Gabriele Grones/fragilità della memoria
Gabriele Grones
fragilità della memoria:
roberto, olio su tela, 30×31 cm, 2012
L’intervento di Grones crea un dialogo con la collezione permanente del Museo Rimoldi. I suoi ritratti, di matrice iperrealista, vengono collocati accanto ai ritratti antichi ed alle fotografie già presenti nello spazio.
Questi interventi sono basati sulla fragilità della memoria.
Sia i ritratti del piano inferiore che le fotografie del piano terra sono tracce di memoria. La memoria personale con il tempo viene irrimediabilmente persa o scompare in favore di una lettura più generale e a volte sfocata di un’epoca. Il tempo ci consegna delle immagini che ci propongono una visione più generale, ma anche dai profili incerti, vaghi e indefiniti. Difficilmente riusciamo ad avere un rapporto diretto con la memoria registrata in queste immagini antiche, piuttosto esse diventano echi lontani di un passato condiviso e di memoria collettiva.
L’artista inserisce in questi allestimenti alcuni elementi personali, contribuendo, con i propri ricordi, ad alimentare questo serbatoio di memoria.
opera in:
play by the rules/giocando con le regole
a cura di gianluca d’incà levis
museo etnografico delle regole d’ampezzo
11 agosto – 15 settembre 2012