evelyn leveghi/Resilienza. Apparato radicale del desinare

evelyn leveghi

Resilienza. Apparato radicale del desinare, installazione, rame, punteruolo da incisione, forchetta, lente di ingrandimento, barattolo di latta, spatole di ferro, specchio, sedia/sgabello (oggetti trovati nella Batteria Castello), dimensioni variabili, 2018

resiliènza s. f.
1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto ed il cui inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc. (fonte: Treccani).

Nella stretta relazione storica tra il Forte di Monte Ricco e la Batteria Castello si sono succedute innumerevoli vicende e fasi difficili, crude. Azioni belliche, conquiste, distruzioni, abbandono.
Ciclicamente. È una storia definita per stratificazioni continue – quasi una trasposizione della roccia dolomitica – costellata di insidie ed incuria, divenendo rovina. Allo stesso tempo, in maniera latente e silenziosa, vi si sono stanziate sementi resistenti che sono germinate portando a nuove fioriture in entrambi i siti. Al Forte si è aperto un nuovo importante capitolo culturale nel 2017. Alla Batteria Castello non ancora ma Romano Tabacchi ha posto le premesse per un diverso tipo di riattivazione del sito, attraverso una pratica – inconscia – basata su un ampio concetto di abitare.
Avere consuetudine in un luogo. Ri-siedere. Domicilio e laboratorio. Casa ed atelier. Un forte binomio di senso. Ciò è anche la traiettoria della visione che l’artista ha. Lo immagina ad un tavolo, attraverso il dispiegarsi di relazioni, interpersonali e con il paesaggio. Qui, in mostra, si presenta il nucleo dell’apparato radicale del lavoro performativo che si svolgerà alla Batteria Castello. “Tabula 4+1 – desinare in conversazione con il paesaggio” sarà il fondamento, di prassi e concetto, di un futuro di e per la Batteria, di e per Monte Ricco. Pratica leggera ma significativa, concreta ed immaginativa, veloce, snella. Un’azione di ri-generazione, hic et nunc. Pensiero che si forma e mette alla prova prima dell’azione. Reazione resiliente.

opera in:
brain-tooling
a cura di gianluca d’incà levis, riccardo caldura, petra cason
forte di monte ricco
30 giugno – 30 ottobre 2018
news

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22 maggio 2024

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22 aprile 2024

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18 aprile 2024

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16 novembre 2023

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12 luglio 2023

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L’assemblea degli spazi e dei progetti italiani d’arte contemporanea che
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22 giugno 2023

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6 febbraio 2023

Venerdì 10 e domenica 12 febbraio 2023: una delle ultime occasioni per visitare la mostra  Who Killed Bambi? a Casso. Poi la smontiamo, e ne facciamo un’altra?Orari di apertura:venerdì 10, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00domenica 12, dalle ore 10:00
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28 gennaio 2023

  Giovedì 2 febbraio 2023 DC partecipa all’incontro intitolato: Gli impianti sportivi della VII Olimpiade invernale 1956. Ore 18:00, Ciasa de Ra Regoles – Cortina d’Ampezzo. L’incontro, organizzato da Italia Nostra, vede la partecipazione di
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18 settembre 2022

Dolomiti Contemporanee aderisce alla 18esima giornata amaci del contemporaneoSABATO 8 OTTOBRE 2022 Nuovo Spazio di Casso al VajontWho Ate Bambi?che è dentro a Who Killed Bambi? In occasione della giornata AMACI del Contemporaneo Dolomiti Contemporanee propone questo menù:la
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