comune di Borca di Cadore, che patrocina Progettoborca sin dalla suo avviamento.
Ricordiamo che la piattaforma di Progettoborca è nata nel 2014, e si realizza grazie al sostegno di Minoter, società proprietaria delll’ex Villaggio Eni di Corte di Cadore, ed alla rete di partners di Dolomiti Contemporanee, che annovera centinaia di soggetti. La
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27 febbraio 2017

Fondazione Fitzcarraldo organizza Camp icd3, una giornata di lavori nell’ambito del percorso di accompagnamento per 30 team selezionati da Fondazione Cariplo attraverso il progetto iC3 – innovazioneCulturale, il cui scopo è supportare l’avvio di nuove imprese che possano offrire prodotti e servizi innovativi in ambito culturale – e di cui Fondazione Fitzcarraldo è partner.Camp icd3 si si svolge venerdì 3 marzo 2017, a Base Milano (Via Bergognone 34), dalle ore 10.30 del mattino.Vi partecipano cinquanta professionisti, provenienti da diversi ambiti disciplinari: responsabili di musei, direttori di festival, amministratori pubblici, designer,
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25 gennaio 2017

Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, è nella Giuria dell’edizione 2017 di Smach, Costelaziun de ert, cultura y storia tles Dolomites.Deadline per gli artisti: 19 marzo. La Giuria di Smach 2017:Lois Anvidalfarei (ladin artist, Italy)Gianluca D’Incà Levis (Initiator and Curator of Dolomiti Contemporanee, Italy) Michael Petry (director of the MOCA Museum of Contemporary Art London, Great Britain)Letizia Ragaglia (director of the MUSEION, Museum of Contemporary Art, Bolzano, Italy)Not Vital (grigion artist, Swiss) www.smach.itqui i vincitori dell’edizione 2017  Photo: ALUG, Gustav
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DC Bandiera verde Legambiente 2020

 

Dolomiti Contemporanee è una delle Bandiere Verdi del Rapporto Carovana delle Alpi 2020 di Legambiente 2020, che premia “pratiche innovative ed esperienze di qualità ambientale e culturale nei territori montani.
19 le Bandiere assegnate nell’arco alpino, tra Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
12 le Bandiere Nere che segnalano le lacerazioni del tessuto alpino.

“I vessilli sono stati assegnati ad attività imprenditoriali, associazioni, comunità, consorzi, Comuni e Regioni dell’arco alpino, distintisi in positivo o in negativo in tema di sostenibilità.
Non più semplici frammenti di montagna, ma tasselli di un mosaico ampio e variegato che, di anno in anno, si arricchisce di esperienze da cui ripartire o, al contrario, da cui affrancarsi, nella ricerca di un equilibrio-uomo ambiente fondamentale, in particolare in questo momento storico”.

Qui il Rapporto Carovana delle Alpi

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Se serve, quando serve, sappiamo esser neri di pece in dura parete: trasformiamo le nostre porte traslucide in pozzi-palude, ammorbanti, che risucchiano l’arie troppo leggere.
Perché mai dovremmo diventar  tutti fratelli in montagna? Chi è quel gonzo superficiale che lo sostiene? Teniamo invece bene la differenza tra amici e nemici (del ben fare, del pensare, dell’esserci).
Ad esempio, la sabbia mobile è ammessa e auspicata nei confronti dei taluni e mica pochi generici approssimativi vagolanti “amatori della natura” che non san distinguere quel benfare e cercare, della qualità, dall’atterramento dello spazio e dalla sua banalizzazione nella discarica degli stereotipi (e quindi della frustrazione del senso e dell’identità e della potenzialità delle cose).
Tra questi tizi noiosi scarichi ipovedenti maiprojettati eppure anelanti, ci sono ad esempio gli abbracciatori senzaguida degli alberi innocenti, i teatranti vajani, le schiume unte dei rigagnoli & canalette di scolo coronati al finsettimana, i costruttori seriali di ometti, e tutti gli altri superfettatori della povera montagna impietita, che ti salutano irriverenti sul sentiero mentre t’accigli e sputi un bolo critico piccicoso, ma mica ci sentono il miele quelli, colle loro froge deboli e i sensi equivalenti alla “tiro dentro comunque”. Tra l’altro il paesaggio è gratis – come il suo immerdamento.

Intendiamoci ancora: stiamo sostenendo che non sia per nulla assodato né accolto qual fatto il peto fioco con cui si afferma che questi tizi, che di domenica si trascinano nel bosco o al rifugio, siano migliori di quelli che rimangono in città anche quell’ultimo giorno dei sette, senza sformarlo per farne un patetico prospetto di fuga, molto meglio questi  ultimi anzi, tutti fuori e non a fingersi dentro senza tirar le orecchie ai venti.

Ciò debitamante premesso, confermiamo che DC ha preso questa bandiera verde 2020 di Legambiente, e che, pure consideradoci noialtri (per diversi aspetti connessi alle modalità proprie della nostra pratica igienica), alla stregua di pirati proiettivi (la rievoluzione passa dalla critica mordente), e che ce la teniamo, e che la nostra bandiera nera è buona anche quella, perchè nessuna personalità realmente costruttiva può prescindere dalla necessità di smurare, demolire, ardere, e fumare, le cose e le case sconce insieme ai turpi boschimbolsiti.