danilo stojanović/Balanced Skull Formation/Bloodlust/The Clairvoyant


Danilo Stojanović, Balanced Skull Formation, 2021, olio su lino, 25,5×19,5cm.

[…] Stojanović, istriano di nascita ma veneziano d’adozione, racchiude nelle sue tele (generalmente di piccole o medie dimensioni) un’atmosfera, spesso resa attraverso una palette fredda, che viene percepita come fluida e mutevole, all’interno della quale gli oggetti rappresentati appaiono inglobati e fluttuanti. L’influenza dichiarata della Metafisica italiana, con le sue ambientazioni misteriose ed enigmatiche, viene applicata a scenari che perdono però completamente la prospettiva geometrica: il rigore prospettico, infatti, diventa superfluo all’interno di una dimensione dove la composizione spaziale si basa interamente sul posizionamento e la relazione tra le entità straordinarie che la popolano.
Esse sono entità aliene, alienate ed alienanti, con caratteristiche organiche ed antropomorfe ma chiaramente appartenenti ad una dimensione lontana e sconosciuta, slegata dal naturalismo terrestre. Eppure rimangono vagamente riconoscibili, grazie sia a qualche dettaglio umanizzato che all’accostamento con oggetti del quotidiano come candele o fiori (evocative di veritas seicentesche) che si posizionano in un’immaginaria “terra di mezzo”, fungendo da ponte tra il mondo del fantastico e quello reale dell’osservatore. […]
Stojanović, da parte sua, non ha paura di esplorare e di esporre quel lato oscuro che caratterizza ogni esponente del genere umano. Questi quadri impongono sull’osservatore un confronto diretto ed inevitabile con l’oscuro e perciò si presentano come inquietanti e malinconici, in dialogo diretto con il concetto Freudiano di uncanny: verosimili ma sfuggenti, identificabili ma sconvolgenti, familiari ma incomprensibili.
Attenzione però: nonostante le apparenze quelle di Stojanović non sono visioni pessimistiche o prive di speranza. Il pittore possiede l’ingrediente magico di un’ironia sottile che nasconde in sottofondo ma che senza dubbio alleggerisce le sue opere, salvandole dal buio senza ritorno che altrimenti le inghiottirebbe. È un’ironia che trova espressione proprio nell’assurdità delle forme e delle atmosfere oniriche che caratterizzano le sue tele. È la capacità di inquadrarle in quel clima giocoso che le solleva e le avvicina ad uno spettatore che è nuovamente invitato ad interagire. Sono quadri che svelano la possibilità di giocare con l’ignoto invece di fuggirne. (Lidia Parolin)

Danilo Stojanović, The Clairvoyant, 2021, olio su tela, 30x20cm.
Danilo Stojanović,  Bloodlust, 2021, olio su tela, 25x20cm.

Le opere sono parte della mostra VACCANZA – The Mountain Tropical Experience, luglio/ottobre 2021, Nuovo Spazio di Casso al Vajont.