5 agosto – casso – performance Fukte + Nodolby

Nuovo Spazio di Casso
Sabato 5 agosto
ore 18.30
Fiume Paradosso
performance Fukte + Nodolby

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Fabrizio De Bon (Fukte) e Michele Scariot (Nodolby) tornano a collaborare live per Dolomiti Contemporanee, dopo diversi anni si ripresentano insieme, infatti la loro ultima esperienza come duo risale al 2015 quando hanno intrapreso un tour di due settimane in Giappone, suonando in alcuni tra i più famosi locali della scena noise e sperimentale nipponica.

Fabrizio è musicista sperimentale e noise performer dal 2004 e dal 2009 pubblica album con l’etichetta Toxic Industries, iniziata per diffondere a livello underground lavori di artisti internazionali.
Lo stile musicale è stato influenzato dalla scena Japanoise  e industrial europea degli anni 90 per poi evolversi in una continua ricerca in diversi campi come drone, musique concrète e HNW.
Le esibizioni di Fukte sono fisiche ed intense, bilanciano il controllo e l’interazione di fonti sonore instabili come come generatori di rumore, strumenti autocostruiti, microfoni piezoelettrici, feedback.
Negli anni, la collaborazione tra DC e Fabrizio ha prodotto molte azioni performative/noise, tra cui i due muri di Dolomia Noise Wall 1 (2011, Sass Muss) e Dolomia Noise Wall 2 (2018, Casso).

Michele è un musicista elettronico e noise performer di lunga data, dal 1999 al 2008 ha fatto parte del duo di musica elettronica ENT e dal 2007 come Nodolby ha pubblicato, prevalentemente su musicassetta, per etichette del circuito underground italiano e internazionale.
Il suo approccio si è via via negli anni focalizzato sull’utilizzo del rumore come “elemento musicale” sul quale vengono strutturati i brani, siano essi composizioni in studio o
improvvisazioni dal vivo.
Le fonti sonore provengono da apparecchiature elettroniche malfunzionanti e/o modificate, loop di nastri magnetici e generatori di feedback e vengono orchestrate in flusso sonoro che si dipana attraverso momenti più rarefatti e carichi di desolazione e altri più stratificati alla ricerca di una emozione rumorosa liberatoria ed estatica.

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Le sonorità della performance Fiume Paradosso si rifanno al tema generale dell’impianto DCasso2023, Delle Foreste e Delle Acque.

Nello specifico dell’acqua è alleata quando calma ci fornisce l’elemento essenziale per la vita, ma anche nemica quando nella sua furia e nel suo potere dirompente. La struttura della performance è data da un crescendo di suoni d’acqua che si strutturano lentamente, venendo modificati e sovrapposti da rumori fino al raggiungimento della parte caotica, breve ed intensa, per poi rientrare sul tema principale e una parte centrale con sample di testimonianze sulla forza della stessa. In chiusura, lentamente si ritorna al punto di partenza, cioè l’acqua che dopo la tempesta ritorna calma.