3 marzo 2014

Dolomiti Contemporanee partecipa al Premio Cultura di Gestione (settima edizione) istituito da Federculture. Il Premio viene assegnato ad enti che hanno realizzato progetti innovativi nell’ambito della valorizzazione e della gestione dei beni e delle attività culturali. Una giuria valuterà gli oltre 100 progetti culturali partecipanti, decretando i tre vincitori. Vedi la lista dei progetti candidati al premio
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22 febbraio 2014

DC intervistato da Rave East Village Art Residency su Espoarte. Cura l’intervista Sponge ArteContemporanea. Leggi l’intervista su Espoarte >> I tre progetti condividono la volontà di attivare residenze d’artista in ambienti delocalizzati, caratterizzati dall’elemento naturale. I tre progetti si sono raccontati nel corso dell’incontro il mio studio è tra i
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20 febbraio 2014

Nuovo articolo su Dolomiti Contemporanee e la sua azione di valorizzazione del patrimonio industriale attraverso azioni di riqualificazione. Questo e tutti gli ultimi articoli su DC nella pagina press del website. Leggi l’articolo di Simona Politini su Archeologia Industriale
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18 febbraio 2014

Dolomiti Contemporanee si racconta per il concorso chefare2 sulla piattaforma TIMU. cheFare2 è un concorso che premia l’innovazione culturale in italia con un premio da 100.000. I 40 progetti in concorso hanno a disposizione la piattaforma TIMU per raccontare le proprie attività. Tutte le notizie su DC, i contributi di chi ha già collaborato in passato al progetto, nonchè tutte le attività proposte da DC per promuovere la propria candidatura nel concorso cheFare2 si trovano su questa piattaforma. Segui lo storytelling di DC a cheFare2 su TIMU
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5 febbraio 2014

Prosegue l’azione di Dolomiti Contemporanee per coinvolgere la comunità nella manifestazione del consenso a favore al progetto. Nelle prossime settimane, verranno organizzati diversi incontri col pubblico, presentazioni, nell’area dolomitica.Il primo di questi incontri sarà il #votaDC9 Party, sabato 8 febbraio al Bistro’ Bembo (Bl). A partire dalle 18.30 musica con Ginkgo & Biloba  e dj set a seguire fino alle 23.00.Vota DC e vieni al Party-Bembo!partecipa su Facebook >>Questo genere di attività viene abitualmente svolta in DC, non inizia certo ora. Il progetto si caratterizza, sin dal suo inizio, anche e soprattutto come una piattaforma
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2 febbraio 2014

Reinhold Messner e il Messner Mountain Museum sostengono la candidatura di DC a cheFare2 rilanciandola sui loro social network. // vedi il post di Reinhold
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29 gennaio 2014

Il TICCIH (The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage), organismo internazionale che si occupa della conservazione e valorizzazione del patrimonio industriale, supporta Dolomiti Contemporanee per il concorso cheFare2, appoggiandone in particolare la politica culturale di riqualificazione di siti industriali
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21 gennaio 2014

martedì 21 gennaio alle 10.30 dolomiti contemporanee in diretta su radiobelluno. si parlerà del concorso cheFare2.(vota qui il progetto DC) radio belluno – on
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20 gennaio 2014

sul corriere delle alpi del 20 gennaio, un articolo su alcuni dei progetti di Dc per il 2014, e su
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18 gennaio 2014

sul gazzettino del 18 gennaio, un articolo su alcuni dei progetti di Dc per il 2014, e su
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Dopo Vaia: agricoltura in montagna e cambiamento climatico


Venerdì 25 ottobre 2019
, Dolomiti Contemporanee ospita il workshop Dopo Vaia: agricoltura in montagna e cambiamento climatico.
Si tratta di un’iniziativa della Fondazione Dolomiti Unesco in sinergia con Ufficio Biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia.

Uno specifico approfondimento tematico su un aspetto connesso a Tempesta Vaia, si sviluppa dunque attraverso questo workshop, che si svolge al Nuovo Spazio di Casso venerdì 25 ottobre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Nell’ambito dell’iniziativa Dolomiti Days, e in seguito ai risultati emersi dal progetto Prodotti e produttori di qualità delle Dolomiti Patrimonio mondiale UNESCO patrocinato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, la Regione Friuli Venezia Giulia ha organizzato quattro workshop che si svolgono tra ottobre e novembre.
Essi riguardano temi strategici che la stessa Rete di produttori ha evidenziato come significativi e che, concretamente, avranno come fine la condivisione di azioni comuni per integrare sempre e di più il mondo dell’agricoltura e specificatamente della produzione agroalimentare con gli obiettivi gestionali delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.
Nello specifico, dopo la Tempesta VAIA di fine ottobre 2018, si vuole cercare di fare un’analisi sugli impatti che il cambiamento climatico in atto potrebbe avere sull’agricoltura di montagna.
 
Nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile definita dalle Nazioni Unite, la Conferenza di Marrakech (novembre 2016) sui cambiamenti climatici (COP22) ha fatto emergere la necessità di “mettere l’agricoltura al centro degli interventi sul clima”: se è vero infatti che l’agricoltura contribuisce per quasi il 20% alle emissioni di gas serra, è essa stessa una parte fondamentale della soluzione in termini di mitigazione degli impatti, di esternalità positive per aumentare la resistenza e combattere l’impatto del cambiamento climatico.
Nelle Dolomiti e nel territorio montano e alpino questo tema è particolarmente sentito anche a seguito di Tempesta Vaia, la quale, nella sua irruenza, ha evidenziato come il territorio dolomitico sia particolarmente fragile ed esposto ad alcuni effetti del cambiamento climatico e come questo incida sul paesaggio, sul sistema ecologico e sulla biodiversità.
In questo contesto riteniamo che si debba capire come e quanto il lavoro dei produttori del settore agroalimentare abbia subito gli effetti dello specifico evento e come esso stia cambiando a seguito dei mutamenti climatici. Infatti, partendo dal presupposto che le cause del cambiamento climatico siano effetto di fenomeni globali, essi obbligano chi opera nel settore agroalimentare ad adeguamenti rivolti ai processi di produzione e alle pratiche consuete.
 
Alla luce di questa premessa e ricordando che gli operatori del settore agroalimentare sono protagonisti nelle azioni di tutela e sviluppo della biodiversità e del benessere ecosistemico generale, oltre che custodi e produttori del paesaggio dolomitico riconosciuto valore universale dall’UNESCO, il workshop mira ad ascoltare la loro voce e, tramite la loro diretta esperienza, tentare di formulare o evidenziare quali strategie e azioni possano essere particolarmente calzanti per l’agricoltura di montagna nel contrasto e/o nell’adattamento  ai fenomeni legati al cambiamento climatico.

Nel corso della giornata, i partecipanti al workshop saranno condotti in visita alle due mostre attualmente allestite nello Spazio di Casso, Fibra flessa (schianta l’uomo e non il bosco) e Sentieri non euclidei.

INFO Workshop:

La partecipazione al workshop è gratuita.
Informazioni e iscrizioni: 
arch. Irma Visalli – tel. 347 4005973 ,  mail: irmavisa@me.com
Regione Friuli Venezia Giulia – Servizio biodiversità, 
Ufficio di Pordenone tel. 0434 231200 / 0434 231425 
e mail: dolomiti.unesco@regione.fvg.it