jirì kovanda/untitled


jirì kovanda

untitled, Piano di scrivania ritrovato, tessuto, lattine di pomodoro, misure variabili, 2010

courtesy collezione agi verona

Sin dalle prime performance degli anni ‘70 Kovanda propone azioni dal carattere dirompente, con lo scopo di sfidare le comuni norme sociali in modo sottile e senza attirare troppa attenzione su di sé (approccio necessario soprattutto durante il regime comunista del suo paese natio, l’allora Cecoslovacchia).
Il suo lavoro prevede l’utilizzo di materiali comuni, accompagnati da un carattere ingannevole e ironico. Nell’opera in mostra l’artista agisce su oggetti d’ogni giorno, assemblandoli allo scopo di portare attenzione su di essi così come verso situazioni e ambienti quotidiani.
Il fine sotteso, che traspare poco per volta dall’opera, è quello di chiamare lo spettatore all’azione, come partecipante attivo del mondo, a prescindere dalla tipologia ed al valore del luogo in cui esso si trovi.

opera in:
la lama di procopio
a cura di gianluca d’incà levis e giovanna repetto
nuovo spazio di casso
5 agosto – 1 ottobre 2017