10 ottobre 2024
5 luglio 2024
9 giugno 2024
22 maggio 2024
22 aprile 2024
18 aprile 2024
16 novembre 2023
12 luglio 2023
22 giugno 2023
6 febbraio 2023
Space Days con INAF al Gran Sasso – Campo Imperatore
Space Days Vol. 3
Fabiano De Martin Topranin
5 luglio – 30 settembre 2024
Campo Imperatore, L’Aquila
inaugurazione venerdì 5 luglio, ore 11.45
Una collaborazione tra
Dolomiti Contemporanee
e Osservatorio Astronomico d’Abruzzo
dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Inaf
con la collaborazione e il patrocinio del
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
con il patrocinio del Comune dell’Aquila
–
Il pregresso spaziale: convergenza degli studi e delle ricerche spaziali
Fabiano De Martin Topranin collabora con Dolomiti Contemporanee da lungo tempo.
Negli anni, le sue creature silenziose, immobili, solitarie, hanno costruito dialoghi sospesi e densi con gli spazi che le hano ospitate.
Da Sass Muss, al Blocco di Taibon, all’ex Cartiera di Vas, al Castello di Andraz, a Corte di Cadore, a Casso, ad altri.
Con le sue opere, Fabiano ha calcato la geografia territoriale della rigenerazione che sta alla base della pratica di DC.
Queste creature, ferme, stagliate, determinate nell’attenzione e nell’aspettativa (che avvertono, che generano), sono sempre state animate, internamente, interiormente, da una formidabile e composta energia introspettiva, manifestata nella plastica.
Spesso, questa introspezione ha palesato un carattere psicologico, il tratto di una sensibilità riposta e riservata (ma anche critica) che fa eco ad un luogo, a uno spazio, e all’uomo, ponendoli entrambi in risonanza, interrogandoli. Austeri, ma non solenni sino ad un’inarrivabile ieraticità, questi abitatori del silenzio di Fabiano si pongono in ascolto, e parlano: non sono chiusi, emanano.
Negli anni recenti, l’artista ha iniziato a scolpire serie di astronauti, dapprima piccoli, poi più grandi, quindi a grandezza naturale.
Questi uomini di legno, straordinariamente eseguiti, che vogliono andare nello spazio, rappresentano, attraverso una esplicita metafora esplorativa, il desiderio e talvolta l’ansia della ricerca, che accomuna tutti gli uomini immaginativi e creativi, ovvero gli uomini d’arte e quelli di scienza.
Anche Dolomiti Contemporanee, da sempre, nel suo continuo incrociare e intersecare i linguaggi e le aree della conoscenza, indaga le cosmogonie, nel pensiero, nella filosofia, nella fisica del cosmo e nell’astronomia.
Il tema dell’esplorazione spaziale, è stato da noi spesso utilizzato per raccontare la politica di rigenerazione che DC applica al patrimonio perduto, e, più in generale, al tema della ricerca.
Nel 2015, la campagna di comunicazione di DC parlava di Terraformazione Culturale.
Nelle grafiche calcavamo allora suoli alieni, lunari.
Sulla terra, i suoli impervi, disseccati, dei siti da rigenerare.
Dicevamo ad esempio in quell’occasione:
“Terraformazione è un concetto fantascientifico, che vien dalla cosiddetta ingegneria spaziale, e fa brulicare un certo immaginario cosmologico nerd. Terraformare significa modificare l’atmosfera di un pianeta alieno, inabitabile e ostile, per renderlo adatto a ospitare l’uomo. Terraformare significa quindi ricondizionare lo spazio.
DC fa questo: riconosce il valore (senso) di luoghi che non son più spazi, in quanto questo senso l’hanno perduto, e ora giacciono, inerti o in precessione, come in attesa di tornare a pulsare, pare a noi. Questi luoghi si sono spenti, la loro atmosfera non è più respirabile. Pur mantenendo inalterati i propri valori e qualità, si sono fermati. Queste loro caratteristiche di valore vanno dunque rigenerate, perché essi tornino, in concreto, a corrispondere al proprio potenziale, integro, latente. La tecnica che si adotta è, appunto, la terraformazione culturale. [...] Chi sono (o dovrebbero essere) gli artisti, i curatori, i critici, gli uomini della cultura, se non degli esploratori di spazi, con ciò ancora intendendo sperimentatori del senso? Proprio come i cosmonauti.
Nei soggetti della comunicazione dunque i consueti stereotipi alpini vengono integrati ai contesti pop-spaziali. Astronauta e cervo. Volpe e Pelmo. E si lavora all’interno di questi siti spaziali che sono bombe inesplose, dense di energia, ordigni trofici, che vanno ri-esplosi, reinnescati. [...]“
E poi ancora dicevamo in questo video:
“L’esplorazione dello spazio non è altro che l’attitudine culturale, in senso lato. L’architetto, l’artista, lo scultore, come il critico, il rocciatore come l’astronauta, sono esploratori di spazi. Ponendo domande, cercando risposte, attraverso la ricerca, essi guadagnano nuove forme alla vita e alla cultura”
–
Dolomiti Contemporanee con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a Campo Imperatore, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con Space Days Vol. 3 di Fabiano De Martin Topranin.
Ora abbiamo attivato una collaborazione straordinaria con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che ha compreso perfettamente e condiviso la nostra attitudine esplorativa, e dunque portiamo l’opera più recente di Fabiano De Martin Topranin, Space Days Vol. 3, a Campo Imperatore (L’Aquila), dove si trova l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, e dove l’opera rimarrà installata dal 5 luglio al 30 settembre 2024.
Siamo all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il Parco ha accolto con favore l’iniziativa, e la patrocina.
Anche il Comune dell’Aquila ha concesso il proprio patrocinio.
Fabiano De Matin Topranin, SMACH, 2017. Un progenitore di Space Days Vol. 3 specchia il paesaggio dell’ambiente dolomitico (Altopiano di Fanes). Foto: Gustav Willeit
–
Dalle Dolomiti al Gran Sasso. Arriva “Space Days Vol.3”, il progetto che unisce arte, paesaggio e scienza.
Un cosmonauta in viaggio simbolico tra cielo e terra sarà il protagonista dell’installazione temporanea, promossa da Dolomiti Contemporanee e Inaf Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, che sarà visibile dal 5 luglio al 30 settembre 2024 a Campo Imperatore.
Si terrà il 5 luglio 2024 alle ore 11:45 a Campo Imperatore la presentazione alla stampa del progetto Space Days Vol. III, curato da Dolomiti Contemporanee in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Inaf.
L’opera di Fabiano De Martin Topranin, un cosmonauta ligneo con casco specchiato che riflette il paesaggio, sarà installata temporaneamente nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – ente patrocinante l’iniziativa – e sarà visitabile durante tutto il periodo estivo.
La scultura, alta 2,30 metri e realizzata in legno di cedro atlantico, rappresenta un viaggio simbolico dagli spazi delle Dolomiti, dove è nata, all’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo. L’artista, Fabiano De Martin Topranin (Padola di Comelico, Belluno, 1984), è uno scultore capace di rinnovare l’immaginario iconografico tradizionale della scultura lignea. La sua serie Space Days tratta il tema dell’esplorazione spaziale attraverso una serie di cosmonauti scolpiti a mano, creando una connessione stimolante tra l’arte, il paesaggio e la ricerca scientifica.
La collaborazione con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica nasce dunque in modo spontaneo. Dolomiti Contemporanee si definisce, talvolta, in termini generali e intellettuali, come un ente esploratore di spazi, impegnato nella riconfigurazione di mondi perduti attraverso un’ottica di rigenerazione culturale. Questo approccio si intreccia con ambiti come l’astronomia e l’astrofisica, creando relazioni eterogenee tra diverse discipline.
La scultura sarà posizionata a pochi metri dalla stazione osservativa di Campo Imperatore dell’Istituto nazionale di astrofisica che, posta a circa 2.150 metri di altitudine, rappresenta l’osservatorio astronomico professionale più alto d’Italia. Un luogo di scienza e ricerca astronomica in un contesto suggestivo e strategico per il territorio: da quasi 60 anni, infatti, la stazione è coinvolta in programmi scientifici nazionali e internazionali di rilievo per il campo astronomico.
“Abbiamo accolto con molto interesse l’idea di creare un punto di contatto tra arte e ricerca con Dolomiti Contemporanee nei pressi della nostra sede di Campo Imperatore”, commenta Enzo Brocato, direttore dell’Inaf – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo. “L’accostamento può sembrare ardito, al contrario l’artista e il ricercatore si impegnano entrambi utilizzando la loro creatività per andare oltre i confini del noto, del banale o dell’ovvio. L’artista esplora la bellezza e l’immaginazione, l’astrofisico scopre nuovi corpi celesti e le leggi fisiche che governano l’universo. La speranza è che i panorami di questa magnifica montagna insieme alle cupole dell’osservatorio e all’opera dell’artista destino curiosità, stimolino domande e, infine, ci ricordino come lo spettacolo degli ambienti naturali, la ricerca della conoscenza, la bellezza e la sorpresa dell’arte e della cultura siano una potente alternativa agli scenari di guerra e distruzione”.
Alla giornata di lancio dell’iniziativa, saranno presenti rappresentanti di Dolomiti Contemporanee, dell’INAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, assieme all’artista Fabiano De Martin Topranin. Un’opportunità unica per esplorare le intersezioni tra arte, natura e scienza in un contesto unico ed evocativo, resa possibile anche grazie al sostegno dei partner di Dolomiti Contemporanee, in particolare a DB Group e Procaffè.
L’incontro è previsto il 5 luglio alle ore 11:45 presso l’Osservatorio Astronomico. L’ingresso è libero (fino ad esaurimento posti) e l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube al seguente link e sulla pagina Facebook di Dolomiti Contemporanee.
In caso di buone condizioni meteo, sarà possibile visionare l’installazione con la guida dell’artista ed effettuare una visita dell’Osservatorio Astronomico.
La stampa è invitata a partecipare in presenza: si prega di segnalare il proprio nominativo nel seguente modulo.
Fabiano De Martin Topranin, Space Days Vol. 3, dettaglio. Foto Teresa De Toni
–
Sostengono e realizzano l’iniziativa:
Patrocini:
Partner:
Tutta la rete DC
–
COME ARRIVARE A CAMPO IMPERATORE
Con mezzo proprio via SS17bis o, in sostituzione della Funivia, con il servizio navetta di collegamento da Fonte Cerreto a Campo Imperatore con i seguenti orari nei giorni sabato, domenica e festivi. (Partenze: Da Fonte Cerreto ore 8.00 – 10.00 – 12.00 / Da Campo Imperatore ore 9.00 – 11.00 – 14.00). Per ulteriori orari feriali e festivi e altre informazioni www.ilgransasso.it