james beckett/blade

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james beckett Blade, Pala di raffreddamento ritrovata, vernice, 250x40x4 cm, 2009 courtesy collezione agi verona Blade fa parte del progetto “Element from Bagnoli (and Italsider as extract-arrangement)” con il quale l’artista ha preso in considerazione il patrimonio industriale del quartiere di Bagnoli di Napoli e la sua fiorente industria del Novecento. Nella cittadina napoletana la [continua a leggere]

jirì kovanda/untitled

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jirì kovanda untitled, Piano di scrivania ritrovato, tessuto, lattine di pomodoro, misure variabili, 2010courtesy collezione agi verona Sin dalle prime performance degli anni ‘70 Kovanda propone azioni dal carattere dirompente, con lo scopo di sfidare le comuni norme sociali in modo sottile e senza attirare troppa attenzione su di sé (approccio necessario soprattutto durante il regime [continua a leggere]

maria laet/Serie Leitos Graficos (40.6819612, – 73.9962147 – 11)

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maria laet Serie Leitos Graficos (40.6819612, – 73.9962147 – 11), Monoprint su carta giapponese, 550×100 cm, 2014 courtesy collezione agi verona Con Serie Leitos Gráficos l’artista riflette sul tema del limite, quale confine che crea una tensione alla separazione così come all’unione. Al tempo stesso indaga l’azione del contatto, a partire da ciò che si registra [continua a leggere]

gianni caravaggio/Lo stupore è nuovo ogni giorno

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gianni caravaggio Lo stupore è nuovo ogni giorno, Alluminio, borotalco, dimensioni variabili, 2008 courtesy collezione agi verona Nel suo intervento l’artista propone lo stupore come un a-priori della ricerca artistica, sottolineandone la determinazione umana che permette la generazione e la rigenerazione. La sensibilità, la stupefazione, provengono da una relazione oscillante tra [continua a leggere]

marcelline delbecq/Swirl

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marcelline delbecq swirl, Panchina, scritte murali, traccia audio 3’51’’, 2008 courtesy collezione agi veronaCon un trascorso nell’ambito della fotografia, l’artista si occupa oggi prevalentemente di raccontare il potenziale cinematografico della scrittura. A tal scopo utilizza sia la tecnica della narrazione sia l’intervento della voce del narratore per creare una dimensione [continua a leggere]

Gundam air/There is something you will like to know about

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gundam air There is something you will like to know about, mantello dell’invisibilità, 2128 courtesy collezione agi verona Gundam Air è un’idea, un sogno, un’utopia, una distopia. È un avatar proiettato nel futuro, che vive in una dimensione non reale. L’artista smaterializza la propria presenza e dialoga all’interno della mostra attraverso la dialettica presenza/assenza. Il [continua a leggere]

etienne chambaud/Contre – Dépouille

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etienne chambaud Contre – Dépouille, Pelle di gran koudou, telaio, 109 x 93 x 2,5 cm, 2012 courtesy collezione agi verona L’opera fa parte della serie intitolata Contre – Dépouilles che consiste in una raccolta di pelli di animali installate su telai, in modo tale che il lato visibile al pubblico sia la superficie interna della pelle. Questa scelta permette all’artista di [continua a leggere]

Stuart Arends/S.M. #20

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Stuart Arends S.M. #20, Marker and pencil on steel, 6,4×6,4×6 cm, 1995 courtesy collezione agi verona Il lavoro di Arends riflette l’interesse dell’artista nei confronti della maternità degli elementi che egli usa per creare le proprie immagini, quali metalli, legno e cera. Il lavoro non tratta tematismi particolari, né vuol esprimere o rappresentare una particolare [continua a leggere]

cristian chironi/My House is a Le Corbusier

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cristian chironi My House is a Le Corbusier (CC2), Puntello, due libri. “Il padiglione dell’Esprit Nouveau e il suo doppio: cronaca di una ricostruzione” di Alinea Editrice, bottiglia di birra Ichnusa, pezzo unico dimensioni variabili, 2015 courtesy collezione agi verona Un puntello da edilizia viene adoperato come portabottiglie fornendo supporto a una bottiglia di birra Ichnusa. In [continua a leggere]

Giorgio Orbi/Rete da Giardino

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Giorgio Orbi Rete da Giardino, 2014, rete da giardino, mappa Tabacco Dolomiti d’Auronzo 017. Edizione unica, 107×98 cm. Courtesy Galleria Alessandra Bonomo La natura è uno spazio selvaggio il cui tempo è certo quanto le immagini in dissolvenza sul desktop provenienti dalle librerie digitali del nostro computer, o è invece un luogo familiare di cui non riusciamo a indovinare le [continua a leggere]

Sophie Ko/Geografia temporale V

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Sophie Ko Geografia temporale V, 2013, cenere d’immagini bruciate, 160×60 cm. Il lavoro prende spunto dal testo di Didi-Hubermann. L’immagine brucia, in cui l’autore si interroga sulla forza, sul messaggio e sul peso di un’immagine. Riprendendo il processo della combustione, Ko crea un’opera la cui materialità è data dai resti delle ceneri di immagini bruciate degli [continua a leggere]

Simon Laureyns/Bergamo, Memory Lane 1, Immigrant Song

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Simon Laureyns Bergamo, 2017, tessuto di tenda su telaio in alluminio, 190×280 cm. Memory Lane 1, 2016, oggetto di uso urbano incidentato, pietra di pavimentazione, 100x100x45 cm. Immigrant Song, 2017, tessuto di tenda su telaio in alluminio, 170×190 cm. Courtesy A+B Gallery Brescia e Simon Laureyns. Memory Lane di Simon Laureyns è una serie di oggetti in forma di scultura prelevati [continua a leggere]
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22 aprile 2024

  Cronache d’attualità.Sarà pur chiaro come quella di paesaggio non sia una definizione inchiodata, perchè il paesaggio non è un’ente che cerchi una rappresentazione univoca, ma una permanente trasformazione d’ambito?
Nessun paesaggio è dunque bloccato, né bloccabile, in una forma definita, impermeabile al cambiamento che gli corrisponde – a meno che non ne stiamo considerando una singola configurazione definita, cosa che facciamo volentieri
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18 aprile 2024

Stasera, giovedì 18 aprile 2024, torniamo all’M9 di Mestre, grazie a Simone Sfriso e alla Fondazione Architetti APPC di Venezia per l’invito nella rassegna Paralleli: Architettura è…Alle ore 18.00, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, introdurrà l’ospite della serata, Lorenzo Barbasetti di Prun, che racconterà la sua pratica con l’intervento dedicato ai Paesaggi dell’edibile.Barbasetti è attivo da anni in DC, con il
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16 novembre 2023

Foresta Aliena/Alien Forest – La mostra con Portsmouth al Nuovo Spazio di Casso al Vajont, agosto/dicembre 2023 – Foto Chiara Beretta. — Anche quest’anno prosegue la collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e la Scuola di Architettura di Portsmouth – Portsmouth University (UK).Ricordiamo che la collaborazione tra DC e Portsmouth è stata avviata già nel 2020, e che le prime Tesi di Master in area dolomitica sono state sviluppate dagli studenti
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12 luglio 2023

Assemblea Supercondominio 4, 2022, Foto Andrea Guermani – Sabato 15 e domenica 16 luglio 2023, Dolomiti Contemporanee partecipa Oltre la soglia assoluta, quinta edizione di Supercondominio, 
L’assemblea degli spazi e dei progetti italiani d’arte contemporanea che si svolge presso il Castello di Rivoli. – Programma: Sabato 15 luglio, ore 15.00 – 19.00
Interventi delle realtà invitate presso il Teatro del Castello di Rivoli, sessione aperta al
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22 giugno 2023

  Dolomiti Contemporanee è nel volume THE LAST GRAND TOUR – Contemporary phenomena and strategies of living in Italy, curato da MICHAEL OBRIST (feld72) & ANTONIETTA PUTZU, e pubblicato a giugno 2023 da Park Books.[...] Per gran parte del XVI secolo fino all’inizio del XIX, il Grand Tour in Italia è stato una parte importante della formazione degli aristocratici europei. Seguendo questa tradizione, questo libro analizza da vicino l’Italia di oggi,
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6 febbraio 2023

Venerdì 10 e domenica 12 febbraio 2023: una delle ultime occasioni per visitare la mostra  Who Killed Bambi? a Casso. Poi la smontiamo, e ne facciamo un’altra?Orari di apertura:venerdì 10, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00domenica 12, dalle ore 10:00 alle ore
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28 gennaio 2023

  Giovedì 2 febbraio 2023 DC partecipa all’incontro intitolato: Gli impianti sportivi della VII Olimpiade invernale 1956. Ore 18:00, Ciasa de Ra Regoles – Cortina d’Ampezzo. L’incontro, organizzato da Italia Nostra, vede la partecipazione di Andra Grigoletto (Heritage Analyst), Franco Mancuso (urbanista, Aipai, Iuav, forza Gellner), Mattia Menardi (architetto) e Gianluca D’Incà Levis. Per parte nostra, ne parliamo da dieci anni circa,
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