Infrastruttura Paesaggio – Cortina d’Ampezzo e MiCo2026
Stadio Olimpico del Ghiaccio, Cortina d’Ampezzo, maggio 2024
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Cortina 2026, un cantiere del paesaggio.
La trasformazione del territorio e la relazione tra ambiente naturale e azione dell’uomo.
Infrastruttura Paesaggio è un programma di ricerca sviluppato da Dolomiti Contemporanee (DC).
Il Progetto prende questo nome nel 2023, ma l’indagine sulla relazione tra ambiente naturale e paesaggio, infrastuttura e architettura, è alla base del lavoro che DC implementa dal 2011, attraverso i temi dell’indagine e della rilevazione dei grandi oggetti e corpi costruiti dall’uomo in seno all’ambiente, dell’archeologia industriale, del ripensamento funzionale di alcuni di questi oggetti incogniti o perduti o sottoutilizzati, della rifunzionalizzazione di risorse inerti, dello sviluppo territoriale, e, più in generale, delle trasformazioni costruttive del territorio.
In questo momento, Infrastruttura Paesaggio produce un grande lavoro di documentazione, e di interpretazione critica, delle trasformazioni che l’Olimpiade Milano Cortina 2026 porta al territorio della Valle del Boite, con particolare attenzione ai paesi attraversati, alle varianti sulla SS 51 di Alemagna, ed al paese di Cortina d’Ampezzo.
L’archivio fotografico si realizza in tempo reale, e segue la trasformazione quotidianamente.
Ad ogni oggetto, manufatto, cantiere, variante, opera, vengono dedicate una o più schede online, aggiornate periodicamente.
In questo modo, ci costruisce un diario diacronico, continuamente aggiornato, delle modificazioni che intercorrono.
Il fondo fotografico è dunque un archivio in progress, che monitora e rappresenta l’evoluzione dei cantieri e l’assetto del paesaggio, e che si amplia ogni giorno.
Il centro di Cortina d’Ampezzo, luglio 2024
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Questa ricerca è stata ben compresa, ed accolta favorevolmente, dal Comune di Cortina d’Ampezzo, che insieme a Cortina for Us e alla Fondazione Cortina ha avviato una collaborazione assai significativa con DC, volta a compiere un focus sulle trasformazioni in atto a Cortina, che nei prossimi due anni sarà un grande cantiere, che prepara l’evento del 2026.
Le prima cartoline di Infrastruttura Paesaggio, in formato 15×21 cm, sono state strampate grazie a questa collaborazione a luglio 2024, e sono disponibili a Cortina d’Ampezzo, presso l’ufficio IAT su Corso Italia, oltrechè nelle sedi DC.
I soggetti rappresentati, che si vedono in questo post, riguardano aree e cantieri rilevanti, che accelarano ora nel paese di Cortina.
Lo Stadio del Ghiaccio, il Centro di Cortina, Largo delle Poste. E il Ponte Cadore, l’infrastruttura di collegamento con il bellunese.
Altre cartoline verranno pubblicate nei prossimi mesi. Ogni cartolina riporta la data dello scatto fotografico.
Largo delle Poste – foto luglio 2024
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Milano Cortina è l’Olimpiade e Paralimpiade invernale del 2026
Le Dolomiti si preparano ad accoglierla. In questo momento, Cortina d’Ampezzo e la Valle del Boite si trasformano, accelerano i cantieri sulle varianti della SS 51 di Alemagna.
Il paesaggio della montagna bellunese si modifica, con i lavori sull’infrastruttura stradale, sugli snodi viari in prossimità dei centri abitati, e la risoluzione di alcuni storici nodi problematici e strettoie.
Ricordiamolo: il paesaggio non è una creazione intangibile, immobile. Esso riflette le scelte e la sensibilità dell’uomo, ed è specchio delle sue necessità. L’uomo, attraverso le proprie azioni, interagisce con l’ambiente, abitando e dunque cogenerando paesaggio.
Il paesaggio non è dunque una riserva. E’ uno spazio che si trasforma di continuo, da costruire responsabilmente.
Largo delle Poste, Cortina d’Ampezzo, luglio 2024
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Ora le gru si moltiplicano.
Le gru a torre sono gli alberi meccanici che rimodulano il paesaggio verso i Giochi.
Si restaurano gli alberghi.
Il territorio vive un momento preparatorio, dinamico. Tali opere dovranno servire a garantire un’accessibilità e percorribilità sostenibile a queste terre alte, dal 2026 in poi.
A garantire un miglioramento della qualità della vita in valle, e della gestione dei flussi di traffico, nei decenni successivi all’evento sportivo.
E’ questo uno degli aspetti essenziali della legacy.
I Giochi, intesi come strumento della costruzione di una rinnovata logistica, non solo stradale, ma anche paesaggistica, sociale, culturale.
Dolomiti Contemporanee (DC) è un progetto di rigenerazione di paesaggio e patrimonio, che dal 2011 indaga la relazione, funzionale ed estetica, tra architettura e ambiente naturale.
Infrastruttura Paesaggio è un programma di osservazione delle trasformazioni che intercorrono, lanciato da DC nel 2023.
La ricerca, realizzata da fotografi professionisti, è condotta attraverso l’implementazione di un archivio d’immagini, con progetti sviluppati insieme a enti della ricerca, Università e Scuole di fotografia. Si monitora la metamorfosi dei territori, dei suoi flussi, e del riflesso che questo mutamento comporta sui servizi al territorio. Anatomia e Dinamica di un Territorio è un’altra di queste ricerche a base fotografica e antropologica. Essa si realizza dal 2020, su un’idea di Giorgio Barrera con DC, con l’Istituto Bauer di Milano e il sostegno dei Comuni di San Vito e Borca di Cadore, e del Dipartimento Tesaf dell’Università degli Studi di Padova.
Stadio Olimpico del Ghiaccio, Cortina d’Ampezzo, giugno 2024
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La fotografia è dunque un metodo della conoscenza e della formazione, che documenta il cambiamento: varianti, cantieri, paesi, paesaggio, territorio, comunità, usi e tradizioni, persone, con le loro interazioni, vengono osservate con attenzione, e rappresentate accuratamente.
Si indaga e si mostra la nuova fase costruttiva.
Si mettono in luce le relazioni tra montagna, ambiente naturale, cantiere, architettura, estetica.
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A questo link un’altra serie di scatti ed una scheda dedicata a Cortina d’Ampezzo (foto di marzo/giugno 2024)
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Foto: Teresa De Toni
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