Michele bubacco/The thinker – Young musician plays his trumpet sitted on the chair
michele bubacco
The thinker, olio e stampa su legno, 173,5×130 cm, 2018
Young musician plays his trumpet sitted on the chair, olio e stampa su legno, 173,5×130 cm, 2018
Lo scarto tra la fotografia, dalla quale Michele Bubacco parte per i propri lavori, e le opere
pittoriche che ne escono, è notevole. L’immagine fotografica non è che un pretesto per
intraprendere l’operazione pittorica, e l’artista sente una vicinanza di metodo a quanto Tiziano
compiva nelle proprie pitture: talvolta l’opera poteva assumere, nel suo percorso evolutivo, tratti
fortemente diversi da quella che pareva essere l’idea iniziale, addirittura stravolgendone le
premesse. La patina pittorica ha una resa materica che assume la fisicità di un corpo.
Ripensamenti forse, più facilmente stratificazioni di linguaggi, quando – come riporta Bubacco –
Tiziano abbozza, gira l’opera contro la parete creando un distacco da questa, se ne dimentica,
tagliando il cordone e la possibile retorica, per riaffrontarla dopo mesi o anni, concludendola con
l’intenzione non di chiuderla, ma per riaprirla, rimasticarla.
Di molto ci si può allontanare dal punto di partenza. Bubacco riconosce nella sua pittura quanto
Tiziano applicava nella propria, quando interveniva con forza sulla superficie dipinta e ferma da
lungo tempo, con azioni che, modificandone profondamente l’assetto, ne scardinavano l’impianto
iconografico, dando alle opere stesse nuove e imprevedibili direzioni da percorrere.
opera in:
brain-tooling
a cura di gianluca d’incà levis, riccardo caldura, petra cason
forte di monte ricco
30 giugno – 30 ottobre 2018