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23 maggio 2023
Stadio del ghiaccio di Cortina d’Ampezzo – Infrastruttura Paesaggio
Stadio Olimpico del Ghiaccio, Cortina d’Ampezzo, luglio 2024
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Lo Stadio Olimpico del Ghiaccio fu costruito a Cortina d’Ampezzo in occasioni delle Olimpiadi invernali del 1956.
Fu progettato dall’Ingegner Mario Ghedina, insieme agli architetti Nalli e Uras, e all’Ingegner Carè per le strutture in cemento armato, e realizzato dall’Impresa Viviani di Cornuda.
Stadio Olimpico del Ghiaccio, Cortina d’Ampezzo, giugno/luglio 2024
Fino ai primi anni ’80, lo Stadio costituiva una sorta di spalto sul paesaggio, aperto sotto al cielo.
Le cerimonie d’apertura e chiusura dei Giochi del ’56 si svolsero qui, insieme alle gare di hockey e pattinaggio artistico.
Quando veniva la neve ti copriva le ginocchia, respiravi montagna e la sua aria sottile.
Star sulle tribune alte di questo edifizio a ferro di cavallo rivestito di legni dolomitici, abete, cirmolo e larice, era uno spettacolo e un’esperienza, in connessione diretta con l’ambiente.
In breve, quest’architettura acquisì lo status d’icona, simbolo di Cortina e della sua tradizione negli sport invernali, che allora colpivano ancor più dell’alpinismo estivo.
Anche perchè quei Giuochi andarono, per primi, in televisione, e questo amplificò il riverbero di quell’Olimpiade, e dei luoghi significativi che l’avevano caratterizzata.
Anche qui, come al Trampolino Italia di Zuel, nel 1981 Roger Moore ne combina nelle belle, sul set di Solo per i tuoi occhi.
Lo Stadio teneva 7.000 persone.
Fu coperto all’inizio degli anni ’80.
Ristrutturato quindi negli anni 2000.
Ed ora, ad agosto 2024, di nuovo aggiornato e accessibile, è stato riconsegnato da Simico al Comune, dotato di un nuovo impianto di illuminazione, in attesa delle Olimpiadi del 2026.
A febbraio 2026, qui si svolgerenno le gare di Curling e Para Curling.
Si lavora agli ultimi completamenti in coperatura, mentre il soffitto è stato liberato di una parte degli impianti e tubazioni a vista, la struttura metallica azzurra ripristinata.
Stadio Olimpico del Ghiaccio, Cortina d’Ampezzo, agosto 2024
Nell’ultima foto c’è una volpe. Il 30 luglio 2024 vagava spersa prigionata nello Stadio. Un operio della bresciana “DUE ESSE Impianti” l’ha spinta nel vano ascensore. Poi è stata guidata verso le scale, ed è tornata nel bosco.
La DUE ESSE ha rifatto e potenziato l’impianto luci dello Stadio, adattandolo agli standard televisivi: non un’ombra più grande di un fazzoletto, può venir proiettata su quel ghiaccio. Le ombre delle persone (atleti) sono annullate. Lo sfarfallio (flicker) è eliminato, ha fattore FF inferiore al 5%. La DUE ESSE ha rinnovato l’accessibilità di tribune e nuovi spogliatoi, ingranditi, e la tribuna stampa.
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Le foto, di Teresa De Toni, fanno parte del progetto di ricerca e archivio Infrastruttura Paesaggio, ideato e sviluppato da Dolomiti Contemporanee.
Il Comune di Cortina d’Ampezzo, Cortina for Us e Fondazione Cortina sostengono la ricerca di Infrastruttura Paesaggio espressamente legata alle trasformazioni territoriali portate dal cantiere di Milano Cortina 2026 al territorio di Cortina e della Valle del Boite.