antonio bardino/paesaggio laterale
antonio bardino
paesaggio laterale
olio su tela, 195×135 cm, 2013
senza titolo
olio su tela, 20×30 cm, 2013
Il ricorso ad una pittura fortemente figurativa è per Bardino una sfida: riuscire ad indagare, attraverso il segno e il colore, un tema complesso ed allargato come quello del Paesaggio o della Natura, lo pone in una condizione di difficoltà. O meglio, questa complessità, spinge l’artista a dover prendere una scelta e assumere una posizione. A che tipo di paesaggio guardare? A quale natura fare riferimento? L’artista guarda al residuo, alla marginalità, all’abbandono, a quel tipo di Terzo Paesaggio teorizzato da Gillés Clement in cui la natura trascurata dall’uomo ha la possibilità di manifestare la propria forza e complessità. Come si evince dal titolo, il dipinto è un frammento di una visione laterale di paesaggio, dove la natura è capace di innescare nell’osservatore un’esperienza emotiva ed estetica, coinvolgendolo nella percezione di un processo, sia ciclico che evolutivo, tutto da scoprire. Una tela in cui la raffigurazione dell’uomo è stata volutamente tralasciata, dove in lontananza si intravede un sito d’acqua, dove è il colore a permettere all’artista di esprimere la forza insita nella natura stessa.
opere inserite in
upokeimenon (sott’acque)
a cura di gianluca d’incà levis
in collaborazione con michela lupieri
nuovo spazio espositivo di casso
21 settembre-27 ottobre 2013