eliane diur/sky meets ground
Eliane Diur, Sky meets Ground, 61 x 45 cm, oil on canvas, 2025
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Il dipinto si ispira al modo in cui gli esseri umani creano spazio per se stessi in un paesaggio che torreggia sopra di loro.
Milioni di tonnellate di roccia evidentemente non costituiscono un ostacolo, bensì un invito.
La gente vedeva le montagne e pensava: “Voglio andarci!”
Nelle Dolomiti le case si adagiano sui pendii, seguendo le linee delle montagne come se danzassero con loro.
Materiali e forme riflettono la natura, ne riprendono la struttura e si fondono con essa.
Ma c’è anche qualcosa di strano in questo intervento: un parco giochi nel fondo della valle, cantieri dove si sta costruendo qualcosa di nuovo.
Abitare, divertirsi, vivere su più piani.
Soprattutto, la nebbia si posa sulle cime delle montagne.
Come un testimone silenzioso dell’interazione tra uomo e natura.
Sembra portare una sorta di equilibrio all’immagine.
Un equilibrio tra adattamento e cambiamento.
E tra conservazione e progettazione.
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L’opera è parte delle mostra Detriti Frammenti Schegge Brecce, Nuovo Spazio di Casso, fino al 31 dicembre 2025
Foto Teresa De Toni