21 marzo 2012

di ritorno da KunStart 12, la Fiera d’Arte Contemporanea di Bolzano, ecco le impressioni, quel che abbiamo colto; lassù in quelle terre un po’ frigide d’alto adige, dove alcuni, come l’ottuso portinaio del werth, stanno dritti, o si piegano a scatti, nella custodia scricchiolante dell’involucro; lassù, ce ne son pure di vivi; ed ecco infatti che lì fraulein nina stricker, nuova direttrice della Fiera, ha scaturito una scintilla, che ha attraversato le membra di questo cadavere insepolto (la fiera d’arte contemporanea stessa, di cui a quanto pare molti lassù, già paghi delle loro buone cose ordinarie -lo statuto speciale/ordinario-
[continua a leggere]

9 marzo 2012

Dolomiti Contemporanee partecipa a KunStart 12 Biennal Art Fair for Emerging Contemporary Art 16-18 marzo 2012 – Bolzano DC sarà a Kunstart 12 con due Stand. Nello Stand B07-29, saranno esposte le opere “A blu pill” di MinJi Kim e “Love song by Armstrongs”, di Alessandro Dal Pont. Questi due lavori sono inseriti nella sezione Focus Korea, dedicata alle Gallerie e agli artisti della Corea del Sud, e saranno presentati domenica 18 marzo, alle ore 14.30, presso la Sala Vajolet, da Gianluca D’Incà Levis. Nello stand A37, sarà invece possibile trovare i materiali relativi ai progetti avviati per la
[continua a leggere]

26 dicembre 2011

Dolomiti Contemporanee partecipa all’incontro “Arte come strumento di comunicazione”, che fa parte del ciclo di Conversazioni artistiche “Arte d’Inverno”, evento ideato da Rossella Meucci Reale e promosso dalla Libreria Sovilla e dal Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo. La conversazione, dal titolo “Eni-Dolomiti contemporanee: due diverse forme di mecenatismo”, si svolgerà nella serata di mercoledì 4 gennaio 2012, alle ore 17.30, presso la sede del Museo Rimoldi (Corso Italia, 69, 32043 Cortina d’Ampezzo), e vedrà svilupparsi un dibattito tra Gianluca D’Inca Levis, ideatore e curatore del
[continua a leggere]

con questo giuoco intendiamo dire che: dato che il tendere (infinito) della volontà non è in alcun modo soddisfacibile, essendo ogni evento troppo esiguo per racchiuderla, ogni evento essendo fenomeno, ed ecco infatti che ogni raggiungimento ogni aspirazione ogni CIMA svaniscono solo un attimo dopo la loro presunta conquista, e come non c’è alcun motivo, NON C’E’ ALCUN INIZIO, alla volontà (infatti schopenhauer non ha saputo concepire alcun big-bang), volontà che, come, pur senza desiderarlo, sa bene ogni osservatore lucido e sano di mente, porta inevitabilmente alla GUERRA (saper che c’è, che è inevitabile, non significa anelarvi), allo stesso
[continua a leggere]

2 dicembre 2011

  dolomiti contemporanee entra nel nuovo gruppo di lavoro di Kunstart 12, biennal art fair for emerging contemporary art, insieme a diverse altre realtà artistiche che operano prevalentemente nel contesto dell’alto adige. la fiera, quest’anno, cambia, e si apre, grazie all’approccio di nina stricker, che vuole fare la rete, come noi vogliamo fare la rete. non le chiusure o gli irredentismi, la rete. già da tempo progettiamo di intensificare la nostra azione nell’area culturale mitteleuropea, che qui ha una porta. nei prossimi mesi, muoveremo altri passi a nord. abbiamo dunque iniziato ad esplorare il territorio di bolzano. abbiamo visitato
[continua a leggere]

31 ottobre 2011

in occasione di artissima lido, dolomiti contemporanee e la collezione di carrozzeria margot daranno notizia dell’avvio di una collaborazione che porterà alla prima produzione co-mmissionata dell’opera Il mio mezzo spazio di jonathan vivacqua già parte della collezione. la vetrina DC/CM, e farà parte della produzione A SHOP IS A SHOP IS A SHOP IS A SHOP di hanna hildebrand, e sarà allestita all’interno della casa della tuta, galleria umberto I, torino. la costruzione (del pensiero e della sensazione) dello spazio intero non è certo un’afflato cosmico, nè nostalgia romantica d’anima mundi, nè credenza d’integralismo organico, o reminiscenza
[continua a leggere]

14 ottobre 2011

le mostre attualmente allestite a sass muss sono visitabili fino a domenica prossima 16 ottobre. a breve pubblicheremo un report, a riepilogo di quanto fatto in questi primi due mesi emmezzo con il progetto dolomiti contemporanee, che nei prossimi mesi continuerà ad essere attivo e a produrre eventi in molte città d’italia. nel frattempo, domenica 16, dalle ore 15.00, a sass muss, saluteremo gli amici, senza alcuna tristezza nè arie luttuose o atmosfere nostalgiche di finissage, dato che siamo sorti da poco, e intendiamo aprire, non certo chiudere; il programma del pomeriggio del 16 prevede una performance musicale a
[continua a leggere]

5 ottobre 2011

Dolomiti Contemporanee/Oltre le Vette L’arte come display sulla natura – rapporti e interazioni incontro/dibattito peripatetico Martedì 4 ottobre Dolomiti Contemporanee incontra Oltre le Vette. Alle ore 17.30, presso la cittadella/fabbrica dell’arte di Sass Muss, si parlerà d’arte e di natura. Nessuno starà seduto. Cammineremo, da un padiglione all’altro, e nello spazio aperto tra i padiglioni, parlando delle opere, spiegando il loro rapporto con l’ambiente e la natura, ed il senso del progetto Dolomiti Contemporanee, e di Sass Muss. Una dissertazione peripatetica, aperta a tutti. Oltre le Vette è una rassegna che, da quindici
[continua a leggere]

dal 6 al 10 ottobre Dolomiti Contemporanee è presente ad ArtVerona con uno stand nella prima dorsale Indipendents (Pad. 6, modulo 5A) domenica 9 ottobre alle 12.00 presso lo spazio Aletti (Pad. 7, stand |10-L9) Gianluca D’Incà Levis interverrà al talk ‘Being Independents’, a cura di Branchie, insieme a Riccardo Caldura, Daniele Capra,
[continua a leggere]

7 febbraio, San Vito di Cadore. Foreste, suoli, montagna, infrastrutture, progetti: colture e culture

Dopo un percorso di avvicinamento, e la firma di una Convenzione tra Comune di San Vito di Cadore e Università degli Studi di Padova, ieri, 7 febbraio 2018, prima riunione informale del gruppo di lavoro di San Vito/Valle del Boite, presso il Centro Studi Ambiente Alpino di San Vito, che è una struttura importante, storicamente, e per l’ottimo lavoro che vi si svolge, nello studio, nella preservazione, nell’attivazione di progetti rinnovativi legati alla foresta alpina e al territorio montano.
Qui un brevetto intelligente sviluppato al CSAA.

Dolomiti Contemporanee ha favorito dal principio questo tavolo di lavoro, partecipandovi e contribuendo ad ampliarlo.
Si lavora ora a temi connessi alla progettazione territoriale, alla rigenerazione, all’impatto delle infrastrutture -in particolare quella legata a Cortina2021- alla valorizzazione delle risorse locali, al bosco, alla montagna, all’ecologia, ai flussi, allo sviluppo, alla comunicazione.

Il gruppo di lavoro è ottimo, tutti sono preparati e accesi, la sua miglior qualità par questa: ognuno (amministratori, scienziati della foresta, progettisti) è ben capace di gestire la propria competenza, questo è naturale; oltre a ciò, ognuno si dimostra capace di traguardare i saperi/modelli degli altri, e questo invece non è ovvio; in tal modo, nessuno è arroccato nel feudo della propria specifica professionalità, e nel gruppo le idee circolano velocemente e diritte, si aprono fronti, si contaminano e articolano i ragionamenti, si può impostare su strategie generali aperte, per poi zoomare sulle specifiche problematicità: agilmente.
Diciamo che in questo gruppo i progettisti si distinguono per un’attitudine culturale, prima che per la loro preparazione tecnica, che così diviene, finalmente, uno strumento della progettazione culturale, e non un meccanismo autonomo, slegato dalla visione, come non di rado accade (gli spettri autistici della civiltà della tecnica: la pericolosa, diffusa, autosufficienza irrelazionale della techne – o semplicemente, le grigia geometria del pensiero specifico, che spesso si manifesta ottusamente in una pratica elusiva, occlusiva, ostativa, paralizzante, infestante, ricattatoria – come ad esempio quando un tecnico blocca una procedura plausibile, perché ha le meningi strette nei lacci di un faldone).

Questa capacità, in un gruppo, di cambiare plasticamente la scala del ragionamento e della progettualità, senza perdersi in particolarismi schematizzanti, e mantenendo chiarezza di visione, non è affatto scontata, ogni volta che essa si manifesta la mente (e il cuore) ne son rinfrancati.
Insomma, avvertiamo della forza nel gruppo neonato, che potrà di certo crescere, animando un ottimo tavolo di lavoro.
Scienza della foresta, viabilità e pianificazione, cultura e innovazione, creatività e marketing, attivazione di progettualità e pratiche identificanti che diano spunto al territorio, mentalità di rete, attenzione e consapevolezza sulla risorsa locale, visione extraterritoriale, sono alcuni dei fattori che convergono in questo tavolo di lavoro, che nei prossimi mesi comincerà a produrre i primi progetti ed una serie di attività: le vedremo.

Ieri a San Vito c’erano Franco de Bon (Sindaco di San Vito di Cadore), Bortolo Sala (Sindaco di Borca di Cadore), Andrea Fiori (Assessore di San Vito di Cadore), Tommaso Anfodillo (Direttore Centro Studi Ambiente Alpino San Vito di Cadore – TESAF), Edoardo Narne (Unipd), Roberto Menardi (Centro Studi Ambiente Alpino), Gianluca D’incà Levis (Dolomiti Contemporanee).

Avanti

nell’immagine: suoli montani