caretto e spagna/gypsum ma09sm, gypsum > plaster – transformation essay 05



Andrea Caretto e Raffaella Spagna
Gypsum MA09SM
blocco di gesso rettificato – production CAIRN (Centre d’Art
Informel de Recherche sur la Nature), Digne-les-Bains (Francia), 65x30x13 cm, 2008

Gypsum > Plaster – transformation essay 05
blocco di gesso minerale di Moncucco (To) liquefatto, dimensioni variabili, 2014

Il postulato di Lavoisier che sintetizza la legge fisica di conservazione della massa è alla base dell’operato di Caretto e Spagna: “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.
Il processo artistico della coppia torinese prende ad oggetto della propria ricerca la materia mineraria, che viene cercata accuratamente nelle cave (all’interno giacimenti minerari millenari dell‘Alta Provenza, così come nel Moncucco torinese), prelevata in saggi, catalogata e codificata prima di essere manipolata. Pietre di gesso, minerale prescelto in questi lavori, vengono cotte artigianalmente, frantumate fino a ridurle in polvere e poi mischiate con acqua per dare, ad un composto plasmabile, una nuova identità. Le rocce irregolari, sciolte e colate in forme geometriche, vengono “rettificate”, costrette ad assumere un aspetto nuovo, forzato, smaccatamente artificiale. Una, due, mille volte. Gypsum > Plaster, roccia disciolta e subito solidificata in un’azione quasi performativa, diventa appendice dello Spazio stesso, silenzioso rimando alla frana che, in fronte, non fa mancare la sua presenza. La diga, appena più in là, dà eco al solido “rettificato” Gypsum MA09SM, a memento che l’erosione più violenta è sempre l’uomo a provocarla.

opere in:
meteorite in giardino (il meteorite in ambiente)
a cura di gianluca d’incà levis e maria centonze
nuovo spazio di casso
12 settembre-6 novembre 2014