Dicembre 2020. Two Calls for Vajont_restart
Il Concorso Artistico Internazionale Two Calls for Vajont è stato avviato da Dolomiti Contemporanee nel 2014.
Oggi, con Twocalls_restart, esso viene rilanciato grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale ETRAR.T.E. (Rinascita Territoriale Espressiva), e ad un finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della L. R. 8 luglio 2019, n. 10, “Giornata in ricordo della tragedia del Vajont e del riconoscimento Memoria del Vajont, Manifestazione di interesse per l’anno 2020″.
90° cw – andrea nacciarriti
Premessa
Già a settembre 2012, raccogliendo una proposta dell’amministrazione comunale di allora (Sindaco Luciano Pezzin), DC era giunta nel Vajont, riaprendo le ex Scuole elementali della frazione di Casso (Comune di Erto e Casso, Pn), chiuse dal 1963 e in seguito restaurate (arch. Valentino Stella), e facendone il Nuovo Spazio di Casso, ovvero un Centro per la Cultura Contemporanea della Montagna e del Paesaggio, che da allora opera attraverso le arti visive e una visione trasformativa, rinnovativa e proiettiva del territorio.
Ciò in piena coerenza con il programma e l’attitudine basilare di DC, che, dal 2011 ad oggi, ha affrontato numerosi siti e spazi perduti nella (e dalla) regione dolomitica, siti spenti o deplorevolmente sottoutilizzati o non adeguatamante valorizzati (se son potenti in potenza non fateci i matrimoni, vivaddio, ma riflorateli), rispetto ad un potenziale intrinseco, evidentemente rigenerabile, che deve costituire una risorsa per il territorio ed i suoi abitanti.
Siti gravati da criticità spinte ed esemplari, affrontati nel chiaro pensiero che nessun luogo possa essere eternamente predato dalle inerzie che l’hanno avvinto in una determinata fase storica, anche qualora, come nel caso del Vajont, la problematicità abbia coinciso con una terribile tragedia.
Ma l’uomo, quando imbraccia il proprio spirito reattivo, è più tenace d’ogni disgrazia.
E l’arte, come la cultura, è un metodo critico della coscienza creativa, che sa reagire agli stalli pericolosi e obnubilanti, facendo d’ogni sorte segnata un’opportunità di riscatto.
Two Calls si presentò da subito come un’iniziativa atipica, rispetto alla modalità abituale dei Concorsi standard. Non si trattava tanto o soprattutto di realizzare due opere d’arte contemporanea, sulla Diga e sulla parete meridionale dello Spazio di Casso.
La finalità era piuttosto quella -e ciò fu dichiarato esplicitamente sin dall’inizio- di attrezzare una piattaforma di riflessione articolata e condivisa, nel cuore del Vajont, incentrata sui concetti di rigenerazione e slancio, aperta al mondo e non solo alle aree colpite il 9 0ttobre del 1963.
Dal 2014, il Concorso ha visto l’attivazione di una vasta rete di sostegno all’iniziativa, che è stata avviata in collaborazione con Enel, e patrocinato da numerose Istituzioni, amministrazioni pubbliche ed enti (Ministero dell’Ambiente, Fondazione Dolomiti Unesco, Regione Friuli Venezia Giulia, Regione del Veneto, Provincia di Pordenone, Provincia di Belluno, Fondazione Vajont, Comuni di Erto e Casso, Claut, Cimolais, Vajont, Longarone, Belluno, Consorzio Bim Piave, Ordine Nazionale Architetti Paesaggisti e Conservatori), nonché da alcuni partner culturali rilevanti (Mart Rovereto, Fondazione Merz Torino, CCC Strozzina Firenze, Institut Francais, Pianoproject, Fondazione Bevilacqua La Masa).
Tutto ciò è scritto chiaramente nei testi pubblicati allora e in seguito (www.twocalls.net).
Nel 2015, la Giuria del Concorso, composta da Marc Augé, Pier Luigi Basso, Maria Centonze, Cristiana Collu, Gianluca D’Incà Levis, Alfredo Jaar, Marcella Morandini, Franziska Nori, Angela Vettese, ne decretò i vincitori.
A fronte di quasi 180 proposte giunte da tutta Italia e dall’estero, 75 furono i progetti finalisti selezionati (48 per a call for a line; 27 per a call for a wall).
Vincitore di a call for a line fu 90°cw, di Andrea Nacciarriti.
Vincitore di a call for a wall fu Remrite-rewrite, di Dimitri Giannina.
Vincitore del Premio Speciale DC-Acqua Dolomia-line fu Tra le linee, di Mahatsanga Le Dantec/Micol Grazioli.
Vincitori a pari merito del Premio Speciale DC-Acqua Dolomia-wall, furono Riflessione estatica, di Daniela Di Maro, e Ritratti, di Monica Biancardi.
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Dicembre 2020: Two Calls_restart, la ripresa del Concorso e il percorso verso la fase finale e la realizzazione delle opere vincitrici.
Oggi, grazie alla collaborazione con L’Associazione Culturale ETRAR.T.E. (Rinascita Territoriale Espressiva), e alla Legge regionale del Friuli Venezia Giulia 8 luglio 2019, n. 10, “Giornata in ricordo della tragedia del Vajont e del riconoscimento Memoria del Vajont, Manifestazione di interesse per l’anno 2020″, il Concorso viene riattivato.
TwoCalls_restart corrisponde alla fase finale, che incentrata sulla realizzazione di una serie di iniziative propedeutiche alla realizzazione delle due opere vincitrici entro in 2021.
Le iniziative previste includono la realizzazione dei progetti esecutivi delle due opere vincitrici; la realizzazione di una mostra online, twocalls_restart, con una selezione dei progetti finalisti; la realizzazione di alcuni incontri pubblici (2021), in remoto o in presenza, che puntano al coinvolgimento delle comunità locali e del pubblico; la partecipazione ad un’importante Rassegna Internazionale (maggio/novembre 2021) incentrata sui temi di Resilienza culturale e sostenibilità, e sul valore dell’arte pubblica nell’ambito della rigenerazione territoriale e del patrimonio d’architettura.
remrite/rewrite – dimitri giannina
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INFO:
Dolomiti Contemporanee
Nuovo Spazio di Casso
Via Sant’Antoni 1
33080 Casso (Erto e Casso) – Pordenone
www.dolomiticontemporanee.net
info@dolomiticontemporanee.net - press@dolomiticontemporanee.net
Two calls for Vajont – Concorso Artistico Internazionale
www.twocalls.net - info@twocalls.net
Associazione Etrarte
Udine
www.associazionetrarte.it
etrarte@associazionetrarte.it
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