tiziano martini/il sergente antialone et
Tiziano Martini, Senza titolo, 2022, ciclo poliuretanico a due componenti su pannello mdf, cornice lignea, 75×53 cm.
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Martini lavora da qualche anno ad una serie di lavori chiamati High Performance Paintings caratterizzati da una processualità molto accentuata, che nasce da un sentimento scultoreo. Sono opere conse- guenti ad una lunga serie di lavori su tela (dal 2012 al 2019), ottenuti premendo il supporto, precedentemente caricato con vernice acrilica, contro matrici plastiche. Gli High performance Paintings sono così chiamati per due motivi: l’utilizzo di strumenti sofisticati da un punto di vista materiale, e le capacità profes- sionali che le materie esigono in fase di lavorazione. Le opere in un certo senso estremizzano i processi generativi dell‘immagi- ne, rimanendo sempre in bilico tra la volontà esecutiva e l‘im- possibilità del controllo totale. Allo stesso rappresentano un ritorno all‘atto pittorico puro, diretto e ludico.
Fisicamente sono realiz- zati su lastre a media densità o pannelli nobilitati, sottoposti a ripetuti cicli di rivestimenti poliu- retanici bi-componenti. Succes- sivamente levigate a più riprese e ripulite, in virtù dei tempi e delle regole dettate dai materiali stessi, vengono poi rifinite e lucidate a specchio. Richiedono esecuzione precisa, tempistiche specifiche e cicli di lavoro molto lunghi.
Il risultato sono immagini or- ganiche e informali che strizzano l‘occhio alla lavorazione automo- tive per affinità di passaggi e per la finitura ultralucida.
Tiziano Martini, Il sergente antialone, 2022, ciclo poliuretanico a due componenti e trasparente colorato alto solido su mdf, cornice in cartone pressato, pellicola adesiva con stampa, 82×63 cm.
Senza titolo, 2021, polvere di abrasione poliuretanica su panno microfibra, fissativo, telaio in alluminio, cornice lignea, 42×32 cm.
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I lavori sono parte di Who Killed Bambi?, collettiva detritica di DC al nuovo Spazio di Casso al Vajont
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Foto: Teresa De Toni