open-ing painting
open in painting - domenica 1 settembre, alle ore 11.00, inaugurazione, organizzata dall’alpe del nevegal.
Si è conclusa domenica scorsa la prima sessione di Open in painting, azione che Dolomiti Contemporanee ha realizzato sulle pareti esterne del Rifugio Brigata Alpina Cadore, sul Colle del Nevegal (Bl).
Sono state presentate al pubblico le opere di Andreco, Kabu, Davide Zucco, i primi tre artisti invitati in questo “cantiere in quota”, en plein air, a dipingere i muri, per creare una serie di nuove immagini sul grigio corpo muto del rifugio, e per creare un momento di attenzione sullo stesso rifugio, auspicando che da esso possano generarsi degli interessi concreti rispetto al possibile rilancio e alla riapertura di quest’edificio, che possiede un grande potenziale, e che è collocato in posizione strategica sulla dorsale delle creste del Col Nevegal.
Quattro ore di bel ciel sereno, tra la pioggia mattutina e quella del pomeriggio, hanno consentito ad un pubblico vario di giungere al Brigata, a vedere il lavoro ultimato.
Ultimato in questa sua prima fase: il progetto prevede infatti un secondo intervento, per la prossima primavera, a completare l’opera, con altri tre artisti, anche questi di profilo internazionale.
Circa duecento persone hanno raggiunto il Rifugio, nel corso della giornata. Un dj set di RadioBelluno (Guido Beretta), ha contribuito a generare un’atmosfera vitale e creativa: mentre i suoni salivano e si intreccavano con le grandi immagini campeggianti sui muri del rifugio, esso riviveva, finalmente riaperto. L’atmosfera era pregna di stimoli, intenzione, azione.
Un altro cantiere culturale importante dunque, in cui DC ha voluto portare un moto di rivitalizzazione innovativa su una struttura ad oggi tristemente chiusa.
Ricordiamo che si tratta del primo caso in Italia, in cui su un Rifugio in quota, in zona soggetta a vincolo paesaggistico, viene autorizzata un’azione di questo tipo. La Soprintendenza ha perfettamente intenso il valore d’apertura culturale di questo progetto, che si colloca all’interno della generale politica di riattivazione di siti defunzionalizzati attuata da DC. Nel corso del prossimo anno, un altro progetto potrebbe prevedere una serie di azioni simili, su costruzioni alpine in alta quota (tra i 2.500 ed i 3.000 metri).
All’inaugurazione, oltre al curatore D’Incà Levis, hanno preso parte il Presidente e il Direttore generale dell’Alpe del Nevegal, Maurizio Curti e Piero Casagrande, che hanno fortemente voluto questa collaborazione, sostenendo il progetto, che è coerente e compatibile con il progetto di rilancio a cui l’Alpe da tempo lavora per il Colle.
Presenti anche i proprietari della struttura, Giancarlo Rova e Marco Bristot, anch’essi sin dall’inizio favorevoli a quest’operazione.
L’Ass.re alla Cultura del Comune di Belluno, Claudia Alpago Novello, e il Presidente della Comunità Montana, Orlando Dal Farra, hanno sottolineato il valore e l’importanza delle iniziative d’apertura, che sappiano portare attenzione, e progettualità innovative, sul Colle. Esse sono risorse, che vanno messe in rete insieme a tutte le altre disponibili, in modo intelligente e attraverso progettualità condivise e pianificate strategicamente, al fine di valorizzare al meglio il grande potenziale inattivo del Nevegal.
Enti sostenitori: Alpe del Nevegal, Pro Loco Pieve Castion, operatori del Nevegal
Patrocinatori: Comune di Belluno, Regione veneto, Fondazione Dolomiti Unesco
Si ringraziano gli sponsor che hanno consentito la realizzazione dell’evento: De Bona Motors, CMI Sedico, Flavio Dal Farra, Color Service Belluno, Markershop Treviso, Lobster Apparel, Tramontin Colori Belluno, Zurich Feltre.
qui un video del work in progress realizzato da pnbox nei giorni scorsi.
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