cosimo terlizzi/la benedizione degli animali

[Mostra come slideshow]

[...]Il lavoro di Cosimo Terlizzi (Bitonto, 1973) ha una natura molto complessa, tanto da essere stato capace dell’impresa, nient’affatto facile, di riscuotere il consenso sia del pubblico dell’arte sia di quello del cinema. Un tratto unificante di questa complessità sta nella libera rielaborazione di quello stesso materiale, video o fotografico, che tutti noi produciamo con sempre maggior abbondanza per fissare quei momenti della nostra esistenza che riteniamo degni di ricevere almeno un secondo sguardo.
Cosimo si applica ai propri filmati privati ottenendone intensi flussi di coscienza visiva, dove i dati autobiografici si fondono con fantasie, ricordi e percezioni in modo divagante, asintattico.
Su tale auto-fiction agisce spesso come nucleo d’attrazione un certo immaginario religioso, naturalmente instillatosi in quanti, come chi è cresciuto nel nostro Paese, “non possono non dirsi cristiani”; ma sono anche inclini, proprio in virtù dell’estrema confidenza, a far sconfinare tale immaginario nel folclore o in una propria personale interpretazione.
Per Dolomiti Contemporanee Cosimo presenta un breve video, con allegata scultura-installazione, che rivisita la tradizione contadina della benedizione degli animali.
Cosimo si aggira tra gli animali di una fattoria come una presenza bianca e lieve, in contrasto con l’aspetto terragno di quel che lo circonda. Compie azioni misteriose, che profumano di rito, afferra aspri attrezzi di lavoro con cui assembla una tromba e la fa infine risuonare, come fosse un angelo nel giorno del giudizio (Guido Bartorelli). [...]

opera inserita in
roccedimenti. fatte, non finite, le nature contemporanee
a cura di gianluca d’incà levis
in collaborazione con guido bartorelli
nuovo spazio espositivo di casso
06 luglio – 08 settembre 2013