Sabato 30 luglio ha inaugurato Dolomiti Contemporanee, dando forma al concept di questo progetto, e incarnandolo nei nuovi spazi di Sass Muss. Questo luogo è un centro. Un centro, o un distretto, o un dispositivo. Inaugurate le prime tre mostre DC, a cura di Bruciati, D’Incà Levis, Zanchetta. Nell’arco della giornata, sono passate più di 1.500 persone. Per la prima volta dopo trent’anni, questi spazi sono stati mossi, con l’arte contemporanea. Intervenute autorità, patrocinatori, sponsor, molto pubblico. Persone non addette ai lavori, incuriosite da un’operazione nuova, da una visione, annusavano l’aria e alzavano la testa e guardavano gli edifici
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26 luglio 2011

sabato 30 luglio ore 18:30 apertura del nuovo complesso espositivo di sass muss lancio del progetto dolomiti contemporanee inaugurazione delle prime tre mostre, a cura di andrea bruciati, gianluca d’incà levis, alberto
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27 giugno 2011

il bunker. una piccola costruzione geometrica di cemento a due vani nell’area scoperta tra l’edificio pavione e l’edificio sass de
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24 agosto, Monte Ricco, Penzo+Fiore Conversazione Due in gravità

gli animali che arrampicano e che si spostano in quota – seconda conversazione in gravità – un progetto di penzo+fiore
in brain-tooling di dolomiti contemporanee

Venerdì 24 agosto 2018
ore 18.00 – Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore  (BL)
Venerdì 24 agosto 2018 alle 18.00, Forte di Monte Ricco a Pieve di Cadore ospiterà la seconda conversazione ideata dal duo Penzo+Fiore, questa volta per indagare le leggi dell’alta quota.
l’incontro è aperto al pubblico.
Dopo aver parlato, lo scorso 13 luglio, di piante che sfidano l’altezza, si approfondiscono ora alcuni temi legati agli animali del territorio, in particolare ungulati e grandi predatori.

la serie di incontri intavola un corpus di riflessioni tematiche a partire dal concept centrale di Brain-tooling, la mostra collettiva di DC al Forte, ovvero il tema dell’arrampicata culturale, dell’aderenza tra pratica artistica e paesaggi fisici, mentali, proiettivi, della necessità di adottare strumenti di progressione/ricerca che leggano, e trasformino, luoghi uomini e paesaggi.

come artisti, nel momento in cui ci troviamo a dover indagare un tema che non ci appartiene, sappiamo che gli unici punti da cui partire sono l’osservazione del contesto e un’indagine diretta, compiuta attraverso il coinvolgimento di quei soggetti che possano aiutare a creare prima di tutto un orizzonte di senso, poi una priorità nell’organizzare i nodi di interesse più significativi”.

chiamati a riflettere sul tema dell’arrampicata come azione umana e atto di volontà che accomuna l’artista allo scalatore, gli artisti decidono di innescare un dispositivo di conoscenza collettiva creando dei gruppi di discussione in grado di sviscerare da diversi punti di vista i temi proposti, per riuscire a distillarne l’essenza.

il secondo incontro connesso a gravità – questo il titolo dell’installazione del duo presente al forte, da cui si origina la riflessione e il programma delle presenti conversazioni – si focalizza su due tematiche in particolare: da un lato la presenza di ungulati nel territorio dolomitico, guardati anche attraverso la focale dell’interazione uomo-animale, dall’altro il tema dei grandi predatori, lupo e orso, in transito o stanziali in zone limitrofe ai territori antropizzati.
quest’ultimo tema è caldo, e problematico.
esso verrà esposto da cesare sacchet e daniele comiotto, esperti in fauna selvatica del corpo di polizia provinciale della provincia di belluno, che partecipa attivamente all’evento, patrocinandolo.
interverranno nalla conversazione, che prevede la proiezione di immagini e video, l’irsuto cacciatore di vinigo lino de lorenzo e il curatore di dc, gianluca d’incà levis, quale madre del cervo cristopher.

“tra le varie cose cercheremo di conoscere gli ungulati, i segreti delle loro zampe ma anche del loro sangue ricco di globuli rossi per ossigenarsi meglio in alta quota.
parleremo di cristopher e della sua madre adottiva gianluca dincà levis, che nuda nei boschi gli ha insegnato la masticazione latero-laterale e l’arrampicata. Scopriremo la testata dell’animale che ha fatto sgorgare da dolomiti contemporannee latte e inchiostro. Guarderemo negli occhi i grandi predatori senza averne paura, ma anzi sfatandone i miti negativi, senza sottovalutare la delicata relazione tra fauna selvatica e territori antropizzati.
Questo dialogo relazionale farà sì che il cristallo della nostra installazione gravità venga scalfito… perché sono le parole e gli incontri a cambiare le cose, anche nell’arte”.

l’incontro si intende come una conversazione aperta a tutti coloro che vogliano confrontarsi su questi temi, che abbiano testimonianze o riflessioni da proporre, che vogliano sperimentare una tipologia di ricerca basata non tanto su una pratica solitaria e solipsistica di ricerca web a tu per tu con uno schermo, ma una più friabile e umana piattaforma di confronto.

per confermare la propria presenza, è possibile scrivere a info@dolomiticontemporanee.net


Qui come arrivare

Info:
www.penzofiore.it