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matteo attruia/shoefiti

Matteo Attruia, Shoefiti (settembre 2012),  cavo metallico e scarpe, dimensioni variabili, 2012

L’installazione è uno shoefiti, fenomeno culturale che consiste nel lanciare un paio di scarpe legate tra di loro per farle restare appese ai cavi elettrici o ai rami degli alberi. Le scarpe appese simboleggiano un momento di passaggio. La tradizione è nata da giovani-adulti che, appena finito il servizio militare, si liberavano dagli scarponi, lanciandoli sopra i fili. Il gesto sancisce appunto il cambiamento, il momento di passaggio dalla giovinezza all’età adulta. La tradizione si è poi adattata ai tempi contemporanei: ora, molti hanno ripreso questo gesto per consacrare la liberazione dalle tappe socialmente e culturalmente obbligate. Un’oggetto sospeso e in bilico che dichiara il passaggio a una nuova vita. Un’incertezza che rimanda alla stessa transitorietà per il Nuovo Spazio di Casso e per Erto e Casso: la mostra da modo allo spazio di vivere questo passaggio da luogo di memoria, di morte e tragedia, a luogo produttore di nuove idee e nuova linfa vitale. L’opera è anche un invito ai cittadini a donare le proprie scarpe; pensata come lavoro in divenire, crea una connessione tra lo spazio, il paese e i suoi abitanti.

 

opera inserita in

bilico

a cura di gianluca d’incà levis

nuovo spazio espositivo di casso

15 settembre – 04 novembre 2012