24 febbraio 2014

Dopo due mesi, si è concluso per Dolomiti Contemporanee il Concorso CheFare2.Ecco qui alcune considerazioni, con le quali soprattutto vogliamo raccontare a tutti coloro che ci hanno sostenuto, e che continueranno a farlo, la nostra visione, il significato del nostro operare persistente, il senso stesso che ha avuto il Concorso CheFare2 per DC.Alcuni mesi fa, Dolomiti Contemporanee si è candidato al Concorso nazionale per la cultura cheFare2, insieme ad altri 600 progetti provenienti da tutto Italia. 330 di questi progetti sono stati valutati dal comitato che ha indetto e gestito il concorso (Doppiozero, Fondazione Fitzcarraldo, Fondazione <ahref, Tafter), e
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4 dicembre 2012

Vas: un’ipotesi di rivitalizzazione attraverso arte e cultura per l’ex Cartiera Il complesso dell’ex Cartiera di Vas costituisce un’emergenza architettonica estremamente significativa. Il sito è connotato in modo peculiare e risulta interessante dal punto di vista dei volumi, degli spazi disponibili e dell’impianto urbanistico, rispetto all’idea di un suo possibile utilizzo
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First Borca Boulder Dolomiti Contest (#1BBDC)

Contest 
Il 1BBDC (First Borca Boulder Dolomiti Contest) è un contest di bouldering in ambiente, che Dolomiti Contemporanee prevede di realizzare nel 2016 all’interno dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, “cantiere di arrampicata culturale” inaugurato a luglio 2014 con Progettoborca.

Si tratta di un progetto culturale, che si sviluppa nel PBLab. L’Associazione Party BLock (Belluno) curerà l’evento sportivo.


Dolomiti Contemporanee e Progettoborca

Nel 2014, l’attuale proprietà del sito (Gruppo Minoter-Cualbu) ha affidato a Dolomiti Contemporanee l’incarico di avviare un programma di valorizzazione culturale e ripensamento funzionale delle strutture inerti del sito. Così è nato Progettoborca, piattaforma di rigenerazione, che opera attraverso l’arte contemporanea e la cultura dell’azione verticale, cercando di individuare misure e pratiche concrete per il rilancio per questo sito straordinario. Cos’è dunque un programma di valorizzazione culturale? E’, semplicemente, la volontà, e la capacità, di arrampicare il potenziale residuo del sito, che è formidabile, enorme, intatto. E che va riesumato. Si vuole, qui, tracciare delle vie nuove, e chiudere dei blocchi duri.


Perchè un contest di boulder

Tutto il progetto DC, con la sua pratica di rifunzionalizzazione di siti, architetture, complessi abbandonati nelle Dolomiti-Unesco, è esattamente questo: un’arrampicata culturale. Brain tooling. Le dita nel cervello, a rimestarlo. DC è, dunque, un’idea concreta. Si vuole andare alla montagna, salirla, guardarla, entrare in essa, esplorarne le risorse più potenti, e riattivare quelle sopite, che mantengono intatto il proprio valore grande. Il Villaggio Eni di Borca è uno di questi siti straordinari. Arrampicarlo, serve a mostrarne la forza. Le architetture di Gellner non vengono più contemplate dal basso, come un immoto Museo, giaccè contemplarle non serve a valorizzarle. Le si scala, e con ciò le si mostra, le si tocca, dichiarandole vive, reali. In questo bosco magico, divenuto una giungla, che ricopre i volumi-colore di Gellner, penetrando in essi, ci si muove ora, e si cerca l’aderenza, ai muri e alla storia, al presente, e, con due lanci, al futuro. Oltre alla tracciatura di una quarantina di Blocchi, verranno attrezzate alcune vie d’arrampicata su pareti facili. Una grande sala interna moquettata verrà utilizzata per la slackline a terra, mentre alcune highline verranno tirate tra i padiglioni nel bosco.