
Roberta Busato/Prato a Rotoli
Roberta Busato, “Prato a Rotoli”, lembo di prato prelevato da Corte di Cadore, semiarrotolato; erba, terra, raduci, pallet in legno; 100x50x40 cm, 2022. Il lavoro in WKB? a Casso.
—A Borca Gianluca risponde che non c’è terra attorno alla colonia dove poter scavare. Pietro ancora ricorda la stesura dei tappeti di prato srotolati sulla roccia.Guido racconta che una volta a [continua a leggere]
Fabio De Meo/Casso e Vajont
Fabio De Meo, serie sul paese di Casso e il Vajont, 2021-22, primi quattro.Nuovo Spazio di Casso, 2021-22, tecnica mista su tela, 50×40 cm; Una casa nel bosco, vicino Longarone, 2022, tecnica mista su tela, 58×44 cm; Case, 2021, tecnica mista su tela, 30×20 cm;Case, 2021, tecnica mista su tela, 50×30 cm.
—“Sono arrivato a Casso per la prima volta nell’estate 2021 e [continua a leggere]
tiziano martini/il sergente antialone et
Tiziano Martini, Senza titolo, 2022, ciclo poliuretanico a due componenti su pannello mdf, cornice lignea, 75×53 cm.
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Martini lavora da qualche anno ad una serie di lavori chiamati High Performance Paintings caratterizzati da una processualità molto accentuata, che nasce da un sentimento scultoreo. Sono opere conse- guenti ad una lunga serie di lavori su tela (dal 2012 al 2019), [continua a leggere]
nicola facchini/due montagne per mano
Nicola Facchini, “Due Montagne Per Mano”, olio su tela, 2022, 210×235 cm, fatto in Aula Magna nella Colonia di Corte di Cadore.
–Poi qua c’è il grande quadro fatto a Borca, portato all’ultimo: quale ultimo? Che belle quelle ore. Due Montagne oscillanti? Si ten- gono per mano, catenate, amor scheletrito, tutto frana in detrito, rifugio nell’attimo sensuale, fammi l’adesivo [continua a leggere]
giulia maria belli/corona di fiori/fiori di campo
Giulia Maria Belli, Corona di fiori, 2022, serie di 14 monotipi ad olio su carta, da 22,8 x 15,2 cm a 29,7 x 42 cm ciascuno; Fiori di campo, 2021, scultura in ceramica, 20 x 21, h 14 cm.
–Corona di fiori è un invito ad addentrarsi fra gli stereotipi legati al mondo della montagna. Esperienza personale, letture e riferimenti visivi si sono fusi in questa serie, attraverso un libero [continua a leggere]
nanni de biasi/il cesso ideale
Nanni De Biasi, Il Cesso Ideale, 2022, olio su tela, 83×107 cm (part.) Trent’anni or sono i camini finali della Via Dell’Ideale, sulla parete sud della Marmolada, proprio sopra il Rifugio Falier, non erano praticabili perché completamente unti dagli olii e grassi esausti, colati e scaricati giù dall’alto. Assieme all’olio e a cavi d’acciaio dismessi fu trovata anche la tazza di [continua a leggere]
flavio favelli/levissima
flavio favelli, levissima, 2022, smalto e collage su cartone, 32x39x29 cm.
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Le confezioni, il mondo dell’industria, i contenitori seriali di materiali con scritte suadenti e colorate. La pubblicità girandola infinita insieme ai cari, ai genitori, alle famiglie fino ai funerali.La minerale, come i superalcolici, sta sempre in montagna.
–Il lavoro è parte di Who Killed [continua a leggere]
alessandro bevilacqua/interno di conchiglia
Alessandro Bevilacqua, “Interno di conchiglia”, 2020, olio su lino, 18×13 cm.
–Interno di Conchiglia mette in luce le tensioni che esistono tra gli elementi nello spazio, quei nodi in cui l’immagine acquisisce la sua forza evocativa ed atmosferica.
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Il lavoro è parte di Who Killed Bambi?, collettiva detritica di DC al Nuovo Spazio di Casso al Vajont, dal 6 [continua a leggere]
veronica de giovanelli/formation of a mountain
Veronica De Giovanelli, “Formation of a Mountain”, 2021, acrilico e olio su tela, 100×80 cm.
–Attraverso una pittura fortemente stratificata, che alterna una materia sfuggente, liquida, trasparente, ad una più ragionata densa, coprente, grattata e stampata, Formation of amountain evoca i processi che determinano un paesaggio e al tempo stesso la sua perennemutevolezza, la [continua a leggere]
nicola facchini/impronta a lasciarci
Nicola Facchini, “Impronta a lasciarci”, 2022, ceramica e matite, 21×23,5 cm.
–Cuore spesso perdi colpigiù dal petto edagli occhi cascate.Piomba di sasso.Per così poco calore vi sieteintenerite?E insomma ste mani impresse si sono spesso spaccate, nel forno, e alla fine ma quale fine, è saltato anche il forno boom. E quindi? Quindi è così che lavora un immaginatore fattivo non [continua a leggere]
Filippo romano/who killed Paul?
Filippo Romano, “Who Killed Polipoh”, 2022, 3 stampe inkjet su alluminio su trittico di legno, 115,5×38 cm.
–Paul era un uomo. Paul che a Nairobi era cervo, capobranco ma Bambi, ingenuo e idealista dentro, a trent’anni anni è stato freddato da un killer cecchino della polizia, non perchè fregava in un supermercato, ma perchè era una figura politicamente scomoda [continua a leggere]
rudy cremonini/tropicana
Tropicana, 2022, olio su lino, 80×70 cm.–La lava incandescente gremavagli hulahopL’uragano travolgeva i bungalowNoi stavamo lìDimmi, dimmi Non ti senti comeal cinema?E stavamo lì Dimmi, dimmiCome dentro a un film? E stavamolìDimmi, dimmi Non ti senti comeal cinema?E stavamo lì
–Il lavoro è parte di Who Killed Bambi?, collettiva detritica di DC al Nuovo Spazio di Casso al [continua a leggere]
news
6 febbraio 2023
Venerdì 10 e domenica 12 febbraio 2023: una delle ultime occasioni per visitare la mostra Who Killed Bambi? a Casso. Poi la smontiamo, e ne facciamo un’altra?Orari di apertura:venerdì 10, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00domenica 12, dalle ore 10:00 alle ore
[continua a leggere]28 gennaio 2023
Giovedì 2 febbraio 2023 DC partecipa all’incontro intitolato: Gli impianti sportivi della VII Olimpiade invernale 1956.
Ore 18:00, Ciasa de Ra Regoles – Cortina d’Ampezzo.
L’incontro, organizzato da Italia Nostra, vede la partecipazione di Andra Grigoletto (Heritage Analyst), Franco Mancuso (urbanista, Aipai, Iuav, forza Gellner), Mattia Menardi (architetto) e Gianluca D’Incà Levis.
Per parte nostra, ne parliamo da dieci anni circa,
[continua a leggere]18 settembre 2022
Dolomiti Contemporanee aderisce alla 18esima giornata amaci del contemporaneoSABATO 8 OTTOBRE 2022
Nuovo Spazio di Casso al VajontWho Ate Bambi?che è dentro a Who Killed Bambi?
In occasione della giornata AMACI del Contemporaneo Dolomiti Contemporanee propone questo menù:la mostra collettiva Who Killed Bambi? presso il Nuovo Spazio di Casso al Vajont rimane aperta e visitabile in questi orari: 10.00-13.00/15.00-23.00.Verranno inoltre proiettati, sulle superfici che
[continua a leggere]21 maggio 2022
Nella sola ultima settimana di maggio 2022, Dolomiti Contemporanee partecipa a quattro tra Convegni, Corsi di alta formazione, incontri con gruppi di ricerca. Sono tutte occasioni, queste, in cui raccontiamo le progettualità, l’approccio ed i principali cantieri di DC, all’interno di contesti politici, accademici, della ricerca e culturali. Martedì 24 maggio, saremo al XXV Tavolo Tecnico di Confronto per il Settore Primario della Regione del Veneto. Parecipiamo al
[continua a leggere]16 maggio 2022
Dolomiti Contemporanee prende parte al programma del Nouveau Grand Tour, progetto culturale figlio del Trattato del Quirinale, firmato dai Presidenti Macron e Draghi a novembre 2021.Il patto punta a rafforzare le relazioni tra Italia e Francia in diversi settori, in un quadro di cooperazione bilaterale rafforzata che include la cultura, l’arte, l’ecologia. Il grand tour degli artisti:Il legame culturale già forte tra Francia e Italia dovrà essere
[continua a leggere]9 maggio 2022
Stefano Cagol partecipa al Secondo Forum di Cultura dei Cambiamenti Climatici, cocurato da DC, Belluno, 8 giugno 2022.
Stefano Cagol è un artista contemporaneo originario del Trentino Südtirol e attivo soprattutto all’estero tra Norvegia, Belgio e mondo tedesco, le cui opere, prevalentemente multi-formi e multi-sito, si muovono negli ambiti dell’Arte Concettuale, Arte Ambientale, Eco Art e Land Art, riflettendo da oltre vent’anni in maniera spesso anticipatrice
[continua a leggere]7 maggio 2022
trampolino Italia cortina d’ampezzo – un gruppo di lavoro e un’idea di rete per rigenerare la struttura, ripensandone l’uso.
Il Trampolino Italia è il grande simbolo di Cortina d’Ampezzo, dalle Olimpiadi del 1956.Oltre sessant’anni dopo, è opportuno (necessario) riflettere sulla potenzialità di riuso di questo manufatto, tanto iconico e peculiare, collocato in una posizione logistica tanto strategica rispetto all’eccesso a
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