28 ottobre 2016

dolomiti contemporanee partecipa a The Others, fiera italiana dedicata all’arte emergente internazionale, che si svolge a torino tra il 3 ed il 6 ottobre 2016. per la sesta edizione, the others cambia sede, spostandosi all’ex Ospedale Regina Maria Adelaide, in Lungo Dora Firenze 87. venerdì 4 novembre, gianluca d’incà levis, ideatore e curatore di dc, parteciperà ad un roundtable incentrato sul tema del nomadismo culturale. L’azione di Dolomiti Contemporanee si è caratterizzata, sin dal suo inizio, per un’attitudine manifesta allo spostamento, alla migrazione, fisica e concettuale, ed alla ridefinizione continua dell’idea di
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21 ottobre 2016

Il Centro Consorzi di Sedico, in collaborazione con L’Ordine degli Architetti, organizza un corso formativo dal titolo Elementi di pianificazione territoriale in provincia di Belluno e nel Veneto, che si svolge attraverso un ciclo di quattro incontri, e si realizza in collaborazione con gli architetti Giada Saviane e Celeste Da Boit.Dolomiti Contemporanee partecipa al quarto incontro, che è incentrato sul Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove, dal 2014, è attiva la piattaforma di rigenerazione di Progettoborca.Esso si svolge a Sedico (Bl), Via Gresal 5, venerdì 28 ottobre 2016, alle ore 14.00.Come tutti gli incontri del corso, esso è a numero
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20 ottobre 2016

brandy si svolge a milano, east-end studios, tra il 19 ed il 20 ottobre.l’evento è dedicato ai temi strategici del brand, negli ambiti living, fashion, food e contaminazioni intersettoriali.gianluca d’incà levis, curatore di dolomiti contemporanee, parteciperà nella sezione DOVE ABITANO I BRAND? Contaminazioni tra Architettura, design e territorio, curata da daniele prosdocimo di architectours, giovedì 20 ottobre, alle ore 11.45.l’intervento riguarderà alcune prassi e progetti di rebranding sviluppati da DC, in particolare in progettoborca, la piattaforma di rigenerazione dell’ex villaggio eni di borca di
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15 ottobre 2016

dolomiti contemporanee prende parte alla dodicesima giornata del contemporaneo promossa da amaci, l’associazione dei musei d’arte contemporanea italiani.sabato 15 ottobre, il nuovo spazio di casso rimarrà aperto.vi si troverà esposta una selezione dei progetti finalisti del concorso artistico internazionale twocalls for vajont.ricordiamo che la piattaforma di #twocalls è stata avviata nell’area del vajont nel 2014, ed è tuttora in svolgimento. orari d’apertura del nuovo spazio di casso sabato 15 ottobre: 10.00 –
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10 ottobre 2016

Sabato 1 ottobre, Progettoborca apre la Colonia per l’Open-studio di (chiusura) della stagione 2016. Dalle ore 14.00 alle ore 20.00, una serie di attività si svolgeranno negli spazi della Colonia. Qui di seguito il programma della giornata: Ore 14.00/16.30: visita guidata alla Colonia ed alle opere realizzate al suo interno dagli artisti attraverso i programmi di Residenza di Progettoborca (appuntamento alle ore 14.00 in punto presso gli uffici di Dolomiti Contemporanee alla Colonia). 16.30/20.00: Aula Magna Open Hub: L’Aula Magna, aperta e accesa, sarà il fulcro della giornata. Verrà illustrata la piattaforma di rigenerazione di Progettoborca. Si
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14 settembre 2016

DC partecipa al workshop sull’impresa sociale EQUITA’ E SOSTENIBILITA’ IN UNO SCENARIO DISEGUALE,  curato da Iris network di Riva del Garda (tn), che si tiene il 15 e 16 settembre 2016.Il Workshop si propone di far emergere le migliori buone pratiche di innovazione sociale dell’imprenditoria sociale italiana, favorendo il confronto e lo scambio tra operatori sul campo ed altri attori pubblici e privati che intendono sostenere lo sviluppo di un ambiente particolare: un ecosistema imprenditoriale che si sta velocemente arricchendo di iniziative e di approcci diversi al tema, aumentando la sua visibilità e soprattutto l’impatto sulle politiche e sui sistemi
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10 settembre 2016

Sabato 8 ottobre, Dolomiti Contemporanee ospita presso il Nuovo Spazio di Casso il workshop Costruire nel patrimonio mondiale tra innovazione e tutela dei valori universali. L’evento si inserisce nel programma dei Dolomiti Days, sviluppato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con le Province di Pordenone ed Udine e con la Fondazione Dolomiti UNESCO.Ricordiamo che Dolomiti Contemporanee partecipa ai Dolomiti Days sin dal 2012, con le attività di Casso/Vajont e con il formato di Paesaggi contemporanei a Forni di Sopra. Il workshop dell’8 ottobre si realizza in collaborazione con gli Ordini degli Architetti e PPC di Belluno, Bolzano,
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1 settembre 2016

Progettoborca – Residencies and Labs for Landscape, è il nome della campagna di Crowdfunding che viene lanciata il primo settembre 2016, e attraverso la quale, con Progettoborca, vogliamo implementare la capacità operativa e produttiva all’interno dello straordinario ex Villaggio Eni di Borca di Cadore e della Colonia in particolare.Ricordiamo che la Colonia, gigantesco complesso architettonico gellneriano inutilizzato dal 1991, è dal 2014 al centro di un programma di rigenerazione e riconcepimento funzionale attivato da Dolomiti Contemporanee insieme a Minoter.In questi tre anni, migliaia di persone hanno potuto visitare questo sito straordinario, che la cultura,
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12 luglio 2016

Dolomiti Contemporanee partecipa all’incontro-conferenza Alpenland 2030, tracce di futuro, che si svolge venerdì 15 luglio, alle ore 17.00, presso il Forte di Exilles.L’evento rientra nell’ambito del Festival Torino e le Alpi e dell’Exilles Fest 2016.Antonio De Rossi (Politecnico di Torino), lo scrittore Enrico Camanni, il curatore di Dolomiti Contemporanee Gianluca D’incà Levis, la direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco Marcella Morandini e l’antropologo ed ex presidente del CAI Annibale Salsa, dialogheranno insieme su temi, progetti e futuro per il territorio alpino.Programma Torino e le Alpi:
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9 luglio 2016

Nel 2016, è stata avviata una partnership tra Dolomiti Contemporanee (DC) e la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. La collaborazione si concretizza ora con la presenza di un’iniziativa curata da DC all’interno del palinsesto dell’Estate tizianesca, sul tema Orti e giardini.     Sabato 9 luglio 2016 dunque, dalle ore 15.00 alle ore 20.00, si svolgerà un nuovo Open-studio di Progettoborca. Il pubblico potrà così visitare alcune delle strutture principali dell’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove da due anni DC conduce una piattaforma di rigenerazione dello straordinario complesso, costruito alla fine degli anni
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7 febbraio, San Vito di Cadore. Foreste, suoli, montagna, infrastrutture, progetti: colture e culture

Dopo un percorso di avvicinamento, e la firma di una Convenzione tra Comune di San Vito di Cadore e Università degli Studi di Padova, ieri, 7 febbraio 2018, prima riunione informale del gruppo di lavoro di San Vito/Valle del Boite, presso il Centro Studi Ambiente Alpino di San Vito, che è una struttura importante, storicamente, e per l’ottimo lavoro che vi si svolge, nello studio, nella preservazione, nell’attivazione di progetti rinnovativi legati alla foresta alpina e al territorio montano.
Qui un brevetto intelligente sviluppato al CSAA.

Dolomiti Contemporanee ha favorito dal principio questo tavolo di lavoro, partecipandovi e contribuendo ad ampliarlo.
Si lavora ora a temi connessi alla progettazione territoriale, alla rigenerazione, all’impatto delle infrastrutture -in particolare quella legata a Cortina2021- alla valorizzazione delle risorse locali, al bosco, alla montagna, all’ecologia, ai flussi, allo sviluppo, alla comunicazione.

Il gruppo di lavoro è ottimo, tutti sono preparati e accesi, la sua miglior qualità par questa: ognuno (amministratori, scienziati della foresta, progettisti) è ben capace di gestire la propria competenza, questo è naturale; oltre a ciò, ognuno si dimostra capace di traguardare i saperi/modelli degli altri, e questo invece non è ovvio; in tal modo, nessuno è arroccato nel feudo della propria specifica professionalità, e nel gruppo le idee circolano velocemente e diritte, si aprono fronti, si contaminano e articolano i ragionamenti, si può impostare su strategie generali aperte, per poi zoomare sulle specifiche problematicità: agilmente.
Diciamo che in questo gruppo i progettisti si distinguono per un’attitudine culturale, prima che per la loro preparazione tecnica, che così diviene, finalmente, uno strumento della progettazione culturale, e non un meccanismo autonomo, slegato dalla visione, come non di rado accade (gli spettri autistici della civiltà della tecnica: la pericolosa, diffusa, autosufficienza irrelazionale della techne – o semplicemente, le grigia geometria del pensiero specifico, che spesso si manifesta ottusamente in una pratica elusiva, occlusiva, ostativa, paralizzante, infestante, ricattatoria – come ad esempio quando un tecnico blocca una procedura plausibile, perché ha le meningi strette nei lacci di un faldone).

Questa capacità, in un gruppo, di cambiare plasticamente la scala del ragionamento e della progettualità, senza perdersi in particolarismi schematizzanti, e mantenendo chiarezza di visione, non è affatto scontata, ogni volta che essa si manifesta la mente (e il cuore) ne son rinfrancati.
Insomma, avvertiamo della forza nel gruppo neonato, che potrà di certo crescere, animando un ottimo tavolo di lavoro.
Scienza della foresta, viabilità e pianificazione, cultura e innovazione, creatività e marketing, attivazione di progettualità e pratiche identificanti che diano spunto al territorio, mentalità di rete, attenzione e consapevolezza sulla risorsa locale, visione extraterritoriale, sono alcuni dei fattori che convergono in questo tavolo di lavoro, che nei prossimi mesi comincerà a produrre i primi progetti ed una serie di attività: le vedremo.

Ieri a San Vito c’erano Franco de Bon (Sindaco di San Vito di Cadore), Bortolo Sala (Sindaco di Borca di Cadore), Andrea Fiori (Assessore di San Vito di Cadore), Tommaso Anfodillo (Direttore Centro Studi Ambiente Alpino San Vito di Cadore – TESAF), Edoardo Narne (Unipd), Roberto Menardi (Centro Studi Ambiente Alpino), Gianluca D’incà Levis (Dolomiti Contemporanee).

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nell’immagine: suoli montani