21 settembre 2018
24 agosto 2018
19 agosto 2018
3 luglio 2018
5 maggio 2018
1 maggio 2018
12 aprile 2018
8 febbraio 2018
16 gennaio 2018
6 novembre 2017
portsmouth dc 2023/2024
Foresta Aliena/Alien Forest – La mostra con Portsmouth al Nuovo Spazio di Casso al Vajont, agosto/dicembre 2023 – Foto Chiara Beretta.
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Anche quest’anno prosegue la collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e la Scuola di Architettura di Portsmouth – Portsmouth University (UK).
Ricordiamo che la collaborazione tra DC e Portsmouth è stata avviata già nel 2020, e che le prime Tesi di Master in area dolomitica sono state sviluppate dagli studenti della School of Architecture di Portsmouth nel 2020/21, docenti Antonino di Raimo e Alessandro Melis (Studios di Portsmouth: Thesis Preparation, Thesis Design, Integration of Transdisciplinary Experiences).
Ha collaborato e collabora a questo lavoro di ricerca e formazione Simone Sfriso, insieme ad una serie di professionisti, curatori ed esperti del territorio, che integrano il lavoro attraverso lectures e contributi personali.
Tra questi, Gianluca D’Incà Levis, curatore di DC, con Teresa De Toni e Stefano Collarin; Tommaso Anfodillo, ecologo forestale e co-responsabile del Centro Studi per l’Ambiente Alpino di San Vito di Cadore (Università degli Studi di Padova Dip. TESAF);
Emiliano Oddone (geologo – Dolomiti Project).
Alcune delle Tesi di Master 2020/2021 sono state presentate anche al Padiglione Italia Comunità Resilienti, alla Biennale di Architettura di Venezia, nella sezione Cantiere Formazione di Dolomiti Care.
Tornando al 2023: lo Studio A (Hyper)-Connected World:
Islands and Mainlands – Master in Architettura, lavorando lungo il fiume Piave a partire dalle Dolomiti e fino ai dintorni della Laguna Veneta, si avvale delle nozioni di Paesaggio, Urbanismo e Architettura, come apparati cognitivi per abilitare il progetto di trasformazioni fisiche sulla base di negoziazioni fra persone, ambienti, e luoghi.
Le vie d’acqua, ed i territori da esse attraversati, sono dunque il tema di partenza per gli studenti del Master, insieme ad una serie di siti di architettura in relazione al paesaggio, sui quali esistono interessi o focus o progettualità da parte di Dolomiti Contemporanee. Tali siti-cantiere vengono così acquisiti da Portsmouth quali aree di studio e progetto, nella logica di una collaborazione internazionale significativa; questa immersione nel pesaggio concorre a comporne una geografia territoriale della rigenerazione, proponendo visioni proiettive per l’innervamento, la valorizzazione e il riuso di infrastrutture inerti o di aree territoriali critiche.
Tra i siti opzionati dagli studenti per il 2023/2024, troviamo:
l’ex Centro mineraio di Valle Imperina, a Rivamonte agordino, Bl (Mollie);
il Bus del Buson, Monte Serva/Gruppo della Schiara, Bl (Bahar);
il Lago del Mis, Bl (Ethan);
Soverzene/Pien di Vedoia/Lago di Santa Croce, Bl (Finn)
la Diga del Vajont, Erto e Casso, Pn (Chariton);
l’ex cementificio di Castellavazzo, Longarone, Bl (Will);
l’Isola dei Caprioli, nel Lago di Centro Cadore, Pieve di Cadore, Bl;
Borca di Cadore, Bl (Imran);
la Ruina di Cancia, Borca di cadore, Bl (Adrian);
Cortina d’Ampezzo, Bl (Maxim);
i boschi dolomitici colpiti da Tempesta Vaia, Dolomiti bellunesi, Bl (Darienne);
Valdobbiadene, Tv (Jamie)