Alessandro Pagani/Fulci for Fake 1


Alessandro PaganiFulci for Fake 1, olio su tela, 30×30 cm, 2024

Fulci for Fake 1 è una piccola tela nata prematura. Potrebbe (dovrebbe) essere la prima di una serie il cui titolo è ripreso da un documentario di Simone Scafidi (presentato alla Biennale cinema 2019), in cui l’enigma del regista Lucio Fulci viene scavato in modo inedito. Ciò che interessa non è tanto il documentario in sé quanto, appunto, il suo titolo. Il fake dipinto riguarda ovviamente l’opera cardine di Fulci, L’aldilà (1981), che sfugge ad ogni tentativo di classificazione e categorizzazione, potendo essere considerata capolavoro o pura spazzatura senza che ciò sposti alcunché. Quindi diventa contenitore di qualunque immagine, pensiero o citazione, senza confini. Il testo di presentazione della mostra ci ricorda come il Cristo di Mantegna contenesse rimandi alle conoscenze geologiche dell’artista. Osserviamo dunque le bioturbazioni in questi corpi fulciani. E così sia.

L’opera è inserita nella mostra Le Fogge delle Rocce, Nuovo Spazio di Casso al Vajont, dal 27 luglio al 31 dicembre 2024.

Foto: Teresa De Toni