18 agosto 2023

Tu lo sai cosa sono gli Scarpét?Qui ci abbiamo fatto un workshop a Casso, a dicembre 2022, e da lì abbiamo avviato la ricerca applicata, trovi altri link utili in quel post. Gli Scarpét, o Skarpét, in bellunese, o le furlane, in Friuli. Ste scarpe o “… pantofole rustiche artigianali, tipiche e abituali calzature montanare d’un tempo, costituite da una suola di pezza fittamente trapunta (strapônta) con filo di canapo incerato e da una tomaia scollata, in panno o velluto nero, orlata o foderata, molto resistente … (Enzo Croatto, Vocabolario del dialetto ladino-veneto della Val di Zoldo, Belluno)”. Dolomiti
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5 agosto 2023

 atlas ss51, 120 foto, stampa patinata opaca Anatomia e dinamica di un territorio è la mostra fotografica realizzata da Dolomiti Contemporanee con la scuola Bauer di Milano all’interno di Delle Foreste e delle Acque. L’esposizione occupa il pian terreno e il primo livello dello Spazio di Casso. Atlas SS51 è una parete composta da 120 immagini estratte dalle prime edizioni di Anatomia e Dinamica di un Territorio (2020-2023) Qui l’elenco degli autori: Alice Consonni, Serena Amatori, Caterina Ramella, Danilo Lentini, Enrico Caruso, Chiara Beretta, Simone Testori, Luca Di Rosa, Guendalina Vieceli, Anna Chiara Calvo, Cristel Girotto, Simone
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17 luglio 2023

Il Cadore tra ’800 e ’900. Perarolo nelle fotografi e di Luigi BurreiIl volume è stato pubblicato a luglio 2023 da Grafiche Antiga A cura di: Elena MaierottiCollana: FotografiaImmagini: a coloriFormato: 23 x 27,5 cm Acquista qui il volume  – Luigi Burrei (1859-1927), originario di Nebbiù di Pieve diCadore (Belluno), visse la maggior parte della sua vita aPerarolo. Fu un commerciante di legname per conto delladitta dello zio, Andrea Burrei, e, nel contempo, anche unappassionato fotografo amatoriale. Di questa sua attivitàdilettantistica, quasi interamente inedita, è rimasta traccia inun corpus fotografi co di proprietà dei suoi eredi. Tale archivioconsta
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22 giugno 2023

  Dolomiti Contemporanee è nel volume THE LAST GRAND TOUR – Contemporary phenomena and strategies of living in Italy, curato da MICHAEL OBRIST (feld72) & ANTONIETTA PUTZU, e pubblicato a giugno 2023 da Park Books.[...] Per gran parte del XVI secolo fino all’inizio del XIX, il Grand Tour in Italia è stato una parte importante della formazione degli aristocratici europei. Seguendo questa tradizione, questo libro analizza da vicino l’Italia di oggi, concentrandosi sul tema dell’abitazione come indicatore delle interrelazioni politiche e socioeconomiche [...] Il contributo di DC è un saggio dal titolo: Il riuso del Patrimonio storico
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21 ottobre 2022

Carégheta Stefano Collarin con Mauro BortotUna ricerca sull’industria storica dei careghétaOttobre 2022 – Innesco-a-carèga Lì non si può fumare, neanche all’aperto. Ci nascondiamo e accendiamo una sigaretta: tabacco forte senza filtro.  Non stiamo male. Siamo lì per prenotare un appuntamento (ci costerà caro il barbiere, pochi soldi qua in montagna?). Nel ritardo (pochi soldi e poco personale qua in montagna) chiacchieriamo e decidiamo, una volta terminato quel supplizio, di farci una birra. Mauro è un seggiolaio, un caregheta: impaglia e costruisce sedie in legno, mica per hobby, lui ci mangia con il paluch e il legno stagionato. In poche
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24 febbraio 2021

Riccardo Giacomini è qua.   Quando sensibilità, solidarietà, amor dell’animale, creano danno invece che beneficio. L’inverno è una stagione selettiva, per gli animali selvatici.Alcuni animali muoiono: è inevitabile questo, e perfino giusto. La selezione naturale degli esemplari più deboli o malati, concorre alla buona salute della popolazione in generale: la natura si autoregola. Oggi, come sappiamo, l’interazione tra uomo e animale selvatico è piuttosto diffusa.Spesso, d’inverno, gli ungulati si aggirano nei pressi dei paesi e delle abitazioni, soprattutto se, a causa del forte innevamento, come quest’anno, risulta loro
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20 gennaio 2021

 ma insomma, abbiamo sempre visto le immagini di Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc, costruite in quel decennio fatidico dal 1868, l’étude, conosciamo da allora (quindi dal ’68? chiederà uno furbo) le massif du mont blanc, e mai ci siamo limitati naturalmente a pensare a quella sola e singola montagna là ma fin dal principio scorgemmo un principio largo di fiamma fredda quanto basta, quello che sempre decliniamo, del fare e rifare il paesaggio invece di dormirlo, in particolare quello prostituito delle crode imbandite e in molti modi e diciamone alcuni, con parolaprima ma lì era il logos, con la geometria culturale sintetica
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6 gennaio 2021

Premessa: “S.T.R.E.A.M (Sostenere il Turismo sostenibile, la Rigenerazione urbana e la promozione delle Arti in aree Montane)” è un progetto Interregionale tra Italia e Austria, a cui abbiamo partecipato marginalmente, trovandoci noi e non per caso a Pieve di Cadore, tra il 2017 e il 2019, a proporre un’idea di rilancio per il Forte di Monte Ricco attraverso un programma di Cultura e Arte Contemporanea, insieme ad una visione che non ha attecchito. 
Il triennio di lancio sarebbe dovuto servire, se volessimo stare in una prospettiva costruttiva e non estemporanea, a impostare il ragionamento, per poi sostenerlo. Non ad
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20 dicembre 2020

A novembre 2020, all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, sono venuti (son tornati) i vandali, e i ladri. Dalla Valle, e dalla Germania. Chi sono? Che fare?La vendetta del cervo carnivoro?Dai che ne parliamo.Questo testo è così articolato: 1) Premessa: difficile per chi non si concentra2) I nudi fatti, chiari e semplici da capire per chiunque (ma leggi la premessa), e la consequente, sacrosanta reprimenda —1. Premessa Vandali o nconsapevoli esploratori del proprio sommo vuoto interiore, che non è uno Spazio? (è piuttosto: un tetro anfratto deteriore del Non Esserci, che misero si oppone alla pienezza del buon
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8 dicembre 2020

  Come i lavori vengono e (talvolta) vanno -mentre alcuni soggetti rimangono fermi chiodati / corteccie non è un refuso: perfino buzzati, che non è sterne (primo monito: sapere usare la lingua). L’organicismo psicoorodinamico culturale terrazielato vs. i grigi corpi anticontemporanei, figli del timor contraccettivo che non sa relarsi. Dialettiche e afasie dell’esserci nella cura che spinge, o sta. Francesco Zanatta, If you have a knot you can not undo…, 2019, Collezione privata. —Dolomiti Contemporanee è un camino-cratere. Ciò che vien projettato fuori e sparso per l’atmosfera non son polveri gas o gli effimeri lapilli, ma i concetti e
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DC018 – campo di curva (curvatura)


campo di curva: curvatura

quale curvatura (ribadisci sempre, ripeti)
questo spazio è un fondo piatto, ribaltato, emerso, inastato
arcipelago eploso verso l’alto
la connessione dalle pratiche ai luoghi, la totale connessione, nel presente, di spazio (i siti) e azione (la pratica nel tempo, oltre i nodi sclerotici della storia – la storia eventistica, non processuale)
lo spaziotempo, nella sua continuità mobile, eccolo nella curva
l’unione tra paesaggio e moto generativo
la coincidenza, nel valore, tra senso e spazio
ancora: lo spazio, che è il senso nel tempo (moto)


la montagna curva
montagna in curvatura

isolacurva, atolli connessi

questa forza applicata, prima da sé, poi dall’uomo: secondo: ercinico culturale

le forme nel tempo (plastica, morfogenesi, etc.), l’applicazione del cronotopo alpino alla lettura e scrittura e idea -operativa, dunque riscrittura- del testo spaziale dispiegato nel campo, per onde

formeneltempo, intradiegetica
l’azione critica dell’uomo sull’habitat, le tangenze d’equipollenza
tettonica intradiegetica

la montagna in curvatura, il moto (ercinico culturale) increspa le cresta

ovvero: nessun processo evolutivo si compie esclusivamente nella quiete eutrofica: le alterazioni sono inevitabili prima (crescita); necessarie poi (rinnovamento); l’organismo subisce, o impone, mutamenti spastici nel regime di nutrizione

campo di curva

sistema a valore:
connessione e dipendenza
interconnessione interdipendenza

metanarrazione metaalpinismo
dire è fare (non descivere o narrare: interagire e muovere)

un moto degli anelli
corpo connesso

stato di moto

c’è anche un valore di disuso (il bene si deteriora nell’uso – reificazione, consunzione, trasformazione del valore in uso, rumore, opacità – lyotard, augè)
scegliamo siti fermi, in disuso, perchè essi sono problematici: il valore superstite in loro è anche figlio del loro non uso (da cui l’aura passivante, ma anche il potenziale libero, non valorizzato, non calcolato)

si tratta di spezzare le dighe della storia (nella mente)

orografia: litogenesi, orogenesi, morfogenesi: psicogenesi, rigenerazione critica culturale, intradiegesi (ercinica)

cronotopo: la curva che connette i paesaggi nella storia

curva di rete modella lo spazio nel tempo
curva di rete: modella il tempo sullo spazio
il senso curvo dello spazio: la rete spaziale

curva e crinale: lo spazio del senso

cronotopo: campo trofico di curva

la curva corrugata

psicogenesi ercinica