15 marzo 2016

Quotidiana è un progetto per l’arte contemporanea attivo dal 1995, realizzato dall’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova. La mostra collettiva dell’edizione 2016 si è conclusa il 6 maggio presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano. Tra le novità di Quotidiana 16, agli artisti selezionati è stato proposto un seminario condotto da Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee.Un’opportunità per mettere a confronto linguaggi, strumenti e possibilità delle pratiche del contemporaneo.Con l’obiettivo di proporre una riflessione tra gli artisti, per favorire la conoscenza tra di essi. Il Seminario si è
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GEORGE_Microzine n.01 opening/presentazione fanzineSabato 19 Marzo 2016, ore 18.00Fondazione Arthur Cravan Via Aleardi 11, Milano Cose Cosmiche e la Fondazione Arthur Cravan lanciano il primo numero di George, una microfanzine tascabile che raccoglie le armi che ci metteremmo in tasca.Il primo numero verrà distribuito in occasione di Studi festival #2 a Milano dal 15 al 19 marzo 2016. Il rivoluzionario sa che la fuga è rivoluzionaria. Gilles Deleuze e Felix Guattari È possibile che fugga, ma nel corso della mia fuga cerco un’arma. George Jackson Il rivoluzionario sa che la fuga è rivoluzionaria, sempre se durante la fuga si
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3 marzo 2016

il Museum Ladin Ćiastel de Tor di San Martino in Badia ospiterà la quinta edizione della Trienala Ladina, mostra collettiva volta a valorizzare e sostenere la produzione d’arte ladina.Ricordiamo che la regione ladina comprende le 5 valli ladine (Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Livinallongo e Ampezzo), il Cantone dei Grigioni (CH) e l’area friulana.  Alla Trienala si accede tramite un concorso organizzato dal museo.Il bando di concorso è disponibile qui. Il 10-11 marzo, la giuria ha determinato i sei vincitori, eccoli:Hubert Kostner
Gabriele GronesVanessa Layher (Nessi)
Notta Caflish
Simon Perathoner
Andreas SenonerLa collettiva de la Trienala
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28 febbraio 2016

dolomiti contemporanee partecipa a T.I.N.A. (This Is Not an Art) prizedeadline: 31 marzo 2016 T.I.N.A. è una piattaforma mondiale che permette a gallerie, curatori e artisti di interagire e creare nuovi progetti. in questa fase il format viene lanciato in veneto, a mosca, a sidney. hanno già aderito: Roma, Milano, Barcellona, Berlino, Madrid, Los Angeles, Lisbona, Amsterdam. la quarta open call di T.I.N.A. è aperta da gennaio, dedline 31 marzo 2016. accessibile a tutti gli artisti senza limite di nazionalità, età e tecnica. In questo periodo gli artisti possono caricare il loro portfolio sul sito www.tinaprize.comuna volta che la
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26 febbraio 2016

DC segnala: Venerdì 26 febbraio, alle ore 19.30, sarà inaugurata a Madrid, presso la Calcografia Nazionale della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, la mostra Index Roma, che raccoglie i lavori realizzati dai borsisti della Real Academia de España en Roma nel 2014-2015.La mostra rimarrà aperta fino al 17 aprile 2016. Vi partecipano gli artisti Giuseppe Vigolo e Antonella Zerbinati, con l’opera Santos Dias, che sarà esposta assieme alle lastre Los Desastres de la Guerra di Francisco Goya. Testo in catalogo di Gianluca D’Incà Levis (sacred bullets, war of being). Ricordiamo che, dal 2015, la Real Academia
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12 gennaio 2016

Domenica 10 gennaio, al Museo etnografico Al Pojat di Zoppè di Cadore si è svolto il Laboratorio de “I legni umidi”, a cura di Mario Tomè con Dolomiti Contemporanee. Il Lab è venuto a completare il percorso di “Chiavi di Accesso”, che nel 2015 ha visto il GAL Altobellunese, la Magnifica Comunità di Cadore, e Dolomiti Contemporanee, lavorare insieme a questo progetto, che ha inteso proporre una riflessione sui temi dell’Accessibilità museale, attraverso l’arte contemporanea e la sua funzione di “attivatore critico dei paesaggi”. E così, nel Museo Rimoldi di Cortina d’Ampezzo, nella sede della Magnifica Comunità di Cadore
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4 gennaio 2016

Nei primi giorni di gennaio 2016, nuovo spunto per il Laboratorio sperimentale di stampa che si viene attivando nella Colonia di Borca. Il progetto del Print Lab ha preso avvio a settembre 2015, durante il Workshop Riparare, prendersi cura, realizzato con Marta Allegri e l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Esso aveva l’obiettivo di sviluppare la capacità di trasformazione del territorio attraverso la cura e la manutenzione di oggetti e spazi. All’interno del workshop, Sofia Bonato, studentessa dell‘Accademia, propose di dar vita ad un laboratorio sperimentale di incisione e di stampa negli ambienti della Stireria della Colonia, con macchinari
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10 dicembre 2015

E’ online il website di Terre del Basso Feltrino. La piattaforma è stata realizzata da Bra_ba_m. E Bra_ba_m si occupa anche della comunicazione di Dolomiti Contemporanee. Cosa significa? Significa che è stato proprio DC a presentare Bra_Ba_M al Comune di Quero Vas, nel momento in cui il Comune, insieme agli altri d’area (Unione Sette Comuni), ha deciso di dotarsi di uno strumento di valorizzazione territoriale, che è appunto questo website (qui un post sul lavoro di DC nel 2015 all’ex Cartiera di Vas). Cosa significa? Significa che DC è una modalità interattiva di progettazione del paesaggio, che in ogni
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4 dicembre 2015

C’è anche Dolomiti Contemporanee, con un articolo di Gianluca D’Incà Levis su ProgettoBorca, nel n. 70 della storica rivista culturale Il Calendario del Popolo, di Sandro Teti Editore. Il numero è intitolato: “Archeologia Industriale – Luoghi per l’arte e la cultura“. Si tratta di un excursus sul Patrimonio industriale italiano, dedicato “a quegli edifici che sono stati riconvertiti in luoghi di cultura, rigenerandosi nella funzione produttiva e sociale“.“… Dal Friuli al Veneto per farci raccontare da G. D’Incà Levis, ideatore e curatore di Dolomiti Contemporanee, in Il Villaggio abitato, come col Progetto Borca,
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24 novembre 2015

presentazione Bando ORA! Linguaggi contemporanei, Produzioni innovativemartedì 1 dicembre, ore 11.00Aula Tafuri, Palazzo Badoercalle de la laca 2468 san polo, Venezia           La Compagnia di San Paolo ha attivato il Bando Ora! Linguaggi contemporanei, Produzioni innovative. “Il Bando intende promuovere a livello nazionale la produzione culturale attraverso il sostegno a progetti nell’ambito delle arti visive, performative e altri linguaggi espressivi della cultura contemporanea…”Eccolo qui.In occasione della presentazione del Bando Ora! che si svolgerà il prossimo 1 dicembre, presso l’Università Iuav di
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DC partner dottorato sostenibilità alpina torino & le reti




Il cammino della sostenibilità alpina. Strumenti partecipativi per la cura del patrimonio culturale e ambientale del Monte Rosa.

Michele Guerini è laureato in Geografia e Scienze territoriali.
A gennaio 2022 ha iniziato un corso di dottorato (driven Sciences: Technologies for cultural heritage – Tech4Culture) su tematiche green all’Università degli Studi di Torino.
Dolomiti Contemporanee è Partner del progetto.


”Il dottorato green è un percorso orientato alla conservazione degli ecosistemi abiotici, alla riduzione degli impatti del cambiamento climatico e alla promozione di uno sviluppo sostenibile.
Il focus del progetto è sullo sviluppo sostenibile del territorio montano. Nello specifico si concentrerà sul massiccio del Monte Rosa, perché esso rappresenta uno scenario perfetto sia per la ricchezza dei processi naturali in atto che per le evidenze dell’adattamento dell’uomo in territori montani.
La valutazione della Geodiversità dinamica, lo studio relativo ai servizi ecosistemici, ma anche (e soprattutto) la ricerca storica della mutevole relazione tra uomo e natura di quest’area saranno utilizzati in chiave transdisciplinare.
La prospettiva è quella di valorizzare il patrimonio scientifico e culturale alpino, fornire conoscenze sulla stabilità e sugli scenari evolutivi degli ambienti montani e creare le basi per migliori pratiche sullo sviluppo sostenibile dei territori montani.    
È necessario studiare la storia pregressa – sia naturale che culturale – di un territorio per arrivare alla salvaguardia del suo patrimonio storico e naturale.
L’obiettivo è quello di lavorare sul territorio a stretto contatto con partner, amministrazioni e popolazioni locali, per proporre un progetto di gestione sostenibile della geodiversità e del territorio stesso, che tenga conto degli impatti e delle opportunità offerte dal cambiamento climatico.

Il fine sarà la proposta e la cartografia di un sentiero della sostenibilità, che avrà lo scopo di unire diversi Geositi selezionati in base al loro valore scientifico (cioè alla loro capacità di preservare il patrimonio storico-ambientale del territorio).
Con ciò si intende valorizzare il patrimonio naturale e riabilitare appieno il potenziale dei paesaggi studiati, in particolare con la riscoperta e la valorizzazione delle storiche popolazioni locali Walser.

Il progetto si avvarrà di una rete di collaborazioni dell’Università di Torino (Alleanza Unita Montium – WP4, Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark, CNR-IGG, Comitato Glaciologico Italiano, CAI Varallo Sesia, Walser Kulturzentrum, Monterosa 2000 Spa, Unione Montana dei Comuni della Valsesia) per rafforzare l’azione sui temi ambientali dell’Assessment of diversities for Cultural Heritage enhancement and Geoheritage conservation (in linea con il SdG15), anche con il supporto logistico locale dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia e dell’Associazione Sesia Val Grande Geoapark.
Si prevede la possibilità di visita presso l’Internationale Vereinigung für Walsertum (Svizzera), il GeoInformation Centre dell’Univ. Adama Mickiewicza di Poznan (Polonia) e Dolomiti Contemporanee.

 

Relazioni
Siccome nasci ad est, non vai mai ad ovest?
Non noi. Noi no.
Da sempre, pensiamo la montagna, pensiamo alla montagna, e vogliamo muoverla.
Quindi ci muoviamo.

Costruire relazioni tra i paesaggi. O continuare a dormire a casa propria (che spinge non ha casa, e il filosofo è aoikos).

A Torino, abbiamo delle buone reti, altrochèno, abbiamo fatto cose, portato cose di Torino nelle Dolomiti, le nostre lì, spesse volte.

Da anni pensiamo ad un progetto che crei una relazione spaziale tra Edoardo Gellner e Carlo Mollino: nel 2021 abbiamo iniziato a parlarne con alcuni docenti e dottorandi del Politecnico di Torino. L’idea prevede una traversata dell’Arco Alpino, da qui a lì.

Ma con ordine.

Nel 2014, abbiamo realizzato una mostra collettiva con la Fondazione Merz nello Spazio di Casso al Vajont: meteorite in ambiente.
In quell’occasione, Willy Merz ha suonato nella chiesa di Casso, con Luca Maganiello.
Maria Centonze, curatrice della Fondazione Merz, è nella giuria del Concorso artistico internazionale two calls for vajont.

Nel 2015, G. D’Incà Levis, curatore di DC, ha preso parte al Convegno internazionale alpi architettura patrimonio, a cura dei politecnici di milano e di torino. Il Convegno si è svolto al Valentino, qui il saggio del curatore inserito negli atti del convegno, pubblicati da mimesis nel 2018.

Nel 2015, Gianluca D’Incà Levis è stato testimonial del Bando Innovazione ORA!  Linguaggi contemporanei, produzioni innovative, dedicato alle arti visive, performative e alla cultura digitale della Compagnia di San Paolo.

Nel 2016, G. D’Incà Levis ha preso parte  ad Alpenland 2030, tracce di futuro, un incontro svoltosi al Forte di Exilles, ma che meraviglia, a cura di Antonio De Rossi e Roberto Dini dell’Istituto di Architettura Montana-Dad-Politecnico di Torino, nel quale si è discusso del futuro del territorio alpino, insieme ad Annibale Salsa, antropologo, Enrico Camanni, scrittore e giornalista, Marcella Morandini.

Nel 2016, DC ha partecipato a the others, viva le fiere.

Nel 2017, G. D’Incà Levis ha preso parte alla giuria di Camera con vista, premio sul patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico della Regione Piemonte. C’era anche Carolyn Christov Bakargiev (lo diciamo per i succhiatacchi), abbiamo bisticciato, ha avuto le parole che si meritava.

A giugno 2023, DC ha partecipato a: ARTE CONTEMPORANEA X RIGENERAZIONE URBANA, a cura di Francesca Canfora e Laura Tota, all’interno di Paratissima, nel complesso della Cavallerizza.

E così via.

G. D’Incà Levis è nel consiglio scientifico di ArchAlp, Rivista internazionale di architettura e paesaggio alpino dell’Istituto di Architettura Montana del Politecnico di Torino.

Là ci sono gli amici di leap factory. E un giorno finalmente la vedremo: la faremo.

Nel 2021 è venuta a trovarci, a Casso, Daniela Berta, direttrice del Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi del CAI. Insieme ad Andea Lerda. E la vedremo.

Antonio de rossi è santolo di cristopher.

Insomma, perbacco, suvvia, stixxxxx, aux Blanches Mains, ma certo: avanti savoja