mattia pajè/R (+ ore)
Mattia Pajè, R (+ ore), argilla cruda, orologi da parete, dimensioni ambientali, 2023
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R (+ore) riflette sull’idea di relazione umana.
Un centinaio di fragili stelle in creta cruda abitano il pavimento della ex prigione delle donne, avvinghiandosi attorno a otto orologi. Le stelle sono state realizzate in opera.
La condizione delle stelle è fragile e pericolosa. Quasi certamente in molti non si accorgeranno del cielo marino su cui camminano. Sono fresche, lavorate rastremando al limite della rottura il materiale che più di tutti è storicamente legato alla produzione manuale dell’essere umano. Forse a ogni ospite della mostra è stata dedicata una stella, ma la possibilità che sia proprio lei/lui a distruggerla esiste. Un ostacolo furbo è spesso celato dalla presenza di un suo collega apparentemente più pericoloso. La cecità attenzionale, tipica di chi guarda in maniera ordinata ed economica, come nel celeberrimo esperimento del gorilla che attraversa la scena, opera per distrazione. Rompere una stella di creta non è un grave danno se questo è il prezzo di un breve senso di colpa che in prospettiva, rigeneri la consapevolezza di ciascuna/o sulle capacità del proprio corpo. Gli orologi, tempi diversi, scorrono inesorabili e assistono al lento disgregarsi della materia organica.
l’opera è inserita nella mostra castello a orologeria, dal 29 luglio al 29 ottobre 2023 al Castello di Andraz.
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foto: Teresa De Toni
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